Lazio a un bivio. Sarri cambia modulo?

L’intervista rilasciata ieri ai canali ufficiali da parte dell’attaccante spagnolo, per la prima volta, apre a diverse possibilità tattiche a disposizione del nuovo tecnico Maurizio Sarri

L’estate della Lazio si sta rivelando purtroppo più calda del previsto. Nonostante il gradito ritorno da parte di tutta la tifoseria del tecnico toscano sulla panchina biancoceleste, la piazza resta in fermento e in aperta polemica con il presidente Lotito e il suo modo di gestire la società. Il clamoroso quanto sorprendente blocco del mercato, che di fatto impedisce l’arrivo di qualsiasi volto nuovo in questa sessione estiva, imposto dalla FIGC per aver sforato alcuni parametri fondamentali economico finanziari, ha finito per esasperare i rapporti e complicare anche tecnicamente l’allestimento della squadra per la prossima stagione.

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Lazio a un bivio. Sarri cambia modulo? – LaLazio.com

Da lunedì è cominciato il ritiro precampionato della Lazio agli ordini di Sarri. Un ritiro che, per la prima volta da 16 anni a questa parte, non si svolge tra gli splendidi scenari delle Dolomiti intorno ad Auronzo di Cadore, ma direttamente presso il Training Center di Formello, con due sessioni una la mattina presto e una nel tardo pomeriggio, per cercare di evitare le ore più calde. Anche questa, una decisione poco gradita dalla gente che non ha neanche questa finestra stagionale per godersi più da vicino i propri beniamini, vista la scelta fatta fino ad oggi dalla società di tenere chiusi i cancelli e non fra assistere alle sedute.

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Scattata la nuova stagione

Nonostante la delusione per come si è alla fine conclusa la passata stagione, che ha visto la Lazio per la prima volta dopo otto partecipazioni consecutive mancare la qualificazione alle coppe europee e il blocco del mercato, che di fatto impedisce alla società di operare in entrata in questa sessione di trattative, notizia che ha scatenato anche la rabbia e la protesta della gente alle prese ancora una volta con una gestione della società oramai non più al passo dei tempi e del calcio moderno, a Formello da quattro giorni è scattato il ritiro precampionato. L’allenamento dovrà portare la rosa dello scorso anno, alla guida però di Maurizio Sarri che si è ripreso così il suo posto sulla panchina biancoceleste, nella migliore condizione possibile già alla prima gara di campionato contro il Como, il prossimo 24 agosto.

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Scattata la nuova stagione – LaLazio.com

L’ex tecnico di Juventus e Napoli è deciso a tornare al suo amato 433, un modulo tra l’altro che molti dei giocatori a disposizione conoscono molto bene, perchè presenti già nella prima esperienza romana del tecnico toscano. Uno schema sarriano, che ha fatto le fortune anche alla Lazio, quello del mister arrivato alla ribalta con l’Empoli, ma che potrebbe anche variare durante questa “anomala” stagione che si sta per aprire.

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Pedro ha lanciato la possibilità

Il Comandante dovrà fare di necessità virtù e provare ad adattare o modellare la rosa dello scorso anno, più i soli Cataldi e Cancellieri, rientrati dai rispettivi prestiti, come “volti nuovi”. Nelle prime interviste ha parlato della mancanza di un paio di alternative soprattutto nel ruolo di mezzala dove dovrà destreggiarsi il fedele scudiero Vecino. In questi primi giorni di ritiro sta provando a costruire “da mezzala” il marocchino Belayhane arrivato nel mercato di gennaio, ma praticamente mai utilizzato da Baroni. Ecco perchè più di un addetto ai lavori ha pensato che ci potrebbe essere anche la possibilità di giocare con un centrocampo diverso per utilizzare meglio i tanti uomini a disposizioni nel reparto avanzato, più o meno la scelta fatta proprio da mister Baroni nella scorsa stagione.

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Pedro ha lanciato la possibilità – lAlAZIO.COM

Ad avvalorare questa tesi sono arrivate le parole di Pedro rilasciate ieri ai microfoni ufficiali della società: “Ho parlato con il mister del mio ruolo, di sicuro potrò giocare ancora dietro la punta. Posso fare anche l’esterno, ma per me è difficile, perché i miei compagni hanno più forza e velocità. Io sono sempre disposto ad aiutare la squadra e devo lavorare per questo, se poi mi devo adattare sono sempre a disposizione”. Una vera e propria apertura a un sistema di gioco che non prevede soltanto tre centrocampisti e tre attaccanti ma, proprio per permettere al fuoriclasse spagnolo di destreggiarsi al meglio dietro uno o due attaccanti, utilizzando una sorte di 4231 o 4312, con un esterno in meno e Pedro dietro Castellanos e/o Dia in avanti. Sarebbe una mossa diversa e particolare da parte di Sarri che però dimostrerebbe che anche se non si è potuto operare sul mercato per cercare le pedine che mancavano allo scacchiere, si cerca di adattare lo scacchiere a quello che c’è a diposizione nella rosa attuale.

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