Lazio, le 5 trasferte storiche alla prima giornata: tre sono contro la stessa squadra

La Lazio di Sarri esordirà in campionato sul campo del Como. Quali sono le trasferte più belle e iconiche che i biancocelesti hanno affrontato alla prima di campionato

La trasferta sul campo del Como porterà la Lazio ad inaugurare la nuova stagione. I biancocelesti, l’unica squadra ferma sul mercato a causa del blocco imposto dal superamento di tre parametri (indice di liquidità, indebitamento e ammortamento) se la vedranno immediatamente con uno dei club che si è mosso con maggior forza in sede di campagna acquisti, portando in Lombardia calciatori di primo ordine.

Giordano, Chinaglia, Immobile, Signori e Di Canio esultano con la maglia della Lazio
Lazio, le 5 trasferte storiche alla prima giornata: tre sono contro la stessa squadra – lalazio.com

Nella storia della Lazio quali sono le trasferte più importanti che i biancocelesti hanno affrontato alla prima giornata di campionato? E quali gare meritano una menzione speciale? Ecco alcune delle sfide che la Lazio ha affrontato lontano dalla capitale nel primo turno e destinate (per un motivo o per l’altro) a restare nella storia.

Lazio, le trasferte storiche: la prima a Vicenza della Banda Maestrelli

Il gol di Chinaglia a Vicenza nella gara giocata il 7 ottobre 1973
Lazio, le trasferte storiche: la prima a Vicenza della Banda Maestrelli – lalazio.com

Dopo il deludente epilogo della stagione 72-73 (che si chiuse con la sconfitta di Napoli e lo scudetto sfumato in extremis), la Lazio, esordisce nel campionato 73-74 sul campo del Lanerossi Vicenza. Un match che nasconde delle insidie e che molti aspettano per saggiare la reale potenzialità degli uomini di Maestrelli. Chinaglia e compagni regalano al Menti una prima, importante, risposta, lasciando intendere le loro reali intenzioni.

La Lazio si impone con un secco 3-0, dominando la gara sin dalle prime battute di gioco. Chinaglia sblocca il risultato nel primo tempo, mentre Re Cecconi e Garlaschelli chiudono la sfida nella ripresa. “Il miglior regalo di compleanno che la mia squadra mi poteva fare”, chiosa Tommaso Maestrelli (che compie 52 anni), negli spogliatoi del Menti.

Giordano, l’esordio in serie A è clamoroso

Il primo gol in serie A di Bruno Giordano, segnato sul campo della Sampdoria
Giordano, l’esordio in serie A è clamoroso – lalazio.com

La prima giornata della stagione 75-76, vede la Lazio impegnata sul campo della Sampdoria. I biancocelesti si preparano ad una stagione difficile: Maestrelli (ancora in convalescenza) è stato sostituito da Corsini, che non riesce a legare con lo spogliatoio e il gruppo storico che solo pochi mesi prima si era laureato campione d’Italia. Il tecnico ha però un guizzo: schierare al fianco di Chinaglia (con il quale i rapporti sono pessimi), il giovane Bruno Giordano, attaccante che ha trascinato la Primavera alla conquista del titolo. La scelta si rivela eccezionale.

Il giovane centravanti trasteverino esordisce in serie A sul campo dei blucerchiati e decide la sfida nel finale, sfruttando proprio una giocata di Chinaglia. “Che coppia saremmo stati? Una coppia perfetta ha ribadito recentemente Giordano -. C’era tutto: potenza, classe, rabbia. Tutti e due, chi un modo, chi nell’altro, eravamo trascinatori. Saremmo stati davvero perfetti insieme e nelle poche occasioni che abbiamo avuto per giocare in coppia, lo abbiamo dimostrato”.

Beppe Signori show: esordio da record con la Lazio

IIl gol segnato da Signori durante la sfida Sampdoria-Lazio della stagione 92-93
Beppe Signori show: esordio da record con la Lazio – lalazio.com

La stagione 92-93, la prima dopo l’avvento di Sergio Cragnotti alla guida della Lazio, parte con il botto: i biancocelesti di Zoff per la gara d’esordio sono subito chiamati a lasciare il segno, nella trasferta sul campo della Sampdoria di Eriksson, Jugovic e Roberto Mancini. La sfida si dimostra bella, avvincente, equilibrata e spettacolare. Beppe Signori, chiamato in estate per sostituire il partente Ruben Sosa, si presenta subito con un invidiabile biglietto da visita.

Il bomber bergamasco mette a segno una splendida doppietta (il primo gol addirittura con il piede destro), dando subito un segnale delle sue intenzioni. Al termine della stagione vincerà il titolo di capocannoniere con ventisei reti segnate. La sfida terminerà 3-3: per i doriani gol di Mancini, Jugovic e una sfortunata autorete di Fuser; la Lazio troverà il pari, grazie ad una deviazione nella propria porta di Renato Buso (che tre stagioni dopo si trasferirà nella capitale).

La prima trasferta dell’era Lotito, sotto il segno di Paolo di Canio

Di Canio segna il rigore nella sfida Sampdoria-Lazio della stagione 2004-05
La prima trasferta dell’era Lotito, sotto il segno di Paolo di Canio – lalazio.com

Per la prima giornata del campionato 2004-05, la Lazio sale a Genova per affrontare la Sampdoria. E’ la prima gara in campionato dei biancocelesti da quando Claudio Lotito è diventato presidente del club. E’ una Lazio completamente rivoluzionata rispetto al passato: in panchina siede Mimmo Caso ed in campo esordisce (a distanza di sedici anni dalla prima esperienza nella capitale), Paolo Di Canio, acquistato dal Charlton nel corso dell’estate.

Proprio l’idolo della Curva Nord decide la gara trasformando un calcio di rigore concesso dall’arbitro a metà primo tempo. Di Canio strappa letteralmente il pallone dalle mani di Simone Inzaghi e si presenta dal dischetto. Il suo tiro spiazza il portiere avversario e regala a Caso una delle sue poche soddisfazioni stagionali (a dicembre sarà esonerato e sostituito da Papadopulo).

Sarri, buona la prima: Milinkovic, Immobile e Lazzari show

Immobile, Milinkovic e Lazzari esultano ad Empoli, dopo i gol segnati nella priuma di campionao della stagione 2021-22
Sarri, buona la prima: Milinkovic, Immobile e Lazzari show – lalazio.com

Maurizio Sarri esordisce sulla panchina della Lazio il 21 agosto del 2021, sul campo dell’Empoli, la prima squadra che ha allenato in serie A. Il battesimo è subito eccezionale. La squadra biancoceleste mostra sul campo i pregi e difetti che l’accompagneranno nel corso di tutta la stagione: una difesa troppo “ballerina”, che regala ai toscani il gol del momentaneo 1-0 (segnato da Bandinelli al quarto minuto) e un’attacco super.

Milinkovic, Lazzari e Immobile mettono a segno tre reti in poco più di mezz’ora, permettendo a Sarri di esordire con un successo convincente e prestigioso. Al termine della sua prima stagione alla guida della Lazio, chiuderà il campionato al quinto posto, mentre l’anno successivo terminerà la stagione in seconda posizione, alle spalle del Napoli campione d’Italia.

 

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