La Lazio vince il duello di mercato con l’Inter: Sarri può sorridere

Il tecnico della Lazio guarda con soddisfazione alla chiusura di una vera e propria telenovela. Il titolare della Nazionale italiana sarà biancoceleste

Il blocco del mercato in entrata ha condizionato e non poco le operazioni biancoceleste. Maurizio Sarri, una volta accettato di tornare ad allenare la Lazio, aveva in mente almeno un paio di operazioni per rinnovare la rosa e rinforzare la squadra. Almeno un centrocampista (da aggiungere ai titolari), un terzino (probabilmente un esterno sinistro) e un attaccante: poi, in base alle eventuali cessioni, avrebbe chiesto dei sostituti. Lo stop alle trattative in entrata ha cambiato le strategie. Ed ha portato il club a rischiare grosso.

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La Lazio vince il duello di mercato con l’Inter: Sarri può sorridere – lalazio.com – La Presse foto

In caso di qualche cessione (al termine di trattative serrate o, come in alcuni casi, dopo il pagamento delle clausole rescissorie previste nei contratti), sarebbe stato impossibile riuscire a sostituire i partenti. Almeno fino a gennaio. Sarri ha temuto di perdere un paio di titolari. Calciatori sui quali si era mosso in prima persona, chiedendone la conferma e che riteneva fondamentali per i suoi schemi.

Sarri può sorridere: niente Inter, il mediano giocherà nella Lazio del prossimo anno

Uno dei casi che lo preoccupavano di più riguardava proprio il centrocampo: un reparto numericamente scarno. La Lazio attualmente ha tre centrocampisti centrali (Rovella, Cataldi e Belahyane) e solo tre mezzali di ruolo (Guendouzi, Vecino e Dele Bashiru). Nei primi tre giorni di ritiro, nel corso delle partitelle in famiglia, Sarri ha spostato Belahyane nel ruolo di interno, ed ha utilizzato anche Basic (destinato però a lasciare la Lazio a breve). Proprio in questo reparto, Sarri ha temuto di poter perdere un titolarissimo.

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Sarri può sorridere: niente Inter, il mediano giocherà nella Lazio del prossimo anno – lalazio.com – foto sslazio

Si tratta di Nicolò Rovella. Il centrocampista, diventato nel giro di un anno un punto fermo della Nazionale, era entrato nel mirino dell’Inter. Il club nerazzurro cercava un regista, considerando in bilico sia Calhanoglu (per ora è saltato il trasferimento al Galatasaray, ma la sua permanenza è tutt’altro che scontata), che Asllani. Proprio quest’ultimo era stato offerto alla Lazio per far abbassare il prezzo del cartellino dell’ex mediano della Juventus. Lotito e Fabiani si sono sempre opposti: il club biancoceleste ha rifiutato la proposta di 25 milioni di euro, più il prestito del centrocampista albanese.

Rovella, lo spauracchio clausola rescissoria

Ma esisteva una pericolosa pobbilità: il pagamento della clausola rescissoria presente sul contratto di Rovella. Qualora l’Inter si fosse presentata con cinquanta milioni di euro, la società capitolina non avrebbe potuto opporsi (a quel punto avrebbe solo potuto sperare che il diretto interessato rifiutasse il trasferimento). In caso di accordo tra i nerazzurri e il centrocampista, i biancocelesti non avrebbero potuto sostituirlo. Sarri può invece tirare un sospiro di sollievo. La clausola rescissoria di Rovella è scaduta: il centrocampista resterà nella capitale e continuerà a guidare il centrocampo della Lazio anche nella prossima stagione.

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Rovella, lo spauracchio clausola rescissoria – lalazio.com – La Presse foto

Sarri gli ha già affidato le chiavi della squadra: nelle prime amichevoli in famiglia, lo ha sempre testato davanti alla difesa, in compagnia delle mezzali titolari: Cataldi (l’altro centrale sul quale il tecnico punta), è sempre stato utilizzato al fianco di Belahyane, (provato mezzala) e uno tra Vecino, Dele Bashiru e Basic. Rovella vuole continuare a stupire. “Io lo sapevo che sarebbe cresciuto. Avevo detto che gli sarebbero servite una cinquantina di gare in quella posizione per diventare grande e padrone del ruolo”, aveva detto il tecnico. Con Sarri spera di fare un ulteriore salto in avanti.

Sarri, le richieste a Rovella in vista del prossimo anno

Il tecnico toscano gli chiederà di velocizzare il gioco, di aiutare la difesa in fase di copertura, ma di migliorare i suoi numeri in fase offensiva: il suo vero tallone d’Achille. Rovella aspetta con ansia il primo gol con la maglia della Lazio: a Parma, lo scorso anno, la gioia durò poco più di un minuto. Il tempo di una corsa sfrenata sotto il settore ospiti, prima dell’annullamento (assurdo) da parte dell’arbitro per una sua leggerissima spinta ad inizio azione. Una decisione che lo ha condizionato nel resto della gara (fu lui a propriziare il gol del vantaggio dei rossoblù) e dalla quale non si è mai ripreso appieno.

Sarri e Rovella
Sarri, le richieste a Rovella in vista del prossimo anno – lalazio.com – Foto sslazio

Sogna di segnare il suo primo gol con la Lazio: vuole lasciare il segno ed entrare ancora di più nella storia del club biancoceleste. Al termine della prossima stagione, ci saranno i Mondiali, che spera di giocare: è conscio che tutto dipenderà da lui. Sarri è pronto ad affidargli le chiavi del gioco biancoceleste. Starà a Rovella prendersele e dimostrare di essere cresciuto. Il pericolo Inter è stato allontanato. Ora sarà fondamentale far parlare il campo!

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