Contro il Lecce, la Lazio si affida a Dia e Castellanos per chiudere il campionato con una vittoria e continuare a sognare l’Europa che conta
Ultima partita all’Olimpico e Baroni si affida ai “mezzi pesanti”. Contro il Lecce, l’allenatore della Lazio sceglie un assetto offensivo, rilanciando la formazione con il doppio centravanti: Boulaye Dia e Taty Castellanos. Come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport, la squadra affronterà la sfida con la sua versione più coraggiosa ed efficace, per concludere il campionato con la mentalità giusta.

Durante la rifinitura di ieri, Baroni ha provato i due attaccanti affiancati come da tradizione, nel 4-2-3-1, con Isaksen e Zaccagni pronti a supportarli sulle fasce. I numeri, del resto, parlano chiaro: quando Dia e Castellanos partono insieme, la squadra rende al meglio.
Con loro in campo, la Lazio ha conquistato 39 punti in 17 partite, una media di 2,29 a partita, che sarebbe da Champions League. Nelle altre 20 gare, con almeno uno dei due assente, la media è scesa a 1,3.
Una differenza che non può passare inosservata. Per questo motivo, Baroni vuole chiudere la stagione con il “doppio centravanti”, una scelta che ha dato i suoi frutti, migliorando la qualità dell’attacco. Dia ha portato fisicità e profondità, Castellanos ha messo in campo intelligenza tattica e generosità. Insieme si completano, si alternano nel pressing e nei gol.
Dia, Castellanos e la formula con il doppio centravanti
L’obiettivo, però, è anche personale. Se Boulaye Dia segnerà domenica, raggiungerà quota 10 gol in Serie A, affiancando Castellanos e Pedro, già in doppia cifra in questo campionato. Un dato significativo, poiché la Lazio non ha chiuso una stagione con tre giocatori in doppia cifra dal 2017/18, quando furono Immobile (29), Milinkovic (12) e Luis Alberto (11) a centrare l’impresa.

Da allora, solo due volte sono stati almeno due i giocatori sopra i 10 gol (Immobile-Milinkovic nel 2021/22 e Immobile-Zaccagni nel 2022/23). Lo scorso anno, invece, nessuno ha superato i 10 gol, con Immobile che si è fermato a 7.
Questo è anche un segno della trasformazione della Lazio in fase offensiva. Baroni ha dato un’impronta più verticale e diretta, con il doppio centravanti che ha permesso alla squadra di occupare meglio l’area, di essere più pericolosa nei 16 metri e di sfruttare al meglio i cross.
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Ora è il momento di raccogliere i frutti di questo lavoro. L’Olimpico si prepara a salutare la squadra, e la Lazio deve presentarsi nella sua migliore versione. Sarà un congedo all’assalto, con l’orgoglio da onorare. Baroni lo sa: questa squadra dà il meglio quando attacca. Ecco perché contro il Lecce andrà all’assalto, per chiudere bene e continuare a sognare.