L’attaccante partenopeo è sbarcato in Italia e sembra disposto ad attendere la Lazio: anche fino a gennaio. Come potrebbe utilizzarlo Maurizio Sarri e quando si potrebbe allenare a Formello?
“Per me tornare a lavorare con Sarri sarebbe un piacere e un onore. Parlo così perché io apprezzo il mister come persona e come allenatore. Sono stato bene con lui. E nella vita bisogna sempre sedersi a tavolino prima di decidere. La scelta migliore solamente in questo modo la puoi fare”. Queste le parole che Lorenzo Insigne disse a Fiumicino, dopo l’arrivo in Italia nei giorni scorsi. L’attaccante napoletano, reduce dall’esperienza in MLS con il Toronto, vuole tornare a giocare nel nostro campionato. E la possibilità di rientrare con i biancocelesti di Maurizio Sarri, è un’ipotesa più che concreta.

L’operazione è sospesa, a causa dello stop alle operazioni in entrata della Lazio: ma potrebbe sbloccarsi. Il calciatore prende tempo: aspetta di capire l’evoluzione della situazione dei biancocelesti e al momento ha stoppato qualsiasi altra ipotesi (Parma, Udinese e Fiorentina avevano preso informazioni). “Insigne sarebbe pronto ad aspettare anche fino a gennaio se non ci fossero le condizioni prima. E questo passaggio, se confermato nel tempo, sarebbe molto importante”, ha ribadito ieri sera Alfredo Pedullà, esperto di mercato.
La Lazio può tesserare Lorenzo Insigne? E in che tempi?
Insigne aveva garantito a Sarri massima disponibilità. Ma in un primo momento, l’attaccante sembrava disposto ad attendere la Lazio, solo in caso di sblocco immediato del mercato in entrata (tra settembre e ottobre). Se davvero fosse pronto ad aspettare anche gennaio, la situazione potrebbe cambiare. La Lazio dovrà presentare il nuovo bilancio entro il trenta settembre. Se in quell’occasione avrà dimostrato di aver ripianato il costo del lavoro allargato (ultimo dei tre indici ancora esistenti) potrà tornare a operare in entrata. Quando? Sicuramente nella sessione invernale di mercato (gennaio). Nel caso del tesseramento di uno svincolato, la situazione è però diversa.

La Lazio potrebbe tesserare un calciatore senza contratto, appena riceverà l’ok dall’ente che esaminerà il bilancio e che sostituirà la Covisoc. Presentando la nuova documentazione il 30 settembre, molti (a meno di un accelerazione) si aspettano una risposta per l’inizio di novembre. Teoricamente, se arrivasse l’ok, il club biancoceleste potrebbe quindi tesserare Lorenzo Insigne dopo le prime dieci – dodici giornate di campionato. Ma si tratta di semplici ipotesi. Se Insigne desse l’ok e si dicesse pronto ad attendere la Lazio, lo scenario potrebbe essere più chiaro.
Insigne potrebbe allenarsi con la Lazio?
Ma se Insigne aspettasse la Lazio, come si potrebbe allenare nelle settimane antecedenti alla firma del contratto? Sarebbe costretto a fare una preparazione solitaria con un personal trainer, o nel frattempo potrebbe già allenarsi con Maurizio Sarri? Se l’ex capitano del Napoli trovasse l’accordo con il club biancoceleste, potrebbe firmare un’assicurazione privata e trovare un accordo con il club per iniziare ad allenarsi a Formello.

Un modo per consentirgli di lavorare agli ordini di Sarri e di farsi trovare subito pronto, senza dover attendere altre settimane di preparazione. Se davvero Insigne è pronto ad aspettare la Lazio, è logico immaginare di vederlo lavorare a Formello nelle prossime giornate. Diventerebbe una logica conseguenza, di una scelta che Sarri apprezzerebbe molto. Nella testa del tecnico toscano infatti, Insigne e Pedro potrebbero rappresentare le carte da giocare a gara in corso in sostituzione di Isaksen e Zaccagni. Un modo per rendere ancora più imprevedibile la Lazio e sfruttare le qualità di due giocatori che conosce ed apprezza. E dai quali ha sempre ottenuto risultati eccezionali.