Il presidente della Lazio pensa ad un colpo che potrebbe far felici i tifosi. Nei prossimo giorni potrebbe arrivare la svolta. Le ultimissime
Nel corso del week end il patron della Lazio Claudio Lotito lascerà Cortina e tornerà nella capitale. Sull’agenda del presidente biancoceleste ci sono almeno due appuntamenti importanti. Il primo riguarderà la strategia che il club intenderà adottare per cercare di risolvere il problema legato al blocco del mercato. Il secondo (che viaggia di pari passo), sarà con i manager di Insigne, che aspettano un segnale dalla società per capire, una volta per tutte, se esistono reali possibilità di concretizzare il passaggio nella capitale dell’attaccante partenopeo. Ma sul taccuino di Lotito, c’è anche un altro appunto. Il presidente della Lazio sta pensando ad un ritorno che potrebbe far piacere ai tifosi.

Per i tifosi biancocelesti è stata un’estate davvero complicata: prima la mancata qualificazione alle coppe europee, poi il blocco del mercato, che ha portato all’immobilismo più totale negli acquisti. Lotito e Fabiani non hanno rinforzato la squadra, lasciando nelle mani di Sarri lo stesso gruppo dello scorso anno. Se verranno superati i problemi legati agli indici che hanno portato al blocco totale, tutto sarà rimandato al mese di gennaio. Nel frattempo Lotito sta provando a cambiare qualcosa all’interno del club.
Il ritorno di Ledesma e Lombardi alla Lazio
In estate ha riportato a Formello due ex calciatori che hanno vestito la maglia della Lazio: Cristian Ledesma e Cristiano Lombardi. Il primo ha vestito la maglia della Lazio dall’estate del 2006 al giugno del 2015: dieci stagioni intense, nelle quali ha indossato la fascia di capitano ed alzato al cielo tre trofei (su tutti la Coppa Italia del 26 maggio del 2013, sconfiggendo in finale la Roma). Ledesma è sempre rimasto molto legato alla Lazio e dopo le esperienze nelle giovanili di Frosinone e Ascoli. ha colto immediatamente l’opportunità di tornare a Formello. Lombardi è invece un prodotto del settore giovanile biancoceleste. Dopo aver fatto tutta la trafila nel club, ha esordito in prima squadra nella stagione 2016-17, andando in gol a Bergamo contro l’Atalana. Ha chiuso la sua carriera da calciatore ed è tornato nella società che lo ha lanciato.

Ledesma e Lombardi potrebbero non essere gli unici ex biancocelesti a tornare a Formello. Lotito sta infatti riflettendo sull’idea di inserire all’interno dell’organigramma, un altro dirigente. Che faccia da raccordo tra la prima squadra e la dirigenza. Sulla base di quanto fatto tempo qualche anno fa con Angelo Peruzzi, che venne promosso club manager. Dopo tre anni dal suo addio al calcio giocato, si potrebbe materializzare un gradito ritorno: quello di Stefan Radu. Lotito ci sta pensando. II romeno è stato uno dei suoi primi acquisti come patron del club (venne ingaggiato a gennaio del 2007) ed ha stracciato tutti i record di presenze nella storia della Lazio.
Lotito pensa ad un ritorno di Stefan Radu
E’ rimasto legatissimo ai colori biancocelesti: ha seguito da semplice tifoso la Lazio in casa e in trasferta. Non ha mai mancato di difenderla e sostenerla (famosi alcuni suoi post lo scorso anno contro gli arbitri, dopo alcuni errori incredibili) ed è particolarmente amato e apprezzato dai tifosi. Quando appese gli scarpini al chiodo, ci fu un colloquio con il patron, che si era detto pronto ad offrirgli un posto nella Lazio. Radu prese tempo, chiese una sorta di anno sabbatico, che gli permettesse di staccare la spina e rilassarsi. Oggi la situazione potrebbe cambiare: non c’è stato nessun contatto diretto e nessuna chiamata tra i due, ma il patron starebbe pensando di proporre al romeno, un ritorno in società.

Stefan Radu è arrivato alla Lazio nel gennaio del 2007. La sua prima gara fu sul campo della Fiorentina: una sfida di Coppa Italia. E’ il recordman di presenze nella storia del club avendo collezionato 427 gare con la maglia biancoceleste (ha battuto Giuseppe Favalli, 401 presenze e Pino Wilson). Ha segnato otto gol e collezionato quindici assist, ed ha vinto 3 Coppe Italia (2008-09, 2012-13, 2018-19) e 3 Supercoppe Italiane (2009, 2017, 2019). Per i suoi ex compagni era “il Boss”. Un esempio di lazialità e un simbolo di appartenenza. Un legame forte, che molti tifosi si augurano di poter ritrovare.