Marusic, l’uomo ovunque: la certezza silenziosa della nuova Lazio

Discreto ma fondamentale, Adam Marusic si conferma il punto di riferimento in ogni ruolo. La Lazio riparte anche dalla sua intelligenza tattica

È l’uomo per tutte le stagioni. Si chiama Adam Marusic, si traduce con una sola parola: “jolly”. Come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport, il volto più silenzioso e insieme più affidabile della Lazio. Duttilità, spirito di servizio e una versatilità rara da trovare nel calcio di oggi.

Marusic contro la Primavera
Marusic, l’uomo ovunque: la certezza silenziosa della nuova Lazio (SS Lazio) – Lalazio.com

Non cerca copertine, ma quando c’è da rimboccarsi le maniche – in qualunque zona del campo – lui c’è sempre. Anche stavolta, nel pieno dell’allestimento della nuova Lazio firmata Sarri, il montenegrino ha rimesso la sua esperienza al centro del progetto.

Non è certo una novità: Marusic ha già risposto presente in tutti i ruoli della linea difensiva. Non a caso è il giocatore con più presenze in rosa, ben 316, che lo proiettano al 12° posto di sempre nella storia del club. Appena dieci gettoni e potrà entrare nella Top Ten biancoceleste. In otto stagioni ha attraversato epoche e allenatori, interpretando la fascia sia a destra che a sinistra, da terzino o da esterno a tutta fascia, fino al ruolo di braccetto nella difesa a tre.

Adesso tocca al centro: a Istanbul, contro il Galatasaray, ha giocato accanto a Gila, guidando la retroguardia con attenzione e carisma. Non è il suo habitat naturale, ma ha dimostrato di sapersi adattare. E con Romagnoli squalificato, Patric e Gigot ancora fermi, potrebbe diventare una soluzione più che temporanea. Di fatto, l’unica accanto a Gila o al danese Provstgaard in vista del debutto col Como.

Marusic, un jolly per tutte le stagioni… e per tutti gli allenatori

Sarri continua a testarlo al centro della difesa, spesso in coppia proprio con Romagnoli, per non intaccare l’intesa nascente tra Gila e Provstgaard. Il Comandante lo considera una garanzia assoluta, da utilizzare in base alle esigenze. Finita l’emergenza, tornerà a essere un’opzione primaria come terzino, a destra o a sinistra.

Marusic in allenamento con Tavares
Marusic, un jolly per tutte le stagioni… e per tutti gli allenatori (SS Lazio) – Lalazio.com

Tanto per lui cambia poco: entra in campo sempre con lo spirito giusto, con dedizione assoluta, interpretando al meglio ogni compito che gli viene assegnato. Anche contro il Galatasaray ha dato segnali importanti: attento in marcatura, preciso nelle letture, mai fuori posizione. Il classico giocatore da tappare ogni buco. Ma Marusic non è solo un jolly, è il veterano per eccellenza della Lazio. Non chiede nulla, nemmeno la fascia da capitano che – per presenze e anzianità – gli spetterebbe di diritto.

Una certezza da tenersi stretta. Sarri lo sa bene: quando costruisce le sue coppie sulle fasce, preferisce alternare caratteristiche diverse. Uno più tecnico e offensivo, l’altro più solido e difensivo. Se Tavares dovesse imporsi a sinistra, allora Marusic sarebbe il profilo perfetto sul lato opposto, davanti a Lazzari.

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Anche se – va ricordato – con il tecnico toscano Adam ha spesso giocato proprio sulla corsia mancina. Una garanzia a tutto campo, in ogni schema e in ogni situazione. Un giocatore silenzioso, ma fondamentale. Sarà ancora il riferimento utile per colmare ogni vuoto. Marusic è sempre lì. L’uomo ovunque della Lazio.

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