Pedro, 500 volte leggenda: a Como può scrivere un nuovo record

Pedro tocca quota 500 presenze nei top campionati: a Como la Lazio ritrova il suo uomo simbolo, pronto a lasciare ancora il segno

Cinquecento volte Pedro. Il debutto della Lazio in campionato contro il Como – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – non sarà una partita qualunque per lo spagnolo: potrebbe infatti rappresentare la sua 500esima presenza nei principali cinque campionati europei. Un traguardo che lo consacra ancora di più tra i grandi del calcio mondiale, l’ennesima gemma incastonata in una carriera vissuta sempre al vertice.

Pedro in azione
Pedro, 500 volte leggenda: a Como può scrivere un nuovo record (Ansa Foto) – Lalazio.com

L’ultima annata in biancoceleste ha certificato l’eterna giovinezza calcistica di Pedro. Con 10 reti in Serie A (14 complessive in stagione), di cui 9 segnate subentrando dalla panchina, si è confermato uomo chiave nonostante i suoi – allora – 37 anni (lo scorso 28 luglio ha compiuto 38 primavere).

Un dato che racconta tanto: solo Muriel nel 2019/20 (11 gol) era riuscito a fare meglio partendo così spesso da subentrante nell’era dei tre punti.

Per Pedro è diventata una specialità: entrare, cambiare ritmo, incidere. L’unico centro messo a segno da titolare lo scorso campionato arrivò proprio al Sinigaglia contro il Como, il 31 ottobre, in un 5-1 che vide lo spagnolo partire dal 1’. Oggi il calendario regala un nuovo incrocio simbolico.

Contro il Como è una sfida personale per Pedro

Non è ancora certo se Sarri gli affiderà la maglia da titolare sulla corsia destra o se preferirà puntare su Matteo Cancellieri, lasciando Pedro pronto a colpire a gara in corso. Poco cambia: la 500esima presenza è ormai a un passo e il numero 9 biancoceleste è pronto a celebrarla. Una carriera da leggenda, che lo ha visto vincere e lasciare il segno ovunque: dal Barcellona stellare, passando per il Chelsea, la Roma e infine la Lazio.

Pedro calcia il pallone
Contro il Como è una sfida personale per Pedro (Ansa Foto) – Lalazio.com

Sempre adattandosi, sempre protagonista. A Formello è considerato un riferimento assoluto, non soltanto per i numeri ma per l’approccio: il campione che guida i giovani e il professionista che non si tira mai indietro. Anche quest’estate ha ribadito la sua importanza, chiudendo il ritiro da capocannoniere (2 reti, come Cancellieri), a conferma di quanto il tempo sembri non intaccarne lo spirito.

Quella di oggi sarà anche la sfida dell’abbraccio con Cesc Fàbregas, amico ed ex compagno ai tempi del Barcellona, sesto giocatore con cui Pedro ha condiviso più partite in carriera (dietro solo a Busquets, Xavi, Messi, Piqué e Iniesta). Oggi le loro strade si incrociano di nuovo: uno in panchina, a guidare il Como, l’altro ancora protagonista sul campo.

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Non importa se dall’inizio o a gara in corso: il contributo di Pedro resta determinante. E chissà che proprio nel giorno della sua 500esima presenza nei top campionati non arrivi l’ennesimo sigillo, magari ancora contro il Como, per rendere immortale un traguardo che sa già di leggenda.

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