Lazio-Verona, le pagelle: Castellanos show, Rovella domina a centrocampo

Le valutazioni dei biancocelesti al termine della gara Lazio-Verona di Zanetti. Le pagelle degli uomini di Maurizio Sarri dopo l’esordio casalingo in campionato

La Lazio sfata il tabù Olimpico. I biancocelesti di Maurizio Sarri tornano a vincere davanti al proprio pubblico dopo quasi sette mesi. L’ultima volta fu il 9 febbraio scorso. La gara contro il Verona termina 4-0 , grazie ai gol di Guendouzi, Zaccagni, Castellanos e Dia e permette alla Lazio di guadagnare i primi tre punti della stagione. Anche Sarri riesce a rompere una piccola, grande maledizione. L’ultimo successo casalingo sulla panchina della Lazio risaleva al gennaio del 2024, prima giornata di ritorno: in quel caso i biancocelesti si imposero 1-0 sul Lecce. Il tecnico torna a sorridere e a rilanciare le ambizioni dei biancocelesti.

Il gol di Zaccagni in Lazio-Verona
Lazio-Verona, le pagelle: Castellanos show, Rovella domina a centrocampo – lalazio.com – La Presse foto

Lazio-Verona, le pagelle dei biancocelesti

Provedel 6: Spettatore non pagante della gara. Sarri lo conferma tra i pali dopo la prova di Como. Al 24′ è bravo su un tentativo di Harroui; il palo lo aiuta su Bernede, poi blocca il tiro ravvicinato di Giovane. Nella ripresa guarda i suoi compagni gestire il risultato.

Marusic 6,5Torna a presidiare la fascia destra, dopo la panchina al Sinigaglia. Ci mette personalità ed esperienza: strappa palloni e si propone con regolarità.

Mario Gila 6,5: Torna titolare all’Olimpico dopo l’errore decisivo nella sfida con il Lecce dello scorso campionato. Gioca alla Gigot, andando a strappare palloni pericolosi ai compagni con scivolate vecchia maniera. Nella ripresa si concede qualche giocata offensiva.

Provstgaard 6,5: Dopo le gare disputate a Bergamo, Empoli e Como, esordisce allo stadio Olimpico, di fronte ai tifosi biancoceleste. Il giovane danese se la vede con Sarr, al quale lascia le briciole. Gioca con l’esperienza di un veterano e non disdegna giocate in fase offensiva, regalando palloni in profondità degne di un centrocampista.

Nuno Tavares 6,5: Ieri Sarri lo aveva bacchettato bonariamente in conferenza stampa, ricordando a tutti che un terzino è essenzialmente un difensore. Il portoghese risponde con una gara di grande attenzione, non limitando le folate offensive. Tenta in ogni modo di mettere palloni invitanti in area di rigore. Esce dopo un’ora: giocata a buon livello.

Guendouzi 7,5: Prova a sfogare sul campo la rabbia per la mancata convocazione in Nazionale. Dopo due minuti si avventa sull’assist di Castellanos e realizza il primo gol in campionato dei biancocelesti. Corre, lotta, sbraita, si concede solo un errore nel giro palla difensivo nel corso dei primi quarantacinque minuti. Nella ripresa trova anche il raddoppio, che gli viene negato per un fuorigioco di Nuno Tavares.

Cancellieri e Guendouzi
L’abbraccio tra Cancellieri e Guendouzi dopo il gol del vantaggio – lalazio.com – La Presse

Rovella 7,5: Torna al comando del centrocampo dopo la panchina di Como. Gioca di prima, cerca sempre il compagno smarcato e regala quantità e qualità. E’ suo il lancio che Castellanos trasforma nell’assist per Guendouzi, che sblocca il risultato, poi mette sulla testa del centravanti argentino il primo assist stagionale.

Dele Bashiru 6: Il suo libro avrà superato la prefazione? Più coinvolto nel gioco rispetto a Como: dà il via all’azione che porta al raddoppio di Zaccagni, ma commette ancora troppe leggerezze nel palleggio. Esce e 13 minuti dalla fine.

Cancellieri 6,5: Voglioso, grintoso e propositivo: non si nasconde, cerca sempre la giocata: si procura punizioni e mette in difficoltà Bradaric nell’uno contro uno: sfiora il gol dopo un’uno-due con Castellanos e se lo divora (penalizzato da un rimbalzo del pallone) nella ripresa. Sarri ne premia la prestazione lasciandolo in campo fino alla fine.

Castellanos 8: Un primo tempo di qualità, spessore e giocate di livello: assist per Guendouzi, rabona che manda in gol Zaccagni, e gol da centravanti puro, svettando di testa sul piazzato di Rovella: tutto quello che Sarri si aspetta da lui. Sempre attivo e pericoloso, anche nella ripresa.

Zaccagni 7: “Se uno come lui non va in doppia cifra, vuol dire che sta sbagliando qualcosa”, aveva detto ieri Sarri in conferenza stampa. Il capitano ci mette dieci minuti a rispondere: detta l’uno-due a Castellanos e chiude con freddezza davanti a Montipò. Vivo e dentro la partita, regala un messaggio importante a Sarri e Gattuso.

Pellegrini 6,5: Entra dopo un’ora al posto di Nuno Tavares. Sbaglia il primo pallone (su rimessa laterae), poi sfiora il gol su assist di Pedro.

Pedro 6,5: Entra al posto di Zaccagni, nell’ultima mezz’ora. Regala subito un assist a Pellegrini, poi giostra più da trequartista che da esterno. Finisce la gara da capitano: Marusic gli consegna la fascia tra gli applausi del pubblico.

Belahyane 7: Entra e si mette subito in evidenza: da mezzala si propone con costanza e regala l’assist a Dia per il quarto gol.

Dia 7: C’è gloria anche per lui: segue con lo sguardo il movimento di Belahyane e insacca in spaccata il primo gol in campionato.

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