Emanuela Nicolosi, prima donna italiana ad arbitrare una finale di Coppa del Mondo femminile e una Supercoppa UEFA maschile, su Como-Lazio: “Rigore netto, Castellanos travolto in area: possibile che nessuna tv ne abbia parlato?”
La sconfitta di Como (2-0 grazie ai gol di Douvikas e Nico Paz) è arrivata al termine di una prestazione negativa: i biancocelesti di Maurizio Sarri sono stati surclassati dal punto di vista del gioco e sotto l’aspetto atletico. Gli uomini di Fabregas hanno dominato in lungo e in largo, pressando i biancocelesti e mostrando un invidiabile palleggio. Nel primo tempo i padroni di casa hanno tenuto costantemente il possesso palla, creando problemi alla difesa biancoceleste. Ma nel momento di maggior pressione dei lariani, la Lazio era riuscita a creare un’occasione, grazie ad una discesa di Nuno Tavares e a Castellanos, che in area di rigore ha protetto palla, spalle alla porta.

Il centravanti ha subito un duro colpo da Perrone: è caduto a terra e ha chiesto un calcio di rigore, che il direttore di gara Manganiello non ha concesso. Il Var (Aureliano) è rimasto in silenzio e ha lasciato proseguirem nonostante le proteste dell’attaccante biancoceleste, conscio di aver subito un brutto colpo. “Alla Lazio manca un rigore”, l’analisi effettuata da Emanuela Nicolosi, arbitro e commentatrice tv, che ha giudicato l’episodio per Contro Calcio Tv.
Il contatto in area tra Castellanos e Perrone
La sconfitta netta dei biancocelesti, il dominio del Como e la brutta prestazione di Zaccagni e compagni, hanno fatto passare in secondo piano gli episodi arbitali che hanno condizionato il match. Il ko (probabilmente ancora più netto del risultato finale) ha portato molti biancocelesti e addetti ai lavori a non prendere minimamente in considerazione l’operato del direttore di gara. L’unico episodio sul quale ci si è soffermati è stato il gol annullato all’argentino nella ripresa per un fuorigioco (evidenziato dalla Var) nella ripresa. Ma il contatto tra Castellanos e Perrone era arrivato al 40′ della prima frazione e sul risultato di 0-0. Se i biancocelesti avessero trasformato il penalty andando al riposo in vantaggio, la gara avrebbe avuto un altro epilogo? Cosa sarebbe accaduto sul terreno di gioco?

“Siamo al quarantesimo del primo tempo – ha detto la Nicolosi, prima donna italiana ad arbitrare una finale di Coppa del Mondo femminile, una Supercoppa UEFA maschile (quella tra Liverpool e Chelsea del 2019), le Olimpiadi e la Ligue 1 – Castellanos ha pieno possesso del pallone, trovandosi nell’area di rigore del Como. Perrone interviene da dietro e sembra non toccare il pallone e travolgere direttamente l’attaccante della Lazio, intervenendo sulla sua gamba d’appoggio”
Oggi siamo al paradosso che se capita qualcosa contro la Lazio sono gli stessi laziali a non dargli peso. Questo è un rigore netto e sacrosanto negato a Como. La Lazio è stata messa sotto e questo è indiscutibile ma nella storia del Calcio è pieno di partite vinte da chi non lo… pic.twitter.com/S1ETirkd06
— Ilario RadioRadio (@IlarioDiGiovamb) August 26, 2025
Nessun dubbio quindi sul contatto in area di rigore: “Ci sono tutti gli estremi di un calcio di rigore a favore della Lazio, perchè Castellanos è in possesso del pallone e viene privato della sua gamba d’appoggio a causa dell’intervento del difensore del Como. Manganiello, pur essendo molto vicino, ha deciso di non intervenire. Quello che mi chiedo – continua la Nicolosi – è come sia possibile che questo episodio non sia stato analizzato in nessuna trasmissione televisiva nel corso di questo fine settimana”.