La chiusura della campagna abbonamenti ha fatto registrare un numero di sottoscrizioni impensabili dopo tutte le polemiche e le contestazioni nei riguardi della gestione del presidente Lotito
Oltre 29mila abbonamenti sottoscritti e secondo posto assoluto sotto la gestione Lotito. Questi sono i numeri dell’amore dei tifosi biancocelesti verso la propria squadra del cuore. Nonostante un’estate difficile come poche altre, il popolo laziale è rimasto vicino alla squadra sfiorando il record di tessere per seguire la squadra all’Olimpico, un fenomeno incredibile che ha sorpreso tutti a partire dalla stessa società che, visto il clima, non si aspettava di raggiungere un così alto numero di sottoscrizioni.

A inizio luglio arrivava la sentenza della Covisoc che impediva alla società gestita dal presidente Lotito di effettuare acquisti in questa sessione estiva di calcio mercato. Nessun volto nuovo quindi né per la prima squadra, né per la Primavera, solo uscite fino a gennaio. La decisione della Commissione di Vigilanza Federale è arrivata dopo la verifica del bilancio intermedio al 31 marzo, che ha evidenziato la violazione simultanea di tre parametri imposti dalla FIGC: l’indice di liquidità, quello di indebitamento e il rapporto tra costo del lavoro allargato e ricavi.
L’ennesima dimostrazione d’amore di una tifoseria infinita
29163. Un numero di cinque cifre all’apparenza insignificante, ma che invece timbra ancora una volta la grandezza di un popolo che è abituato da sempre a lottare, che il più delle volte è brontolone, che critica magari in maniera esagerata, ma che sa capire quando è arrivato il momento di stare davvero vicino alla sua squadra del cuore. Si è chiusa la campagna abbonamenti della Lazio e sono state sottoscritte oltre 290000 tessere da parte dei tifosi laziali, facendo registrare il secondo risultato più alto dell’era Lotito. Un risultato assolutamente impensabile alla vigilia, basti considerare che la campagna si era aperta esattamente nella stessa settimana in cui è emersa la notizia del blocco del mercato da parte della Federazione.

Un fenomeno davvero inspiegabile che ha attirato anche l’attenzione dei media nazionali, perchè è per lo meno “particolare” come nell’estate tra le più difficili della storia biancoceleste, tra contestazioni, polemiche e marcie in strada per manifestare apertamente il proprio dissenso nei confronti di come viene gestita la società, la gente laziale alla fine abbia comunque voluto dimostrare il proprio attaccamento sfiorando il record assoluto di abbonamenti. La contestazione di certo non si fermerà, l’operato della società continuerà a essere criticato, ma intanto il tifoso laziale ha voluto dare la sua risposta.
Ma la contestazione non si ferma
La storia della Lazio è sempre stata costellata di momenti complicati, tra sconfitte pesanti, beffe atroci, retrocessioni amare, contestazioni fortissime, ma l’onta di vedersi bloccato il mercato, prima volta assoluta nella storia del calcio italiano, probabilmente resterà una macchia indelebile, il tutto amplificato da un rapporto già abbastanza deteriorato con l’attuale presidenza. Sono proprio questi i momenti che risvegliano con ancora più forza l’orgoglio del tifoso biancoceleste che non ha comprato a scatola chiusa, come si è soliti pensare quando si sottoscrive l’abbonamento in estate, quando non si conosce ancora che squadra sarà allestita in vista del prossimo campionato. Anzi, ha prenotato in suo posto sugli spalti ben consapevole di quello che stava accadendo, di quanto sarà complicata la prossima annata con la stessa rosa che lo scorso anno ha addirittura fallito, dopo otto partecipazioni consecutive, la qualificazione alle coppe europee.
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— S.S.Lazio (@OfficialSSLazio) August 21, 2025
Ecco il vero gesto d’amore, il vero segnale di forza che il tifoso ha voluto dare a una società che sembra sempre più lontana anni luce dall’instaurare un rapporto anche normale con la propria gente. 29.163 tessere staccate, l’anno scorso furono 29.036, al termine di ben tre fasi di riapertura differenti, un numero da record, secondo soltanto a quello dei 30.333 tagliandi venduti l’anno dopo la qualificazione in Champions League sotto la guida di Sarri. Ecco, forse è proprio la figura del Comandante è l’ulteriore molla che ha spinto la gente laziale, lo scatto decisivo per non arrendersi, il motivo finale per l’ennesimo atto d’amore di un popolo infinito che comunque non smette mai di sorprendere.

Questa volta la società se ne è resa conto, questa volta anche il presidente Lotito forse ha capito quello che è accaduto e ha voluto ringraziare personalmente i tifosi. “Cari tifosi, al termine della campagna abbonamenti desidero rivolgermi a tutti voi, alla grande famiglia biancoceleste, con profondo affetto. Oltre 29.000 di voi hanno scelto di esserci, di rinnovare la vostra fiducia e di confermare ancora una volta quanto forte sia il legame con la nostra Lazio”, è infatti l’incipit iniziale di una lettera aperta del presidente ai tifosi, “io vi ringrazio, uno a uno, perché senza di voi la Lazio non sarebbe ciò che è”. Un messaggio che comunque non ha convinto l’ambiente biancoceleste che, anzi, sui social ha ricevuto solo risposte di insulti e inviti a lasciare la Lazio. La situazione appare oramai chiara, i tifosi hanno si deciso di abbonarsi solo per l’amore verso la propria squadra del cuore, ma non hanno nessuna intenzione di abbassare la guardia e continueranno la contestazione, come anche annunciato nell’ultimo comunicato proprio dai gruppi del tifo organizzato biancoceleste.