Lazio, contro il Burnley scatta l’ora di Dia

Dopo la mini tournee in Turchia i biancocelesti proseguono la preparazione in vista dell’esordio in campionato previsto per il 24 agosto a Como contro la squadra di Fabregas

Un pareggio e una sconfitta di misura. Questi i risultati ottenuti dalla Lazio nelle due amichevoli giocate in Turchia contro il Fenerbahce di Mourinho e contro i campioni in carica del Galatasaray. Se Maurizio Sarri cercava delle risposte dalle due gare sicuramente più impegnative, rispetto ai primi due test contro la squadra Primavera e contro l’Avellino, le ha sicuramente avute, anche se restano ancora dei nodi da sciogliere in alcuni ruoli fondamentali come ad esempio quello del centravanti. Con il ritorno di Boulaye Dia infatti si apre il ballottaggio definitivo con il Taty Castellanos.

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Lazio, contro il Burnley scatta l’ora di Dia – LaLazio.com – LaPresse.it

Nonostante tutte le difficoltà affrontate in questa estate che adesso sembra infinita, il tecnico toscano sta plasmando la squadra secondo i suoi dettami tattici, cercando di ottimizzare al massimo la rosa a disposizione, vista l’impossibilità di acquistare qualche giocatore sul mercato dato il blocco imposto dalla federazione per non aver rispettato in tre parametri economico finanziari più importanti.

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La Lazio c’è e cresce partita dopo partita

Un mese piuttosto complicato. Un ritiro precampionato mai così caldo come quest’anno che ha visto la squadra blindata all’interno del Training Center di Formello per cercare di isolarsi da tutte le polemiche e le contestazioni verso il presidente Lotito, seguite all’incredibile stop sul mercato imposto dalla Covisoc che di fatto impedisce al club di acquistare nuovi giocatori in questa sessione estiva di calcio mercato. Il ritorno di Sarri sulla panchina biancoceleste ha dato sicuramente più fiducia alla tifoseria che infatti ha risposto con il solito pieno d’amore, tanto da sottoscrivere oltre 27mila abbonamenti a scatola chiusa, una dimostrazione di attaccamento ai colori e di passione verso una vera e propria fede che non conosce ostacoli, anche se la rabbia e la frustrazione per come Lotito gestisce la società resta enorme.

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La Lazio c’è e cresce partita dopo partita – LaLazio.com – LaPresse.it

La squadra sembra però essersi isolata da tutte queste vicende, fin dal primo giorno d’allenamento a Formello ha mostrato voglia, intensità e l’intenzione di seguire i dettami del Comandante che più volte infatti ha spinto anche sul tasto dell’orgoglio per uscire al meglio da questa strana situazione. Le prime uscite stagionali, via via che i carichi di lavoro vengono assorbiti dai giocatori, in effetti stanno dimostrando questo. La Squadra c’è, dimostra di crescere di partita in partita e la mini tournee turca lo ha pienamente dimostrato. Anzi, la squadra ha dimostrato anche di calarsi immediatamente anche in un clima battagliero dove di amichevole c’era ben poco, anzi sembravano delle vere partite di coppa, partite che purtroppo la Lazio quest’anno non potrà disputare.

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Il ballottaggio in attacco

Ogni gara che passa Sarri cerca di trovare sempre più l’assetto giusto per presentarsi al meglio all’esordio in campionato, cerca di sciogliere tutti i dubbi e i ballottaggi che ancora resistono in alcuni ruoli. Uno di questi è quello del numero nove, dove Castellanos e Dia avranno ancora due amichevoli per strappare la maglia da titolare. Nelle quattro gare fin qui disputate in realtà il centravanti di turno non ha avuto tante occasioni per mettersi in mostra, Sarri infatti ha pensato prima di tutto a organizzare al meglio la fase difensiva della squadra, ha curato ogni minimo dettaglio della linea cercando quei movimento perfetti che hanno sempre caratterizzato le sue squadre. Per poi organizzare veloci ripartenze, con cambi di gioco e lanci lunghi per innescare la velocità degli esterni saltando lo schieramento avversario, cosa perfettamente riuscita ad esempio contro il Galatasaray.

Il ballottaggio in attacco – LaLazio.com – LaPresse.it

La sensazione è che però l’attaccante centrale sia quello più in sofferenza nella manovra voluta dall’ex tecnico di Juventus e Chelsea. In definitiva il Taty ha avuto in tre partite ben poche occasioni per sfruttare le sue qualità, mentre il senegalese, rientrato dopo un infortunio alla caviglia, sembra muoversi più a suo agio in fase di ripartenza, più abile a gestire il pallone per favorire gli inserimenti dei compagni. La sensazione è che la scelta lì davanti non sia stata ancora fatta, ma che Dia possa essere più adatto a quello che vuole Sarri. Con il Burnley molto probabilmente toccherà proprio a lui partire titolare e potrebbe essere un momento chiave nella scelta definitiva.

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