Marusic, tra rinnovo in bilico e il ritorno al fianco di Sarri

Il futuro di Marusic resta incerto: contratto in scadenza, opzione unilaterale e l’ombra dell’articolo 17. Il ritorno di Sarri può riaprire lo scenario

Sembrava destinato a salutare in caso di conferma di Baroni, ora potrebbe rimettersi in gioco — e reinventarsi ancora una volta — con il ritorno di Sarri. Adam Marusic è a Roma da otto anni, il secondo per anzianità dopo Patric. Il suo futuro, però, resta un enigma da risolvere nei prossimi giorni, tra dubbi e incognite.

Adam Marusic
Marusic, tra rinnovo in bilico e il ritorno al fianco di Sarri (Ansa Foto) – Lalazio.com

Con l’ex tecnico era concreta l’idea di un nuovo terzino destro, con il rientro del Comandante potrebbe invece guadagnare terreno nelle rotazioni. Nessun segreto: la fase difensiva è tra le componenti più complesse del calcio di Sarri. Ripartire da tre quarti della linea arretrata già rodata — i due centrali più Marusic — sarebbe un vantaggio notevole. Adam ha già condiviso due stagioni con Sarri, ha interiorizzato dinamiche e principi, sarebbe in netto vantaggio rispetto ad altri.

Nonostante questo, il suo destino resta tutt’altro che definito. Il contratto del classe ’92 scadrà nel giugno 2025, ma prevede un’opzione unilaterale di rinnovo fino al 2026, legata alla permanenza in Serie A. Condizione verificata.

Tuttavia, Marusic si attendeva un rinnovo migliorativo, fino al 2027 con opzione per l’anno successivo. Una promessa verbale, mai formalizzata. Un dettaglio che rischia di pesare sul rapporto tra il calciatore e la società. Nel colloquio con Lotito — andato in scena alla vigilia della sfida con l’Udinese — il presidente ha ribadito che il contratto fino al 2026 è già attivo, chiudendo a ogni apertura.

Marusic e la possibilità di ricorrere all’articolo 17

Questo irrigidimento – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – potrebbe spingere il montenegrino a valutare una via d’uscita alternativa, prevista dall’articolo 17 del regolamento FIFA. Una norma che consente lo svincolo unilaterale, se rispettati criteri precisi.

Marusic contro il Lecce
Marusic e la possibilità di ricorrere all’articolo 17 (Ansa Foto) – Lalazio.com

Tra questi, c’è una finestra temporale di 15 giorni dall’ultima partita disputata. Marusic era in campo il 25 maggio contro il Lecce, epilogo della stagione. A oggi ne sono passati 10, ne restano 5 per fare eventualmente leva su questa clausola.

In caso decidesse di procedere, non potrebbe però accasarsi in un altro club italiano per i successivi 12 mesi, ma solo all’estero. Si era già parlato di possibili offerte da Arabia Saudita e Turchia. La rescissione unilaterale — con relativo indennizzo per la Lazio basato su età, ingaggio residuo e valore di mercato — è comunque un’ipotesi estrema.

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La speranza, in casa biancoceleste, è che il ritorno di Sarri possa aiutare a ricucire lo strappo. Marusic è stato per anni una colonna silenziosa dello spogliatoio: affidabile, discreto, duttile. Ha sempre saputo adattarsi a ogni allenatore. E con il Comandante, stavolta, non partirebbe certo da zero.

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