La Lazio ha salutato una delle bandiere più splendenti dell’ultimo periodo. E lo ha fatto in un momento delicato: in pochi se ne sono accorti
I tifosi della Lazio stanno vivendo un’estate complicata: una delle più difficili dal punto di vista generale. Dopo la sconfitta nell’ultimo turno di campionato contro il Lecce e il settimo posto in classifica (per la prima volta, dopo nove anni il club ha chiuso la stagione fuori dall’Europa), è arrivata la mazzata del blocco del mercato in entrata. La Lazio non ha potuto concludere nessun acquisto, a causa degli errori commessi dal club in sede di realizzazione della trimestrale di marzo (“Sarebbe bastato inserire una spesa ad aprile e non a marzo per non avere problemi”), ha ribadito Lotito nei giorni scorsi. Tra delusioni, contestazioni e manifestazioni, si è consumato anche un addio doloroso. Passato quasi in secondo piano.

Nel silenzio quasi totale (con l’opinione pubblica intenta a verificare altro, tra indiscrezioni di mercato e voci su presunte trattative per la cessione della società) una delle bandiere del club biancoceleste ha lasciato Formello. Dopo diversi anni. Prima da calciatore (con la maglia della Lazio ha segnato valanghe di gol, diventando uno degli attaccanti più prolifici), poi da allenatore, si era messo in evidenza, diventando un punto di riferimento per tutti i tifosi.
L’addio improvviso alla Lazio e l’inizio di una nuova avventura
Ha indossato con orgoglio la fascia da capitano: ha segnato gol belli e difficili, diventando uno dei bomber più prolifici della storia. Ha deciso derby (trasformandosi in un vero e proprio incubo per i difensori della Roma) e alzato al cielo due trofei, lasciando la sua firma su una delle vittorie più prestigiose e suggestive della storia del club. Da poche settimane ha lasciato definitivamente Formello, iniziando una nuova avventura in un altro club.
Tommaso Rocchi ha lasciato Formello: l’addio ad un bomber amatissimo
Stiamo parlando di Tommaso Rocchi. L’ex capitano, attaccante e bandiera della Lazio, ha lasciato Formello dopo tanti anni, diventando il nuovo tecnico della Primavera del Guidonia Montecelio. Un addio improvviso, per certi versi inaspettato. Rocchi ha guidato le giovanili biancocelesti e sembrava pronto a fare un salto in avanti nella sua carriera. Da anni sperava in una chiamata per guidare la Primavera biancoceleste, ma il suo sogno è rimasto nel cassetto. Il club non ha mai puntato con forza su di lui, nonostante il suo nome fosse stato tirato in ballo quando il club si è trovato costretto a trovare un traghettore dopo l’addio di Sarri a marzo del 2024. Rocchi era entrato in ballottaggio con Klose e altri ex biancocelesti, prima della virata su Igor Tudor.
Rocchi, la carriera nella Lazio: gol, coppe e trionfi
L’addio alla Lazio è stato improvviso. Il Guidonia gli ha dato fiducia, regalandogli la panchina della squadra Primavera. Il club laziale sta provando a fare le cose in grande: la prima squadra giocherà il campionato di serie C (è stata inserita nel girone di Livorno, Carpi. Juventus U23, Ascoli e Sanbenedettese) e anche nelle giovanili vuole provare a lasciare il segno. Rocchi rappresenta un nome importante: con la Lazio ha segnato 105 gol in 293 presenze, vincendo una Coppa Italia e una Supercoppa italiana (gol in finale a Pechino contro l’Inter).
Rocchi è il sesto goleador di tutti i tempi della Lazio: meglio di lui hanno fatto solo Ciro Immobile, Silvio Piola, Beppe Signori, Giorgio Chinaglia e Bruno Giordano. Ora è pronto ad una nuova avventura. Ma lontano da Formello e dai colori biancocelesti: che hanno rappresentato tantissimo per lui. Un addio maturato quasi in silenzio: in un’estate particolarmente complicata, i tifosi sono stati costretti ad ingoiare un altro boccone amaro.