Il campione d’Italia con la squadra biancoceleste nel 1974 cerca di analizzare la situazione generale e per la prima di campionato
“Sento tanti dubbi e perplessità sulla Lazio, molte sono derivate dal fatto che non si è potuto fare mercato, ma la squadra a mio parere è sempre stata buona e poi, considerate le difficoltà, avere un gruppo che si conosce non è poi così male, soprattutto avendo un allenatore come Maurizio Sarri“. Per l’ennesima volta, mercato o non mercato, la garanzia di questa Lazio continua ad essere per molti il tecnico e lo è anche per un ex grande campione come Renzo Garlaschelli, uno dei campioni d’Italia del 1974, l’epica squadra di Tommaso Maestrelli, un gruppo granitico che è andato oltre ogni aspettativa. E lo spirito almeno che deve avere questa squadra qui attuale, potrebbe essere in qualche modo come quello di tanti anni fa, di andare un po’ contro tutto e tutti.

“Erano altri tempi anche se il calcio, è sempre quello e lo spirito di gruppo come la faceva anni fa, la differenza la può fare anche adesso nel calcio moderno, soprattutto se uno come Sarri, riuscirà a far capire a questi ragazzi quanto sia importante restare uniti e lottare per un obiettivo importante“, spiega Garlaschelli che sa bene quanto sia importante essere squadra e, nonostante le antipatie e simpatie interne, in campo “si va sempre tutti uniti con lo scopo di fare bene”. E il tecnico toscano può essere il collante giusto, tanto da non nascondere mai nella sua carriera una grande ammirazione per lo stesso Tommaso Maestrelli.
“Lazio buona squadra, Zaccagni e Pedro la qualità”
Per Renzo Garlaschelli non ci sono dubbi sulla possibilità che la formazione biancoceleste può dire la sua anche in questa stagione, magari togliendosi delle soddisfazioni importanti, avendo solo il campionato: “Le altre si sono rinforzate, ma non è detto che spendendo sempre tanti soldi si riesca a fare bene a prescindere, la Lazio dal suo punto di vista ha un allenatore che sa il fatto suo, che conosce bene l’ambiente e in una città come Roma è una cosa importante. Non dimentichiamoci poi che l’anno scorso questi ragazzi hanno saputo far vedere qualcosa di buono anche ottimo, poi si sono persi nel finale, ma la speranza è che con Sarri questa cosa non possa succedere. Innanzitutto, la difesa dovrebbe essere sicuramente più accorta e registrata, anche lì ci sono ottimi difensori che con l’allenatore hanno già giocato e reso molto bene”.

Secondo l’ex campione questa Lazio non è affatto tagliata fuori per traguardi come quello europeo anzi “a mio parere, avendo solo una manifestazione, coppa Italia a parte, Sarri può far rendere ancora meglio questa squadra”. E in organico ci sono anche giocatori che sono sopra la media come “Zaccagni e lo stesso Pedro, magari lo spagnolo non potrà assicurare lo stesso rendimento dell’anno scorso che è stato fantastico, ma poi è il campo che decide”