La società biancoceleste sembrerebbe alle prese ancora una volta con l’indicatore di liquidità che per ora bloccherebbe le operazioni di mercato da mettere a disposizione del tecnico nella prossima stagione
Il Sarri bis è partito ufficialmente due settimane fa. Il ritorno del tecnico toscano sulla panchina biancoceleste, se da una parte è servito anche a dare un segnale alla piazza, scossa dalla clamorosa conclusione dello scorso campionato, dove la sconfitta casalinga contro il Lecce nell’ultima giornata, da un possibile sogno Champions League, ha catapultato la Lazio, dopo otto partecipazioni consecutive, direttamente all’inferno della mancata qualificazioni alle manifestazioni europee, dall’altra dovrà anche portare la società a operare sul mercato per permettere a Sarri di schierare il suo modulo tattico preferito.
Ecco perchè diventa fondamentale capire quali possono essere i giocatori in partenza più adatti al 433 dell’ex tecnico di Juventus e Milan e quelli che invece per questioni tattiche, atteggiamenti troppo offensivi o meno dotati sul piano del palleggio, invece potrebbero essere sacrificati sul mercato per reperire quella liquidità necessaria a superare i paletti finanziari che in questo momento sembrano bloccare le operazioni.
LEGGI ANCHE: Dia, la pazza idea di Sarri: ecco come potrebbe essere utilizzato
Gli intoccabili per Sarri
Da quando è arrivata l’ufficialità del ritorno di Maurizio Sarri sulla panchina biancoceleste, il tecnico, il direttore sportivo Fabiani, fino al presidente della Lazio Lotito, hanno ripetuto che non verranno ceduti i migliori, che la squadra andrà soltanto puntellata in quei reparti dove servono anche numericamente quei giocatori che permetteranno al tecnico di schierare il 433 e che la rosa andrà sfoltita visto che il prossimo anno, senza le competizioni europee, la Lazio giocherà sicuramente 39 partite, le 38 del campionato più almeno l’ottavo di finale di Coppa Italia. Sicuramente quindi molte meno delle 53 giocate in questa stagione, da qui la necessità di avere non più di 19-20 giocatori a disposizione di mister Sarri.
In questa direzione si spiegano i rinnovi subito fatti a due dei giocatori preferiti da Sarri, Pedro e Vecino, che danno sicuramente determinate garanzie di rendimento, esperienza e acume tattico. Della precedente esperienza sulla panchina della Lazio, Sarri non troverà la vecchia guardia uscita la scorsa stagione, Immobile, Luis Alberto Felipe Anderson, infatti sono oramai soltanto un ricordo, Cataldi invece dovrebbe rientrare alla Lazio dato che la Fiorentina non vorrebbe esercitare l’opzione del riscatto. Sicuramente il mister però troverà altri giocatori che con lui hanno avuto un buon impatto e possono tornare molto utili nella prossima stagione.
LEGGI ANCHE: Til e Van Bommel, suggestioni olandesi per la Lazio. Ma tutto è in stand-by
Gli intoccabili e i probabili partenti
Alcuni giocatori infatti sono stati inseriti dal Comandante nella lista degli intoccabili. Gila, Romagnoli, Rovella, Guendouzi e Zaccagni, ma anche Marusic, Dia e Provedel, più di Mandas per il ruolo di portiere, sono quelli che Sarri considera fondamentali per dare un volto e un’identità precisa alla squadra. Poi ci sono alcuni giocatori che il tecnico vorrebbe testare a partire dal ritiro che quest’anno non si terrà più nel Cadore, ma nella calda quiete di Formello, come Pellegrini, Isaksen, Belayane e magari anche Isaksen, sul quale in una recente intervista il mister ha speso parole importanti. Mentre altri potrebbero essere utili per reperire la liquidità necessaria per poi operare sul mercato e acquistare così i profili giusti richiesti dal tecnico toscano.
Tavares sembrerebbe essere il primo dei possibili sacrificabili, troppo anarchico nel modo di giocare, fortissimo nella fase offensiva, ma molto disattento in quella difensiva. Castellanos, che non rientrerebbe nel profilo giusto del centravanti richiesto da Sarri, e poi Tchaouna e Noslin, due dell’ultima campagna acquisti di Fabiani che sicuramente non sono riusciti a esprimere il loro potenziale, ma che non sappiamo se la Lazio avrà modo e tempo di aspettarli ancora. Con l’offerta giusta potrebbero essere proprio loro i sacrificabili, per poi andare a prendere quella mezzala indispensabile a Sarri per sistemare il centrocampo del prossimo anno.
