Castellanos e Dia: un dualismo che invece potrebbe essere la chiave di volta per l’attacco della Lazio

La terza amichevole stagionale della Lazio, persa contro i turchi del Fenerbahce, ha evidenziato ancora una volta alcuni problemi nella fase offensiva della manovra bincoceleste

Tralasciando la sgambata e niente più con la squadra Primavera nel primo test stagionale, nelle successive due amichevoli disputate in questa prima fase di preparazione, la Lazio ha messo in mostra più di una difficoltà in fase offensiva e di costruzione di gioco. Lo striminzito 1-0 su rigore nei minuti di recupero contro l’Avellino, sabato scorso a Frosinone, e la sconfitta di misura ieri sera contro la squadra allenata da Mourinho hanno evidenziato come gli attaccanti della Lazio raramente vengono messi nelle condizioni di battere a rete.

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Castellanos e Dia: un dualismo che invece potrebbe essere la chiave di volta per l’attacco della Lazio – LaLazio.com – Ansa foto

Dopo la sconfitta contro il Fenerbahce, prosegue la mini tournee turca dei biancocelesti che sabato prossimo sfideranno i campioni in carica della Super LIg del Galatasaray. Un test ancora più impegnativo di quello giocato ieri contro i gialloneri. Poi la Lazio salirà in Inghilterra dove il 9 agosto disputerà l’amichevole contro il Burnley neopromosso in Premier League, incontro organizzato nell’ambito della cessione di Tchaouna, prima di chiudere i test mach contro i greci dell’Atromitos.

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Castellanos e Dia troppo soli

Lo scorso anno era stata la mossa a sorpresa che Marco Baroni aveva individuato per sorprendere gli avversari. Quando alla terza giornata di campionato l’ex tecnico del Verona cambiò modulo passando a 4231, con proprio il senegalese schierato da trequartista dietro al Taty, la squadra cominciò a volare sull’onda di un gioco offensivo che esaltava proprio le caratteristiche dei due attaccanti.

Castellanos e Dia troppo soli – LaLazio.com – LaPresse.it

Poi la stagione è proseguita con alterne fortune per i due giocatori, che comunque hanno realizzato uno score complessivo di 25 gol in due, risultato che tutto sommato non può essere giudicato così male. Il ritorno di Sarri sulla panchina biancoceleste faceva presagire una scelta tra i due attaccanti, nel 433 dell’ex tecnico di Juventus e Napoli ci sarebbe stato spazio soltanto per uno tra Castellanos e Dia al centro dell’attacco. E mentre si ragionava su chi tra il senegalese e l’argentino fosse quello con le caratteristiche che meglio si adattavano al sarrismo, le prime amichevoli hanno evidenziato un problema ben diverso, che né l’uno né l’altro in questo momento possono risolvere.

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Poca produzione offensiva

Tra Avellino e Fenerbahce due tiri in porta del Taty contro i neo promossi in serie B e nulla più. Sistemata la fase difensiva, la squadra fa enorme fatica ad arrivare in area avversaria con pericolosità e soprattutto non riesce quasi mai a servire il proprio centravanti e metterlo nella migliore delle condizioni per battere a rete. Il dato è emerso con prepotenza e Castellanos il più delle volte è apparso isolato in avanti e Dia, subentrato ieri dopo circa 60 minuti, è apparso a sua volta in difficoltà. Serve urgentemente ritrovare collegamento tra centrocampo e attacco.

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Poca produzione offensiva – LaLazio.com – LaPresse.it

Chiaro che la squadra appare imballata dai carichi di lavoro e tra l’altro Dia rientrava da un problema alla caviglia che gli aveva fatto saltare la gara di Frosinone, ma le difficoltà mostrate in attacco sono apparse evidenti. Sarri non sembra ancora aver fatto una scelta definitiva per il ruolo di centravanti e c’è da sperare che questa competizione “interna” per il ruolo di bomber possa servire da stimolo anche per loro e tirare fuori il massimo dalle prestazioni. Altrimenti a sua volta Sarri potrebbe arrivare a tirare fuori dal cilindro una soluzione alternativa che deroghi al 433.

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