Concluso il ritiro di Formello, la Lazio parte per la Turchia. Sarri entra nella fase 2 della preparazione: test più impegnativi e attenzione ai meccanismi tattici
Adesso parte la fase 2. Archiviata l’amichevole di Frosinone, Sarri è pronto a entrare nel vivo della specializzazione tattica. Si è chiuso il ritiro a Formello, il primo svolto nel centro sportivo e non ad Auronzo di Cadore, casa della Lazio per 17 estati consecutive. Mai prima d’ora, con il Comandante in panchina, la prima parte della preparazione era durata così poco.

È servita per mettere benzina nelle gambe e per iniziare l’addestramento, soprattutto con i calciatori arrivati nell’estate 2024 e mai allenati da Sarri durante la sua prima esperienza biancoceleste.
Questa mattina, come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport, è in programma lo scarico, domani ci sarà un giorno libero per la squadra, poi martedì la ripresa con una sgambata al mattino e partenza nel pomeriggio per la Turchia.
La Lazio resterà lì cinque giorni: due le amichevoli previste, contro il Fenerbahce il 30 luglio (ore 19:30) e contro il Galatasaray il 2 agosto (ore 20). Tra una sfida e l’altra si proseguirà con le sedute di lavoro all’estero. Il livello degli avversari si alzerà, le indicazioni diventeranno più concrete. Mancano poco più di tre settimane all’inizio del campionato: sarà il momento per capire a che punto sono gambe e idee.
Il tour europeo della Lazio
Le prime due uscite sono già alle spalle, contro la Primavera e l’Avellino. All’esordio ufficiale ne restano quattro: oltre ai due test turchi, il calendario prevede il Burnley al “Turf Moor” (9 agosto, ore 16) e l’Atromitos, a Rieti, il 16 agosto alle 20.

Sono le tappe di avvicinamento verso il debutto in casa del Como, fissato per il 24 agosto alle 18:30. Finora Sarri ha spinto sull’acceleratore con due sedute giornaliere.
Al mattino reparti divisi (difesa da un lato, centrocampo e attacco dall’altro), alternando esercitazioni tattiche a lavoro atletico; al pomeriggio, invece, spazio a partitelle 11 contro 11 e prove di collettivo.
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Nella seconda parte del ritiro aumenterà il focus sui movimenti specifici e sugli schemi. Intanto si spera di recuperare al più presto tutti gli infortunati. «Ho trovato una Lazio con grandi qualità atletiche – ha spiegato il tecnico giovedì – ma anche composta da molti giovani con poche conoscenze tattiche». La prima fase si è chiusa ieri. Ora inizia davvero quella del perfezionamento.