Si parte per la prima di campionato e tra tecnico e giocatori c’è subito una sorta di alleanza granitica per la compattezza
Sarà una banalità per tanti, ma per Maurizio Sarri e i giocatori invece parlare e confrontarsi prima che cominci la stagione e darsi quasi una simbolica pacca sulla spalla è una situazione seria e una vera e propria alleanza per cercare di partire nel migliore dei modi. Le difficoltà sono davanti agli occhi di tutti, con l’unica squadra che non ha fatto mercato ed è la stessa dell’anno scorso. Per il gruppo squadra non è tanto una riduzione anzi la maggior parte dei giocatori, se non tutti, sono contenti di riprovarci e restare ancora più uniti che mai. Una sorta di occasione che non capita a nessuno anzi mai nel calcio perché da stagione a stagione le cose cambiano sempre, soprattutto i giocatori. E loro, che fanno questo di mestiere, lo sanno prima di tutti.

Chi è rimasto danneggiato da questa situazione è senza dubbio Maurizio Sarri. Già perché se i giocatori sanno bene che è anomalo che tutti sono rimasti rispetto alla passata stagione, sanno anche che per un tecnico nuovo avere una squadra che non ha scelto non è proprio una cosa idilliaca anzi ingiusta dal punto di vista tecnico e lavorativo. Qualsiasi allenatore che comincia da zero e di nuovo ha l’opportunità di scegliersi i giocatori che vuole se non tutti, almeno nella maggior parte.
Alleanza d’acciaio fatta a Formello negli spogliatoi
I giocatori, inoltre, sanno molto bene che Sarri, una volta saputo che il mercato era bloccato, lui poteva decidere di salutare tutti e andare via. E non l’ha fatto proprio per difendere questi ragazzi e i giocatori, tutti anche quelli che non avrebbe mai scelto, come Dele Bashiru, ad esempio, o riavere Castellanos e altri. Maurizio Sarri sa bene che sarà una stagione complicata e potrebbero esserci diversi momenti di difficoltà, ma sta a lui e alla squadra tirarsene fuori con orgoglio, carattere e qualità.

Il tecnico con chiarezza ha parlato alla squadra, ha detto che lui è rimasto proprio perché intravedeva una possibilità importante e che soprattutto di tenere alto onore e orgoglio perché, ha spiegato, tanti si sono rinforzati e sono cambiati rispetto a un anno fa e tanti non ci considerano: ecco dimostriamo a tutti questi che si stanno sbagliando e che possiamo essere noi una delle sorprese se non la sorpresa. Non ha parlato tantissimo, ma quello che doveva e voleva dire l’ha detto. Sin dai primi giorni del ritiro era stato chiaro con tutti e a tutti ha chiesto disponibilità e voglia di sacrificarsi. “Ce li abbiamo tutti contro, non ci considerano tanto, dimostriamogli che si sbagliano“, i concetti dell’allenatore all’interno dello spogliatoio qualche giorno fa poco prima di entrare in campo. E anche dai leader dello spogliatoio è arrivata la risposta, almeno a parole che la squadra è compatta attorno alla figura del mister toscano. Non resta che la conferma sul campo. E vedere se il tutti per uno e uno per tutti sono solo parole o ci saranno anche i fatti.