Prevedibile e a tratti imbarazzante, Sarri vuole il cambio di marcia col Como

A una settimana dalla partenza e dopo amichevoli più o meno decenti, i biancocelesti contro un avversario scarso sono sembrati in ritardo

Il bilancio non è proprio entusiasmante. A una settimana dall’inizio del campionato, la Lazio, con la grande attenuante che è la stessa dell’anno scorso, non ha messo in mostra qualcosa per cui valga la pena essere un poco più ottimisti rispetto al normale. Qualche guizzo, qualche giocata e qualche speranza di vedere qualcosa di diverso rispetto al cammino che c’è stato fino adesso a sette giorni dall’avvio della stagione non si è intravisto contro un avversario scarso come l’Atromitos. Per non parlare del nervosismo senza motivo e di scarsa intelligenza che si avvertiva in campo, soprattutto da parte di Castellanos come se nascondesse altro. Maurizio Sarri non l’ha dato a vedere, ma all’interno dello staff e con i suoi collaboratori, c’è stato un piccolo confronto e, sinceramente, molti di loro, anche se ufficialmente dicono il contrario, speravano a questo punto di vedere qualcosa di più, soprattutto da qualche giocatore.

Maurizio Sarri riflette sulla situazione
Prevedibile e a tratti imbarazzante, Sarri vuole il cambio di marcia col Como (Ansa Foto) Lalazio.com

Se si fa un raffronto rispetto a quanto si vedeva di questi tempi, la Lazio sembra abbia fatto un piccolo passo indietro, quasi come se si stesse accartocciando su se stessa, tentando di trovare una via d’uscita ma proprio non ci riesce. Nelle due amichevoli di lusso con Fenerbahce e Galatasaray, perché le altre è meglio lasciar stare, la Lazio è stata in grande sofferenza nel primo tempo con la formazione di Mourinho e ha fatto intravedere qualcosa di discreto col Galatasaray. Paradossalmente, Sarri era molto più soddisfatto per il secondo tempo contro Mou che del pareggio con l’altra squadra turca. Il Burnley è una neopromossa in Premier che farà fatica a restare nel massimo campionato e anche lì, i biancocelesti hanno sofferto più del dovuto pur essendo nettamente superiori almeno tecnicamente parlando.

Sarri vuole una Lazio diversa a Como

Non c’è alcuna situazione grave, sono solo riflessioni che si stanno facendo all’interno dello staff tecnico ed è un normale dibattito per cercare di migliorare le cose, anche perché, qualche problema sulla strada c’è stato come lo stop di Isaksen, la leggera distorsione alla caviglia di Belahyane, con il tecnico che avrebbe voluto insistere un po’ di più su di lui nel ruolo di mezzala, ma più che altro per i meccanismi che deve imparare a memoria. E anche lo stop di Dia che gli ha fatto saltare due amichevoli. Niente di preoccupante, ma nella piccola tabella di marcia, si pensava di essere un po’ più avanti rispetto a quello che si intravede.

Il nervosismo in Lazio Atromitos
Sarri vuole una Lazio diversa a Como (Lalazio.com)

I reparti dove si deve migliorare nella velocità di costruzione e nella rapidità è il centrocampo e l’attacco. Sarri non è particolarmente soddisfatto di come la palla viaggia e di come la squadra di muove con la palla mentre propone la manovra offensiva. Credeva che, avendo interpreti che conoscono bene le sue idee, di non avere problemi di questo genere. Sa bene che la qualità è bassa almeno rispetto a quella che ha sempre avuto, ma conta fino a un certo punto, per quello che crede. E’ contento di come ha risposto Cancellieri, anche se vorrebbe da lui sempre qualcosa in più: è giovane, deve essere ambizioso e parte da dietro deve osare. E’ anche soddisfatto del modo e dell’attenzione con cui Tavares lo segue e cerca di fare le cose che gli chiede, ma anche qui vorrebbe più estro e meno compitini. C’è da fare un po’, è come se la Lazio deve togliere i freni e non aver paura anche di sbagliare.

 

 

Gestione cookie