Nuno Tavares e Zaccagni: la Lazio ha ritrovato la sua fascia sinistra

Nel secondo test disputato a Frosinone con l’Avellino si sono rivisti, dopo molti mesi, contemporaneamente di nuovo in campo su quella fascia sinistra, sia il capitano che il terzino portoghese

Al termine dei quindici giorni di ritiro, svolto per la prima volta dopo sedici anni consecutivi di Auronzo di Cadore, sulle Dolomiti, nel Training Center di Formello, gli uomini di Maurizio Sarri sono scesi in campo al Benito Stirpe di Frosinone contro l’Avellino neo promosso in serie B. Una partita dove si sono viste le difficoltà dei calciatori a essere brillanti nelle loro giocate a causa dei carichi di lavoro sostenuti delle doppie sedute giornaliere. Forse una delle poche note positive, emersa dalla seconda amichevole precampionato disputata dai biancocelesti, è stata ritrovare la titolarità di Zaccagni e Nuno Tavares su quella fascia sinistra che lo scorso anno, soprattutto nel girone d’andata, è stata la chiave di quella partenza da sogno che aveva portato i biancocelesti al quarto posto in classifica e a vincere il girone unico di qualificazione dell’Europa League.

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Lazio, Nuno Tavares e Zaccagni: La Lazio riparte dalle loro certezze – LaLazio.com – Ansa foto

Quella che stiamo vivendo resta un’estate davvero complicata per i tifosi laziali. Da una parte sono alle prese con il clamoroso smacco di vedere la propria squadra bloccata sul mercato a causa dello stop imposto dalla federazione per non aver rispettato i tre parametri economico finanziari e che di fatto impedisce alla società di acquistare nuovi giocatori in questa sessione estiva di calciomercato. Dall’altro c’è il ritorno del Comandante sulla panchina biancoceleste, l’allenatore capace di portare la Lazio a conseguire il miglior risultato dall’era Lotito: il secondo posto in classifica.

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La gioia di rivederli in campo

Al di là di tutte le vicissitudini societarie, che tanto hanno fatto discutere la tifoseria, erano stati i due giocatori più avvolti nel mistero alla ripresa dell’attività agonistica nel ritiro precampionato a Formello. Mattia Zaccagni e Nuno Tavares sono ancora oggi considerati due dei pochi giocatori in rosa attualmente in grado di spostare l’ago della bilancia della previsioni per la prossima stagione. La compagine biancoceleste, lo scorso anno, proprio su quella fascia sinistra aveva costruito la maggior parte delle fortune in quell’inizio di stagione folgorante prima del calo nel girone di ritorno.

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La gioia di rivederli in campo – LaLazio.com – LaPresse.it

Le giocate del capitano in grado di saltare l’uomo per andare in gol o fornire assist decisivi ai compagni e le straordinarie galoppate del terzino portoghese restano ancora dei lampi abbaglianti agli occhi di ogni tifoso. Non può essere un caso che la pubalgia dell’attaccante della Nazionale e i tanti, troppi infortuni muscolari di Tavares hanno di fatto privato la Lazio dell’esplosività e della fantasia dei due giocatori, e infatti il rendimento della squadra ne ha risentito clamorosamente.

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Le nubi nere sembrano svanite

L’operazione subita da Zac a pochi giorni dall’inizio del ritiro per guarire definitamente dai suoi problemi e le parole di Sarri nella conferenza stampa di presentazione, che spazzavano via i dubbi tattici sul portoghese, hanno di fatto riconsegnato la coppia a quella fascia sinistra dello schieramento biancoceleste. Zaccagni aveva saltato il primo test contro la squadra Primavera, ma a Frosinone è entrato regolarmente dal primo minuto con tanto di fascia di capitano al braccio e subito l’intesa con Tavares è tornata a illuminare il gioco della Lazio, in attesa della migliore condizione che possa permettere di rivederli al massimo delle loro capacità tecnico tattiche.

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Le nubi nere sembrano svanite – LaLazio.com – LaPresse.it

I due non giocavano insieme dall’ultima gara di campionato contro il Lecce e il portoghese rientrava dopo oltre due mesi di stop per l’ennesimo infortunio muscolare, ma subito si è vista l’importanza della loro intesa nella manovra d’attacco. Toccherà a Sarri farli rendere al massimo e se il Comandante riuscirà a migliorare il loro score personale, 10 gol e 11 assist per il capitano e 9 assist per il portoghese, allora per la Lazio si potrebbero schiudere orizzonti in questo momento inesplorati.

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