Contro il Verona, il tecnico biancoceleste darà ancora la titolarità al portiere che ha giocato a Como ma Mandas non è tagliato fuori anzi…
Bene, ma non benissimo. E’ quello che ha pensato e pensa Maurizio Sarri sulla Lazio, sui giocatori e in particolar modo su alcuni. Tra questi ci sarebbe anche Ivan Provedel che a Como ha evitato che il passivo potesse essere sicuramente più pesante, ma secondo lo staff in qualche situazione anche lui non sarebbe stato perfetto. La scelta di ricadere sul numero uno era stata presa da tempo, probabilmente poco dopo l’inizio del ritiro, almeno per la scelta, poi il campo ha confermato la direzione. Ma da qui a pensare che tutto sia finito e concluso per Mandas fino a gennaio, ce ne passa. Sarri e il suo staff, vista la particolare situazione che si è venuta a creare in porta, durante il ritiro avevano pensato a un’alternanza tra i due, non sistematica ma a seconda dei momenti e i due ragazzi lo sanno benissimo.

Contro il Verona, Provedel sarà ancora una volta della partita e giocherà dall’inizio ma per lui c’è una fiducia a tempo determinato. Era così dall’inizio e sarà così per gran parte della stagione almeno fino a gennaio, poi ognuno farà le proprie valutazioni e si deciderà il da farsi, soprattutto da parte di Mandas perché, e su questo c’è una certezza, Ivan giocherà più di Christos Mandas. Quest’ultimo, per il momento, ha accettato la situazione, ma è anche vero che vorrebbe giocare con più continuità per la sua carriera, per la Lazio, ma anche e soprattutto per la nazionale. Non perché sia più importante della squadra nelle sue gerarchie, ma perché ci sono i mondiali e il suo allenatore l’ha messo sul chi va là: se non giochi non posso chiamarti.
Provedel titolare. Ma sarà alternanza con Mandas
Maurizio Sarri ha le sue idee e le sue gerarchie anche se allo stesso tempo gli dispiace tener fuori un giovane talento e bravo portiere come Mandas, anche per questo ai due ha fatto capire che potrebbe esserci un’alternanza nel ruolo, ma senza creare confusione. Probabilmente potrebbe essere un rapporto di quattro o cinque a uno, con il greco che potrebbe giocare una gara ogni quattro o cinque, insomma, a seconda delle situazioni. Sarri non avrebbe certo voluto ma è una situazione particolare, tanto che il greco attende la sua occasione e quando sarà la sfrutterà al massimo.

La società non vorrebbe mai disfarsi del portiere greco e la paura più grande è che, restano così le cose fino a gennaio, il portiere possa chiedere di essere ceduto. La Lazio potrebbe prendere l’idea di accontentarlo ma di darlo via in prestito, solo che potrebbe essere difficile trovare una società che lo prende con queste condizioni e che lo faccia giocare. Più verosimile che sia lo stesso giocatore e i suoi agenti a chiedere la cessione a titolo definitivo, anche perché per la società biancoceleste, a quel punto, potrebbe trattarsi di una plusvalenza importante a patto che Lotito non chieda cifre fuori mercato come 40-50 milioni di euro che sarebbe stato intenzionato a chiedere tempo fa…