La delicata situazione rinnovi, Lotito alla sbarra: i casi da risolvere alla svelta

In attesa che comincia la stagione, il presidente deve assolutamente mantenere la parola data e i giocatore aspettano da tempo

Alla fine tutti i nodi vengono al pettine. E rimandare non risolve la situazione anzi, non fa che peggiorarla col rischio di avvelenare e rendere il clima un po’ più pieno d’ombra. E la Lazio, ma soprattutto Maurizio Sarri, in questo momento ha bisogno di tutto tranne che attorno ci sia un clima che non sia positivo. Ma il timore è dietro l’angolo. E da almeno qualche giorno perché il rumore e le aspettative di qualche giocatore comincia a farsi sentire. Ci sono diversi casi che la società deve risolvere e affrontare anche perché ci sono delle promesse da mantenere che lo stesso club ha garantito si sarebbero risolte. Il problema è che allo stato attuale non è stato fatto nulla o poco e niente. Di che si tratta? Di rinnovi e adeguamenti contrattuali, non proprio il massimo per una società che ha il mercato bloccato, ma qualcuno vuole delle garanzie.

Claudio Lotito
La delicata situazione rinnovi, Lotito alla sbarra: i casi da risolvere alla svelta (Ansa Foto) Lalazio.com

Il caso più eclatante è Alessio Romagnoli, ma non solo lui. Dietro al difensore ci sono anche Mateo Guendouzi e Adam Marusic. Questi tre sono quelli più urgenti, anche perché di questi tre ci sono i procuratori che attendono da settimane di avere quanto meno delle risposte più chiare e più decise. L’obiettivo è portare al tavolo il presidente e strappare un accordo che si possa mantenere e portare avanti. C’è solo un piccolo grande problema, la Lazio in questo momento, avendo il mercato bloccato non può sottoscrivere alcun tipo di accordo, figuriamoci in materia finanziaria e di costo della rosa, dove incidono i rinnovi, ma gli agenti pressano e vogliono risposte.

Romagnoli vuole garanzie. Da risolvere anche Marusic e Guendouzi

La sensazione è che Lotito stia in qualche modo evitando gli incontri e questo sta facendo infastidire chi rappresenta i giocatori, Alessio Romagnoli su tutti. Prima che si partisse per il ritiro, il direttore sportivo Fabiani aveva avuto un incontro con Raiola, dove erano stati fissati dei paletti, ma nello stesso appuntamento era stato anche detto che ci sarebbero state delle riunioni prima dell’inizio del campionato per darsi la mano e trovare un accordo quanto meno verbale. LaLazio.com aveva raccontato cosa era successo e l’idea che aveva sviluppato la Lazio, ovvero non alzare l’attuale ingaggio di 2,8 milioni di euro, ma allungarlo e spalmarlo per i prossimi quattro o cinque anni, ovvero lo stesso stipendio fino al 2030.

Alessio Romagnoli
Romagnoli vuole garanzie. Da risolvere anche Marusic e Guendouzi (Ansa Foto) Lalazio.com

Romagnoli che si aspettava un adeguamento di oltre 3 milioni, come gli era stato promesso, vedrebbe lo stesso ingaggio e avrebbe un contratto fino al 2030 così come vorrebbe la Lazio. E bene o male, anche se non se ne è parlato nello specifico, al giocatore questo accordo andrebbe anche bene, ma vorrebbe parlarne e mettere quanto meno nero su bianco. Ed è proprio qui il problema, nel senso che Lotito ancora non ha dato alcun appuntamento e il difensore e i suoi agenti non la stanno prendendo benissimo. Ma pare sia solo una questione di tempo e organizzazione, tanto che il presidente a giorni andrà a Formello e chiarirà ogni cosa, ma serve un accordo o una stretta di mano che garantisca al giocatore che a gennaio del 2026 si possa firmare il nuovo contratto fino al 2030 (con opzione per un altro anno, quello che proporrebbe l’agente). E la Lazio, oltre al contratto nuovo, potrebbe anche offrire un posto da dirigente quando Alessio terminerà la stagione. Dopo Romagnoli c’è da risolvere anche Marusic e anche Guendouzi, ma il francese ha pazienza anche se non avrebbe voglia di spalmare nulla. Ma questo è un altro discorso che verrà affrontato col tempo e magari con la possibilità di avere più manica larga…

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