Vecino deluso, nessuna chiamata dalla Lazio: il centrocampista valuta l’addio. Pedro pronto a restare, ma serve l’intesa economica
Più passa il tempo, più Matías Vecino si allontana dalla Lazio. Nessuna telefonata fino a ieri, la società – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – è concentrata esclusivamente sul dopo Baroni. Ma l’uruguaiano non è disposto ad aspettare all’infinito: il contratto scade il 30 giugno e nel frattempo sono arrivati sondaggi da Como, Benfica e Betis Siviglia. Cresce la delusione, si aspettava un altro tipo di trattamento. Almeno un segnale, una chiamata per discutere il rinnovo. Nulla.

Vecino riflette sul futuro, sulle opportunità che si stanno aprendo. Difficile pensare, oggi, che possa cambiare idea e dire sì a un’eventuale proposta della Lazio. Sempre che arrivi. A fine agosto compirà 34 anni, sperava di restare ancora almeno una stagione. Ha saltato la parte centrale del campionato per un infortunio e una successiva ricaduta tra novembre e dicembre.
È tornato a disposizione a marzo, chiudendo con appena 20 presenze in Serie A, solo 7 da titolare. In Europa ha collezionato 9 gettoni, 7 dal primo minuto. Due i gol segnati in campionato, 5 gli assist complessivi, 3 in A. Fondamentale nel finale: gol alla Juve, assist contro l’Inter. Due lampi che avevano tenuto in corsa la Lazio, poi rimasta fuori anche dalla Conference.
Tutti i rinnovi sono stati messi in stand-by. Prima bisognerà parlare con il nuovo allenatore, poi fare i conti con l’assenza dall’Europa. Sarri conosce Vecino come pochi: insieme hanno vissuto stagioni intense.
Vecino, i possibili scenari. In attesa anche Pedro
Il centrocampista arrivò nel secondo anno del Comandante. Oggi in mezzo ci sono Guendouzi e Rovella, colonne anche nel 4-3-3 sarriano: il francese mezzala destra, l’ex Juve in cabina di regia. Sarri aveva utilizzato Vecino anche davanti alla difesa. In organico ci sono anche Dele-Bashiru, da considerare più mezzala che play, e Belahyane, che potrebbe adattarsi meglio al nuovo scenario tattico.

Ma sono solo ipotesi. Se Vecino dovesse partire, la Lazio dovrebbe cercare un centrocampista completo, fisico e intelligente. Capace di fare la mezzala, il regista, il trequartista, persino l’attaccante aggiunto nei finali bloccati. Tocca alla Lazio muoversi. Il tempo, a volte, si può ancora recuperare.
Anche Pedro è in attesa. Ma la sua situazione è diversa: ha ricevuto segnali più concreti, gli sarà riconosciuto un premio. Il rinnovo è da definire, ma non dovrebbe saltare. La questione economica sarà centrale, ma la volontà di continuare insieme sembra prevalere. Intanto, venerdì 20 giugno alle 19, sarà a La Gomera, isola dell’arcipelago delle Canarie, per un evento con i fan all’Auditorio Insular.
LEGGI ANCHE… Marusic, Vecino, Pedro, Romagnoli e Guendouzi: rinnovi o addi? La Lazio ha scelto
Pedro sarà intervistato. L’iniziativa, organizzata dal Cabildo de La Gomera e dalla Fundación Canaria Pedro Rodríguez Ledesma, punta a promuovere “lo sport come motore di inclusione sociale e formazione ai valori per bambini e gruppi vulnerabili”. Sabato 31 giugno parteciperà alla cerimonia di premiazione delle finali di calcio che si terranno allo stadio comunale di Hermigua.