Da terzo incomodo a sorpresa del centrocampo: Sarri ha deciso

Dopo una settimana di ritiro e un primo test amichevole, il centrocampista ha fatto già capire alcune scelte dell’allenatore toscano in vista della prossima stagione, che si preannuncia comunque non facile senza la possibilità di fare mercato

Un’estate da Lazio verrebbe da dire. Quelle caratterizzate da problemi, polemiche, proteste, una piazza che ribolle e una squadra che comunque comincia a preparare quella che si preannuncia come una stagione non facile. Il ritorno a Formello di Maurizio Sarri ha mitigato solo in parte l’enorme delusione per l’onta subita dalla società, punita dalla Federazione con il blocco totale degli acquisti per via dello sforamento di tutti e tre i parametri economico finanziari che sanciscono la possibilità o meno di una società di poter operare liberamente sul mercato. Uno smacco enorme per il presidente Lotito che in questi anni si è sempre vantato di vincere lo scudetto del bilancio con la sua gestione.

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Da terzo incomodo a sorpresa del centrocampo: Sarri ha deciso – LaLazio.com – LaPresse,it

Il Sarri bis ha preso il via da una settimana con il ritiro che, dopo 16 anni, vede la truppa biancoceleste prepapare la nuova stagione non più al fresco delle Tre Cime di Lavaredo, che dominano Auronzo di Cadore, ma nel Training Center di Formello. Una novità che ha spiazzato anche i tifosi sempre molto numerosi al seguito della squadra sulle Dolomiti e ora invece impossibilitati ad accedere a Formello. Un ritiro che vede agli ordini del tecnico toscano la stessa identica rosa che lo scorso anno non è riuscita con Marco Baroni a centrare la qualificazione europea.

I nuovi cercano spazio

Un ritiro nuovo per volti già conosciuti. Questa potrebbe essere la prima fotografia della prima settimana di ritiro della Lazio in casa, tra le mura amiche di Formello, con la rosa dello scorso anno, più i ritorni dai rispettivi prestiti di Cataldi e Cancellieri, agli ordini del Comandante, anche lui tornato a Roma a sedici mesi di distanza dalle dimissioni consegnate nelle mani di Lotito. Il blocco del mercato in entrata quindi ha obbligato l’allenatore e il suo staff a impostare questa prima fase di preparazione nel cercare di approfondire soprattutto la conoscenza di quei calciatori che il tecnico toscano non aveva conosciuto nel corso della sua prima esperienza a Roma.

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I nuovi cercano spazio – LaLazio.com – LaPresse.it

Reda Belahyane è proprio uno di questi, il centrocampista marocchino infatti è arrivato alla Lazio durante la sessione di mercato di gennaio scorso, ma non ha mai avuto la possibilità di mettersi in mostra dato lo scarsissimo minutaggio concessogli da Baroni. Sei sole presenze, di cui una soltanto dal primo minuto, per un totale di 194 minuti, impossibile davvero cercare di far vedere almeno quello che si è in grado di fare. Peraltro il regista ex Verona, proprio nell’unica presenza dall’inizio a Bergamo contro l’Atalanta causa la squalifica di Rovella, è risultato il migliore in campo.

Alla ricerca di un posto al sole

Con l’arrivo di Sarri, Belahyane avrà quindi la possibilità di resettare i primi sei mesi di Lazio e cercare di rimettersi in corsa per una maglia da titolare, fermo restando però che il rientro dal prestito di Danilo Cataldi, probabilmente, restringe le possibilità nel ruolo di regista di centrocampo. Cataldi e Rovella, infatti, sono proprio i due centrali che si sono sempre alternati in mezzo al campo nell’ultima stagione di Sarri in panchina e per il marocchino resta ancora complicata la strada per un posto nel settore nevralgico del centrocampo. Ma il Comandante ha capito le potenzialità del giocatore titolare della nazionale marocchina e, pur di non rinunciare alle sue indubbie qualità, fin dal primo giorno di ritiro, lo sta impostando da mezzala, ruolo in cui, proprio a sentire il tecnico, la Lazio è numericamente scoperta, con soltanto Guendouzi, Vecino e Dele Bashiru a disposizione per le rotazioni.

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Alla ricerca di un posto al sole – LaLazio.com – LaPresse.it

Reda si sta applicando moltissimo nel nuovo ruolo e qualcuno comincia a intravedere delle somiglianze con Allan, l’equilibratore del centrocampo del Napoli sarriano che poteva così permettersi Hamsik dall’altra parte. Se Sarri ha fatto questa scelta per Belahyane è perchè crede nel giocatore, nella sua capacità di adattarsi a un ruolo diverso che però potrebbe essere addirittura più consono alle sue caratteristiche, soprattutto in certe partite di “sofferenza”. Anche nella prima sgambata amichevole di sabato scorso contro la Primavera biancoceleste, Belayhane ha giocato il secondo tempo come mezzala destra destreggiandosi abbastanza bene.

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