Lazio-Insigne, si può! La strategia di Lotito per accontentare Sarri

Ecco come il patron biancoceleste può provare a superare il blocco del mercato e regalare al tecnico della Lazio Lorenzo Insigne: uno dei suoi pupilli

Da una parte una società che è rimasta ferma sul mercato, incapace di accontentare le richieste del proprio allenatore, che aveva ingaggiato poche settimane prima dell’esplosione del caos. Dall’altra un allenatore che ha accettato di andare avanti e iniziare una stagione con una rosa che non era stata costruita per lui; senza fare passi indietro, senza lamentarsi e puntando sul lavoro; in mezzo un calciatore che ha una voglia matta di tornare a giocare in Italia e che farebbe carte false per essere nuovamente allenato dal tecnico con il quale è riuscito ad esprimere il suo gioco migliore.

Sarri con la maglia del Napoli
Lazio-Insigne, si può! La strategia di Lotito per accontentare Sarri – lalazio.,com – La Presse foto

Il triangolo che vi stiamo descrivendo con dovizia di particolari, vede protagonisti il presidente della Lazio Claudio Lotito, Maurizio Sarri e Lorenzo Insigne. Il patron sta provando ad accontentare il suo allenatore, nei confronti del quale sente di avere un debito di riconoscenza. Quando lo ha ingaggiato, il club non gli ha comunicato la gravità della situazione (secondo la ricostruzione fatta dal patron, la società è venuta a conoscenza del blocco del mercato solo in un secondo momento); oggi, di fronte alla richiesta di Sarri di provare a chiudere l’operazione Insigne, Lotito sente il dovere di provarci con ogni mezzo.

Sarri vuole Insigne… e Insigne vuole Sarri

Insigne ha dato priorità alla Lazio e non ha cambiato idea. Ha declinato tutte le offerte che gli sono pervenute nelle ultime settimane. L’ultima, è quella del Parma. Aspetta Sarri; spera di riuscire a tornare a lavorare con lui. Nelle tre stagioni al Napoli, sotto la guida del suo mentore, ha messo a segno quarantasei gol e totalizzato trenta assist. Insigne era fondamentale nello scacchiere tattico del tecnico toscano. Sarri lo ha trasformato in un giocatore più completo, coinvolgendolo in modo più netto nella costruzione della manovra, ed ottenendo risposte straordinarie. Entrambi stanno facendo di tutto per tornare a lavorare insieme.

Sarri e Insigne
Sarri vuole Insigne… e Insigne vuole Sarri – lalazio.com – La Presse foto

Sarri sta spingendo sul patron biancoceleste; Insigne ha rifiutato tutte le offerte e ha dato priorità al club biancoceleste. Ma è chiaro che non può aspettare in eterno. Attende una risposta ed un segnale dal club. Ma come potrebbe fare Lotito ad acquistarlo e consegnarlo a Sarri? A quale escamotage potrebbe appigliarsi il patron bioancoceleste per accontentare il tecnico e portare nella capitale l’ex campione europeo azzurro? A spiegarlo è il Corriere dello Sport, che oggi, nel quotidiano in uscita in edicola, punta l’attenzione su Insigne: e sul modo in cui Lotito cercherà di chiudere l’operazione.

Insigne, tempistica e modalità

Secondo la ricostruzione del quotidiano sportivo romano, Lotito ha incontrato il manager del calciatore D’Amico a Cortina alla fine agosto. Insigne ha parlato con Sarri. Ci sono aperture rispetto a luglio, ma resta un vincolo da superare: l’indicatore di costo del lavoro allargato. E’ l’unico rimasto dei tre indici che hanno bloccato il mercato estivo. Ad oggi, pensando a gennaio, la Lazio si trova nelle condizioni di poter acquistare, cedendo alle stesse cifre (cartellino e stipendio del calciatore). Lotito sta provando a lavorare per lo sblocco totale. Come ci potrà riuscire è un rebus (la Lazio non ha chiuso operazioni in uscita dopo Tchaouna e non ha migliorato i ricavi, nè abbattuto i costi).

Lorenzo Insigne
Insigne, tempistica e modalità – lalazio.com – La Presse foto

La possibilità di acquistare Insigne, è chiaramente legata anche all’ingaggio: il club deve rimanere entro l’80% tra i costi e i ricavi. Un altro aspetto da verificare è chiaramente la tempistica. Insigne dovrebbe continuare ad attendere la Lazio, provando magari ad allenarsi a Formello (attraverso la firma di una polizza assicurativa). Aspetterà fino a gennaio? A meno che la società biancoceleste non chieda l’autorizzazione a tesserarlo prima dell’apertura della finestra invernale, diciamo a dicembre (ipotesi remota stando alle norme), sempre che riesca a sbloccare il mercato totalmente. “Insigne o non Insigne, il mercato sarà quello di gennaio. C’è molto tempo, fino a quel giorno non raggireremo le norme, anche se andavano riviste un attimo”, ha detto Fabiani nei giorni scorsi. La prossima fotografia dei conti è fissata al 30 settembre, è in atto un passaggio di consegne tra la Covisoc e la Commissione di controllo economico-finanziario delle società sportive professionistiche, c’è il rischio che l’insediamento slitti.

Solo tra la metà e la fine di novembre la Lazio riceverà comunicazioni relative al prossimo mercato: se a saldo da zero (uscita-entrata) o libero. Solo in quest’ultimo caso, tornando in regola con il parametro del costo di lavoro allargato, Lotito potrebbe chiedere l’autorizzazione a tesserare Insigne o chi per lui un mese prima. Sarri lo accoglierebbe a braccia aperte: aumenterebbe qualità e soluzioni nel reparto offensivo. Il suo sogno sarebbe quello di poter contare su Pedro e Insigne a partita in corsa: due soluzioni niente male per provare a cambiare le partite.

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