Cosa può accadere negli ultimi novanta minuti? Quali combinazioni possono portare la Lazio in Europa? Cosa serve per la Champions, per l’Europa League o per la Conference?
Un ultimo turno da vivere tutto d’un fiato: tra speranze, ansia, possibili soluzioni e risultati tutti da verificare. La Lazio non è padrona del proprio destino, ma può ancora sperare di centrare l’Europa. Bisognerà solo capire quale. Gli incroci sono infatti numerosi e possono portare a tante soluzioni: in ballo resta l’ultimo posto utile per la Champions League, uno in Europa League e uno in Conference. Attualmente Napoli, Inter e Atalanta sono certe della qualificazione nella principale competizione internazionale; il Bologna, grazie al successo in Coppa Italia, ha strappato il pass per l’Europa League, mentre per gli altri tre posti liberi, c’è grande incertezza.
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La matematica tiene in gioco la Lazio su tutti e tre i fronti. Per gli uomini di Marco Baroni è comunque necessario fare risultato pieno con il Lecce nell’ultima giornata di campionato: solo tornando alla vittoria allo stadio Olimpico, sarà possibile sperare di centrare almeno due delle tre competizioni europee. Per la Conference invece gli incroci sono diversi. E per certi versi più alla portata. Ma andiamo per ordine e proviamo a immaginare tutte le combinazioni che si possono verificare in quest’ultimo e decisivo turno.
Lazio in Champions League se…
La qualificazione in Champions League è ancora matematicamente raggiungibile. Ma è oggettivamente il traguardo più complicato da portare a casa. Per ottenere la qualificazione alla prossima edizione della Champions League, la Lazio ha bisogno di un successo pieno con il Lecce (infrangendo quindi il tabù Olimpico) e sperare in risultati positivi a Torino (dove la Roma affronta i granata) e a Venezia, dove giocheranno i bianconeri.

La Lazio deve battere il Lecce e sperare che la Juventus perda (con qualsiasi risultato) al Penzo di Venezia. Contemporaneamente, la Roma dovrebbe perdere o pareggiare a Torino. Due risultati oggettivamente difficili da pronosticare. Se è vero infatti che i bianconeri non hanno mai vinto in trasferta da quando Tudor si è seduto in panchina, è altresì vero che immaginare una loro sconfitta a Venezia è comoplicato. La Roma poi affronterà a Torino una squadra che ha staccato la spina da tempo. Nelle ultime otto gare di campionato, i granata hanno ottenuto quattro sconfitte, tre pareggi e una sola vittoria (contro l’Udinese, squadra che non ha nulla da chiedere al campionato).
Lazio in Europa League se…
Raggiungere l’Europa League è leggermente meno complicato. Per poter rientrare nella competizione europea che ha visto i biancocelesti sfiorare le semifinali quest’anno, ci sono due possibilità: che prevedono entrambe il successo casalingo contro il Lecce (che verrà all’Olimpico alla disperata ricerca di punti salvezza) e l’ottenimento di determinati risultati.

La Lazio può raggiungere l’Europa League se batte i salentini e la Roma viene fermata dagli uomini di Vanoli a Torino (pareggio o sconfitta). A quel punto i biancocelesti scavalcherebbero i giallorossi e guadagnerebbero l’Europa League, lasciando la Conference agli uomini di Ranieri. Ma c’è anche un’altra possibilità: la Lazio potrebbe andare in Europa League in caso di sconfitta della Juve a Venezia e vittoria della Roma a Torino. In quel caso i giallorossi andrebbero in Champions, i biancocelesti in Europa League e la Juve in Conference.
Lazio in Conference League se…
Per andare almeno in Conference League (risultato massimo che i biancocelesti potrebbero raggiungere in caso di successo contemporaneo di Juve e Roma o di vittoria dei giallorossi e pareggio dei bianconeri), la Lazio ha bisogno di almeno un punto con il Lecce, nella sfida conclusiva del campionato. Risultato che permetterebbe di allontanare la minaccia della Fiorentina. I viola giocano a Udine e si trovano a tre punti di distanza dai biancocelesti.

La Fiorentina di Palladino ha inaffti un’unica possibilità per scavalcare i biancocelesti: vincere in Friuli (contro una squadra ormai scarica) e sperare in un ko interno della Lazio con il Lecce. In quel caso, in virtù degli scontri diretti, i viola si qualificherebbero per la quarta volta consecutiva in Conference League, lasciando la Lazio a mani vuote.