Lazio, manca un rigore a Como. L’arbitro Nicolosi: “Perchè non ne parla nessuno?”

Emanuela Nicolosi, prima donna italiana ad arbitrare una finale di Coppa del Mondo femminile e una Supercoppa UEFA maschile, su Como-Lazio: “Rigore netto, Castellanos travolto in area: possibile che nessuna tv ne abbia parlato?”

La sconfitta di Como (2-0 grazie ai gol di Douvikas e Nico Paz) è arrivata al termine di una prestazione negativa: i biancocelesti di Maurizio Sarri sono stati surclassati dal punto di vista del gioco e sotto l’aspetto atletico. Gli uomini di Fabregas hanno dominato in lungo e in largo, pressando i biancocelesti e mostrando un invidiabile palleggio. Nel primo tempo i padroni di casa hanno tenuto costantemente il possesso palla, creando problemi alla difesa biancoceleste. Ma nel momento di maggior pressione dei lariani, la Lazio era riuscita a creare un’occasione, grazie ad una discesa di Nuno Tavares e a Castellanos, che in area di rigore ha protetto palla, spalle alla porta.

L'arbitro MAnuela Nicolosi e il contatto ina rea su Castellanos
Lazio, manca un rigore a Como. L’arbitro Nicolosi: “Perchè non ne parla nessuno?” – lalazio.com – Foto Instagram e Youtube

Il centravanti ha subito un duro colpo da Perrone: è caduto a terra e ha chiesto un calcio di rigore, che il direttore di gara Manganiello non ha concesso. Il Var (Aureliano) è rimasto in silenzio e ha lasciato proseguirem nonostante le proteste dell’attaccante biancoceleste, conscio di aver subito un brutto colpo. “Alla Lazio manca un rigore”, l’analisi effettuata da Emanuela Nicolosi, arbitro e commentatrice tv, che ha giudicato l’episodio per Contro Calcio Tv.

Il contatto in area tra Castellanos e Perrone

La sconfitta netta dei biancocelesti, il dominio del Como e la brutta prestazione di Zaccagni e compagni, hanno fatto passare in secondo piano gli episodi arbitali che hanno condizionato il match. Il ko (probabilmente ancora più netto del risultato finale) ha portato molti biancocelesti e addetti ai lavori a non prendere minimamente in considerazione l’operato del direttore di gara. L’unico episodio sul quale ci si è soffermati è stato il gol annullato all’argentino nella ripresa per un fuorigioco (evidenziato dalla Var) nella ripresa. Ma il contatto tra Castellanos e Perrone era arrivato al 40′ della prima frazione e sul risultato di 0-0. Se i biancocelesti avessero trasformato il penalty andando al riposo in vantaggio, la gara avrebbe avuto un altro epilogo? Cosa sarebbe accaduto sul terreno di gioco?

Il contatto tra Castellanos e Perrone
Il contatto in area tra Castellanos e Perrone – lalazio.com – Screenshoot Twitter

“Siamo al quarantesimo del primo tempoha detto la Nicolosi, prima donna italiana ad arbitrare una finale di Coppa del Mondo femminile, una Supercoppa UEFA maschile (quella tra Liverpool e Chelsea del 2019), le Olimpiadi e la Ligue 1Castellanos ha pieno possesso del pallone, trovandosi nell’area di rigore del Como. Perrone interviene da dietro e sembra non toccare il pallone e travolgere direttamente l’attaccante della Lazio, intervenendo sulla sua gamba d’appoggio”

Nessun dubbio quindi sul contatto in area di rigore: “Ci sono tutti gli estremi di un calcio di rigore a favore della Lazio, perchè Castellanos è in possesso del pallone e viene privato della sua gamba d’appoggio a causa dell’intervento del difensore del Como. Manganiello, pur essendo molto vicino, ha deciso di non intervenire. Quello che mi chiedo – continua la Nicolosi – è come sia possibile che questo episodio non sia stato analizzato in nessuna trasmissione televisiva nel corso di questo fine settimana”.

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