Le principali notizie dal mondo biancoceleste di oggi, martedì 27 maggio: tutte le ultime novità che riguardano la Lazio: la rassegna stampa e le news
Delusione, sconforto, rabbia e amarezza. A più di ventiquattro ore di distanza dalla sconfitta con il Lecce, che è costata alla Lazio la partecipazione ad una competizione europea il prossimo anno, il mondo biancoceleste si interrioga con sempre più forza sul futuro della Lazio. A partire dalla prossima guida tecnica.

Il futuro di Baroni è sempre più lontano dalla Lazio. Il tecnico biancoceleste, nonostante un contratto fino al 2026, lascerà la capitale dopo una sola stagione. Il ko con il Lecce, i risultati nel girone di ritorno e la mancata qualificazione alla Conference League, hanno pesato in modo netto sul suo futuro. Si preannunciano giorni lunghi e intensi. All’insegna dei vari casting.
Panchina Lazio, partono i casting

Saranno giorni, forse settimane interminabili: come da tradizione, il presidente della Lazio Claudio Lotito (una volta salutato BAroni) darà il via ai casting per scegliere il nome del nuov tecnico. I nomi iniziano già a circolare con insistenza: da Klose (che ha più volte manifestato la volontà di tornare alla Lazio), a Thiago Motta (attualmente a spasso), da Pirlo (contattato già in passato) a Vieira, passando per Gilardino. Libero ci sarebbe anche Sergio Conceicao, che ha chiuso l’avventura al Milan. Saranno giornate lunghe…
Romagnoli resta in bilico

Il Corriere dello Sport parla di Romagnoli, che resta in bilico, in attesa del compimento della promessa fatta da Lotito nell’anno Champions: un ritocco di ingaggio. Fabiani aveva aperto al rinnovo ricucendo i rapporti, c’era stato un incontro fugace con uno dei suoi manager. La Lazio stava riflettendo su una proposta biennale, fino al 2029. Romagnoli guadagna 3 milioni e con un aumento supererebbe la soglia. Qui si torna ai calcoli da fare. Rinnovo sì o no, la verità non è ancora chiara.
Vecino verso l’addio: niente rinnovo

Il centrocampista uruguaiano, secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, che ad agosto compirà 34 anni, lascerà la Lazio dopo tre stagioni. Si complicano anche le chance di prolungare i contratti di Romagnoli e Marusic. Per Pedro a fine contratto tra un mese, ci sarebbe un’intesa di base che però dovrà essere Integrata in chiave economica. La prospettiva di andare ‘almeno in Europa League aveva prospettato anche un prolungamento del contratto di Guendouzi (scadenza attuale nel 2028). Ma ora il francese finirà probabilmente sul mercato.
Belayhane e Provstgaard, i due nuovi acquisti del prossimo anno

Sono arrivati a gennaio e non hanno trovato spazio: se non in sporadiche occasioni, pur avendo lasciato buone sensazioni. Olivier Provstggard, capitano della nazionale under 21 norvegese, ha collezionato due spezzoni di gara: ha esordito a Bergamo nel concitato finale di Atalanta-Lazio (in campo per ventidue minuti al centro della difesa), poi ha giocato a Empoli, muovendosi quindici minuti (recupero compreso) come terzino sinistro. In ritiro avrà l’occasione di mettersi in mostra. Come Belahyane, arrivato come salvatore della Patria a gennaio ed utilizzato con il contagocce da Baroni: dopo l’ottima prova di Bergamo, il tecnico lo ha schierato solo per sedici minuti fino al termine della stagione.
Anche Sarri torna in corsa

Lotito, su tutte le furie domenica sera all’uscita dallo stadio, in realtà mette sul banco degli imputati anche Fabiani, perché i calciatori acquistati sul mercato estivo e invernale hanno in gran parte deluso. Il ds però salvo sorprese resterà al suo posto, mentre non ci sono più le condizioni per proseguire con Baroni. Per questo è già scattato il toto allenatore per chi prenderà il suo posto sulla panchina della Lazio. Da Vieira e Farioli, appenali beratosi dall’Ajax, a Gattuso, passando per le scommesse (di opposto fascino) Gilardino e Klose, fino al sogno Sergio Conceicào, nel calderone finisce un po’ di tutto. Persino Thiago Motta. Neanche il possibile — clamoroso — ritorno di Sarri è da escludere.