Negli ultimi sei esordi la Lazio ha vinto cinque volte, spesso in rimonta. Dal 2017 il bomber biancoceleste segna sempre alla prima di campionato
È la prima di campionato, una partita che ha sempre un sapore speciale. Un test carico di emozioni, di aspettative e anche di statistiche che, spesso, sanno raccontare molto più di quello che sembra. La Lazio, negli ultimi anni, ha costruito una tradizione positiva all’esordio in Serie A, pur dovendo quasi sempre sudarsi i tre punti fino in fondo.

Come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport, i numeri non lasciano spazio a dubbi: i biancocelesti hanno vinto cinque delle ultime sei partite inaugurali di campionato, con una percentuale di successi che sale all’83%.
Lo stesso numero di vittorie raccolto però nei dieci debutti precedenti, con un bilancio allora più equilibrato (cinque successi, due pareggi e tre sconfitte, pari al 50%). Un salto evidente, che certifica come la squadra sia riuscita a partire col piede giusto molto più spesso che in passato.
Ma resta un campanello d’allarme: l’unico ko in questo filotto è arrivato proprio nell’ultima apertura in trasferta, il 20 agosto 2023 a Lecce, con la rimonta firmata Almqvist e Di Francesco dopo l’illusorio vantaggio iniziale di Immobile.
Rimonte e centravanti: le tendenze della Lazio degli ultimi anni
E la rimonta, di fatto, è diventata un marchio di fabbrica degli esordi laziali con Sarri: a Empoli nel 2021/22, sotto per il gol di Bandinelli, arrivò la risposta immediata con Milinkovic, Lazzari e Immobile; un anno dopo, all’Olimpico col Bologna, Arnautovic illuse i rossoblù prima che l’autorete di De Silvestri e ancora Ciro ribaltassero il risultato.

Copione ripetuto anche lo scorso agosto con Baroni in panchina: contro il Venezia, avanti i veneti con Andersen, poi rimontati dal tris firmato Castellanos, Zaccagni e l’autogol di Altare.
E qui entra in gioco un altro filo conduttore: il gol del numero 9. Negli ultimi sette anni, l’attaccante della Lazio ha sempre trovato la rete nella prima giornata. Sei volte ci ha pensato Immobile, il re dei debutti, mentre dodici mesi fa è toccato a Castellanos raccogliere il testimone, siglando una delle tre reti al Venezia.
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Una tradizione che pesa e che può dare la spinta giusta all’argentino, ancora a caccia della prima gioia in questa estate. Statistiche, certo. Ma spesso raccontano qualcosa che va oltre i numeri. Adesso, però, conta solo il presente: Sarri vuole che la sua Lazio inizi col passo giusto, confermando soltanto i trend favorevoli.