Patric riparte, Sarri lo aspetta: la difesa della Lazio prende forma

Il difensore spagnolo torna in campo dopo l’operazione alla caviglia. Sarri punta su di lui e su Gila, mentre Provstgaard cresce e Gigot rischia

Una buona notizia. Patric è tornato a lavorare sul campo. Continuerà per qualche giorno con un programma differenziato, ma il recupero procede nel modo giusto. Il difensore spagnolo non accusa più fastidi alla caviglia destra, operata a fine marzo per “stabilizzare” i tendini del perone. Ha bisogno di tempo per ritrovare condizione dopo uno stop lungo quattro mesi, ma i segnali sono incoraggianti.

Patric festeggia con Romagnoli
Patric riparte, Sarri lo aspetta: la difesa della Lazio prende forma (Ansa Foto) – Lalazio.com

A breve – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – potrà alzare i ritmi. Sarri lo aspetta e valuterà sul campo come reagirà. La stima nei confronti dell’ex Barcellona è rimasta intatta. Lo considera un centrale di valore, completato nella trasformazione da laterale e da braccetto nel sistema di Inzaghi a difensore puro. Se la natura gli avesse concesso qualche centimetro in più, è il pensiero di Mau, Patric avrebbe potuto ambire a una carriera da top club.

Ecco perché, salvo controindicazioni sulla tenuta atletica e sulla caviglia operata, Sarri lo terrà ancorato alla Lazio. Patric è un titolare aggiunto, forse addirittura la prima alternativa a Gila e Romagnoli, che il Comandante ritiene incedibili. I calcoli sulla lista per la Serie A andranno aggiornati in base alle eventuali uscite, ma ad oggi i centrali sono cinque, e uno solo sembra in discussione.

Si tratta di Gigot, riscattato dal Marsiglia dopo il prestito e preso per colmare il vuoto lasciato da Casale, passato al Bologna. Sarri ha cominciato a valutarlo da vicino, si farà un’idea precisa e poi parlerà con la società.

Rodaggio per Provstgaard sotto la cura Sarri

Intuire le gerarchie non è affatto complicato: Romagnoli e Gila restano davanti a tutti, Patric gode della massima fiducia, Provstgaard è giovane e va fatto crescere. Rischia il francese, soprattutto se non dovesse accettare un ruolo da rincalzo o arrivassero richieste dalla Ligue 1. L’assenza dall’Europa obbliga a riflessioni.

Gigot
Rodaggio per Provstgaard sotto la cura Sarri (Ansa Foto) – Lalazio.com

Nel primo giorno di allenamento ha colpito Oliver Provstgaard, classe 2004, acquistato a gennaio e già apprezzato da Baroni per dedizione e costanza, nonostante lo scarso minutaggio. È un ragazzo serissimo, capitano dell’Under 21 danese, protagonista anche all’Europeo di categoria. Ha fisico, centimetri, personalità. E ha stuzzicato anche Sarri.

Il tecnico toscano ha intravisto un giovane su cui vale la pena lavorare. Ha due presenze in Serie A, ma il danese aveva ben impressionato a Bergamo contro l’Atalanta e non aveva sfigurato a Empoli nel finale di stagione. Forse è un po’ macchinoso, ma con la scuola difensiva di Sarri può limare i difetti e crescere. Non fatevi ingannare dal tempo che gli verrà concesso: Mau va cauto, non brucia nessuno. Gila ha atteso un anno intero prima di emergere.

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E fu proprio Sarri, ad agosto 2023, a stoppare la cessione in prestito al Verona e il conseguente arrivo di Bonucci dalla Juve. Aveva capito che lo spagnolo era pronto a esplodere, pur avendo alle spalle solo la terza serie spagnola con il Castilla. Gila non è più tornato in panchina. Ora servirà un richiamo ai principi del Comandante, anche per lui. L’ultima stagione non è stata impeccabile. Ma con l’umiltà giusta, può solo uscirne più forte.

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