Difesa, centrocampo e attacco: le cinque domande sulla Lazio di Maurizio Sarri

Le cinque domande alle quali il tecnico della Lazio sta cercando di rispondere dopo i primi giorni di ritiro: alcune risposte sono già arrivate

Terzo giorno di preparazione a Formello per la squadra di Maurizio Sarri. Il tecnico biancoceleste ha iniziato il lavoro sul campo, con l’obiettivo di riuscire sin da subito ad inculcare nella testa dei suoi giocatori, gli schemi che ha in mente per la sua Lazio. Prima una parte atletica, poi un lavoro differenziato per reparto, infine le prove tattiche in mezzo al campo.

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Sqarri cinque domande
Difesa, centrocampo e attacco: le cinque domande sulla Lazio di Maurizio Sarri – lalazio.com – La Presse foto

L’obiettivo è trovare, sin dai primi giorni, la giusta amalgama tra i reparti. Il tecnico guarda con curiosità ai calciatori che non aveva allenato nella sua precedente avventura alla Lazio. E sin dai primi giorni cercherà di farsi un’idea, provando a rispondere anche ad alcune domande che i tifosi e gli addetti ai lavori si stanno ponendo. Eccone alcune…

Nuno Tavares può essere il terzino giusto per Sarri?

La difesa rappresenta il suo punto di forza: Sarri potrà contare su diversi calciatori con i quali ha già lavorato nella sua precedente avventura alla Lazio: Lazzari, Hysaj, Marusic, Romagnoli, Patric e Pellegrini, conoscono perfettamente i movimenti e gli schemi della linea difensiva. Le novità sono rappresentate da Gigot, Provstgaard e Nuno Tavares. Il portoghese è senza dubbio l’osservato speciale.

Nuno Tavares Lazio
Nuno Tavares può essere il terzino giusto per Sarri? – lalazio.com – La Presse foto

Dalla sua capacità di adattamento agli schemi, dipenderà molto del futuro suo e della Lazio. “Non può essere un problema, ma un’arma a disposizione di Sarri”, il commento di Luciano Zauri, ex capitano della Lazio, in esclusiva ai nostri microfoni. Il tecnico lo sta valutando, convinto che possa rappresentare un’arma importante per la squadra biancoceleste. Ieri non è partito con il piede giusto: un suo errore ha propiziato un gol in partitella di Dia.

Provstgaard e Gigot, chi resterà?

Tra i centrali, come detto, Gila, Romagnoli e Patric rappresentano le certezze: Provstgaard e Gigot non hanno mai lavorato con Sarri e devono imparare i meccanismi della linea difensiva. Non a caso, nel primo giorno di prove difensive, il tecnico li ha affiancati ai due titolari: Gigot si muoveva al fianco di Romagnoli, mentre Provstgaard è stato schierato con Gila.

Gigot e Provstgaard
Provstgaard e Gigot, chi resterà? – lalazio.com – La Presse foto

Il francese si è presentato voglioso e in gran forma. Il giovane danese ha invece mostrato sin da subito velocità e una buona condizione atletica. Per caratteristiche sembra il più adatto agli schemi difensivi e ai movimenti che Sarri chiede ai suoi centrali. Ma sbilanciarsi è quasi impossibile. I due difensori verranno valutati con attenzione.

Dele Bashiru e Belahayne si possono adattare al gioco “sarriano”?

Pochi, invece i volti nuovi a centrocampo: Sarri sta studiando Dele Bashiru e Belahyane. Il primo si trova di fronte ad un bivio: “Addetti ai lavori, extra Lazio, me ne hanno aprlato molto bene. Evidentemente ha delle qualità”, ha detto il tecnico prima di iniziare gli allenamenti. Nelle prime prove tattiche, lo ha sempre inserito come mezzala di sinistra. Vuole testarlo in quella posizione, capire quali siano i margini di crescita e cosa può portare alla squadra in termini di fisicità e inserimento.

Dele Bashiru
Dele Bashiru e Belahayne si possono adattare al gioco “sarriano”?- lalazio.com – La Presse foto

Discorso diverso su Belahyane: Sarri lo sta provando nel ruolo di mezzala: per capire se può rappresentare una valida alternativa in quella posizione e, soprattutto, perchè nel ruolo di centrale, si sente coperto dalla presenza di Rovella e Cataldi. L’ex centrocampista del Verona ha velocità di palleggio e possiede una buona tecnica. Qualcuno lo ha paragonato al primo Allan allenato da Sarri come mezzala al Napoli. Esperimento da rivedere…

Dia o Castellanos? Chi sarà il centravanti?

La scelta del numero nove tra Dia e Castellanos rappresenterà certamente il tormentone dell’estate. Baroni li aveva schierati insieme, trovando il giusto equilibrio: per Sarri non sono compatibili. Nel suo 4-3-3 c’è spazio solo per uno dei due: nella prima amichevole in famiglia è stato provato Dia con i titolari. Mentre Taty è stato utilizzato con Cancellieri e Pedro.

Taty e Dia
Dia o Castellanos? Chi sarà il centravanti? – lalazio.com – LA Presse foto e sslazio

Castellanos ha risposto con una doppietta (una rete anche per il senegalese) e con il solito lavoro di sponda per i compagni. L’ex Salernitana si è presentato tiratissimo, l’argentino è molto carico. Anche ieri Dia era stato testato con Isaksen e Noslin (che sostituiva Zaccagni), mentre l’argentino era stato schierato con Cancellieri e Pedro. Dal Brasile rimbalzavano voci su un accordo con il centravanti argentino e il Flamengo, smentite dal club. Quasi impossibile sbilanciarsi sul titolare: Sarri potrebbe anche decidere in base agli avversari.

Chi può essere la sorpresa del ritiro?

Tre sedute non possono essere sufficenti per sbilanciarsi su una possibile sorpresa. Una cosa è certa: Noslin e Cancellieri si giocano molto. L’attaccante romano non aveva colpito Sarri nella sua prima esperienza nella capitale: ma era giovanissimo e poteva contare solo su una decina di gare in serie A: oggi il tecnico ha potuto verificarne la crescita. Ha giocato ad Empoli e Parma e i suoi numeri (gol e assist) non sono troppo lontani da quelli di Isaksen. Potrebbe essere una sorpresa.

Chi può essere la sorpresa del ritiro? – lalazio.com

L’olandese si è presentato in perfette condizioni fisiche: durante le vacanze ha lavorato tantissimo per farsi trovare pronto. Ha voglia di riscatto, anche se ieri non si è presentato benissimo. A parte un duro colpo inflitto a Hysaj, ha sbagliato anche un gol davanti al portiere, facendo infuriare Sarri.

 

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