Alla ripresa del campionato e con vista sulla stracittadina della Capitale, il tecnico toscano dovrà prendere una decisione definitiva sul ruolo di portiere che potrebbe anche influenzare il mercato di gennaio
Un weekend senza calcio di serie A, per lasciare spazio alle gare di qualificazioni mondiali delle varie Nazionali, non ferma le grandi manovre in casa biancoceleste sempre alle prese con una strategia da studiare per arrivare comunque pronti alla finestra di mercato di gennaio, che dovrebbe permettere alla società di tornare a operare in entrata e quindi consegnare a Sarri i rinforzi chiesti già in quella estiva. Dopo Gigot, rimasto fuori dalla lista presentata per il campionato anche per un infortunio alla schiena, che da molte settimane gli ha impedito anche di allenarsi, c’è da individuare il profilo giusto per reperire i fondi necessari per sistemare i parametri economico finanziari e avere così anche le risorse da investire.

La Lazio del Sarri bis, dopo aver fallito la gara inaugurale della stagione perdendo malamente a Como contro gli uomini di Fabregas, si è subito ripresa annichilendo l’Hellas Verona con 4 gol e una prestazione davvero convincente per atteggiamento, voglia e manovra di gioco messa in campo. Una vittoria che allo stadio Olimpico mancava da dieci partite, era infatti il febbraio scorso quando i biancocelesti allenati all’epoca da Baroni, sconfissero per 5-1 il Monza ultimo in classifica.
Siamo al momento delle scelte
Non è stata un’estate facile per l’ambiente Lazio alle prese con un blocco del mercato imposto dalla federazione alla società per non aver rispettato i parametri fondamentali economico finanziari, che di fatto hanno impedito di rinforzare una rosa che lo scorso anno era arrivata settima rimenando anche fuori dall’Europa. Anche lo stesso Maurizio Sarri, tornato sulla panchina della Lazio dopo 16 mesi dalle dimissioni presentate sul tavolo del presidente Lotito nel marzo del 2024, ha dovuto lavorare molto sull’aspetto psicologico della squadra, cercando di far trovare loro motivazioni importanti da tirare fuori proprio per superare la situazione difficile che si è presentata. Non potendo fare acquisti inoltre ha costretto l’ex tecnico di Juventus e Napoli a cercare di ottimizzare gli uomini che ha attualmente a disposizione, effettuando così scelte importanti, in attesa del prossimo gennaio quando molto probabilmente la società sarà di nuovo libera di operare sul mercato.

Una delle prime decisioni che il Comandante ha dovuto prendere è stata quella riguardante il ruolo del portiere, chi tra Provedel e Mandas dovesse partire titolare in una stagione che senza le competizioni europee regala poche possibilità di rotazione per dare spazio a tutti. L’ascesa del portiere greco, che lo scorso anno era risuscito addirittura a superare nelle gerarchie l’ex portiere dello Spezia, conquistando la maglia “numero uno”, lasciava presagire una sua candidatura anche per questa stagione al ruolo di titolare, invece Sarri fin dalla gara di Como ha scelto Ivan Provedel che tanto aveva contribuito con 22 clean sheet alla stagione del secondo posto.
Adesso sarà sul mercato
Alla ripresa del campionato, dopo la sosta per le Nazionali, si dovrà prendere una decisione definitiva e tutto sembra convergere per la conferma di Provedel, che aprirebbe le porte di una cessione già a gennaio del giovane portiere greco che tra l’altro vorrebbe giocarsi fino in fondo le chance di andare a difendere la porta della nazionale del suo paese al mondiale dl prossimo anno. Una scelta quella del tecnico toscano appoggiata anche dalla società che dalla cessione di Mandas nei primi giorni del mercato di gennaio potrebbe reperire quei 25-30 milioni fondamentali per sbloccare definitivamente i problemi economici e poter così poi consegnare i rinforzi richiesti da Sarri per sistemare la rosa.

La partenza del giovane portiere prelevato dall’Ofi Creta, visto il prezzo d’acquisto, permetterebbe una grossa plusvalenza, ossigeno puro per la situazione economico finanziaria della società. Un sacrificio diventato inevitabile infatti dopo il blocco imposto dalla federazione che ha stravolto strategie e gerarchie e sta costringendo la società a prendere una decisione non preventivata. Anche il direttore sportivo Fabiani, sponsor principale delle doti di Mandas, sembra oramai essersi rassegnato alla cosa, convinto anche dalla scelta tecnica che Maurizio Sarri ha fatto in questo inizio di campionato.