Quanto ha fatto vedere il giocatore contro il Verona sono statistiche da capogiro che hanno sorpreso perfino lo stesso giocatore
Da Rovella a Rovellinho il passo è breve. Ed è tutto quello che si è visto contro il Verona e che non si era mia visto in quel modo così prepotente tecnicamente e così devastante sia tecnicamente che tatticamente. E’ stata, forse, una delle più belle partite se non proprio la più bella partita da quando l’ex Juventus è alla Lazio: dominante sotto tutti i punti di vista. Quantità e qualità, tanta anche. Una prestazione fantastica, tanto che perfino Sarri, vedendolo giocare durante la gara e dopo con i numeri confrontati con lo staff è rimasto a bocca aperta. C’è chi chi gli ha perfino fatto paragoni importanti con giocatori che ha avuto alle sue dipendenze come Jorginho ai tempi d’oro del Napoli e del Chelsea. Basta tenere in mente questo dato: 105 passaggi riusciti su 116. Pazzesco.

Un numero incredibile che ha sorpreso perfino lo stesso Rovella che sapeva di aver fatto una buona gara, ma non di questo genere almeno nei numeri. Non è certo il tipo di giocatore che si va a specchiare sul pc e vedere quanto ha fatto e come l’ha fatto, ma appena qualcuno dello staff gli ha riferito dei suoi dati e di quello che aveva fatto e come l’aveva fatto, è rimasto sorpreso e molto contento perché vuol dire che è anche cresciuto ancora di più in consapevolezza non tanto caratteriale e di campo, ma soprattutto tecnica.
Numeri da urlo e da capogiro: Rovella sorprende
Quel centocinque di passaggi riusciti su 116 con una percentuale del 91% sono un dato rilevante della partita sontuosa che ha fatto il giocatore della Lazio. Ma non è tutto qui. Dentro la partita ci sono anche i 142 palloni toccati e le ben 23 ripartenze create con 12 delle quali andate a buon fine, nel senso che sono state create opportunità verso la porta difesa da Montipò, con due di queste azioni partite da lui che sono state concluse dallo stesso centrocampista con la palla che è andata fuori, in un caso alle stelle. Ma Sarri, al di là della conclusione, sulle quali può e deve migliorare, è rimasto impressionato dal suo giocatore appena è riuscito a vedere le statistiche.

Ora è attesa la controprova quando la Lazio giocherà col Sassuolo e se confermerà la strada intrapresa, non ci saranno motivi per tenerlo fuori nel derby. Ora il biancoceleste è in nazionale, con Gattuso che potrebbe dargli una maglia da titolare anche perché ha bisogno di giocatori che in mezzo hanno questo tipo di reazione e di energia, tecnica e tattica. Con Barella potrebbe formare una coppia importante se Rovella conferma solo la metà di quesi numeri messi in mostra con il Verona. Quello che più stupisce è la quantità di volte che è andato in veritcalizzazione, ben ventinove volte, anche questo un piccolo record per Rovella, ops Rovellinho…