Cancellieri cresce e regala conferme nel ruolo di esterno destro, Isaksen scalpita e spera di tornare a disposizione sin dalla trasferta con il Sassuolo. Ecco come Sarri lì gestirà
Da indesiderato a titolare, da esubero a calciatore sul quale puntare con forza. Matteo Cancellieri ha cambiato decisamente il suo status. L’attaccante romano ha sfruttato alla perfezione il ritiro pre campionato per dare un segnale a Sarri e a tutto l’ambiente biancoceleste. Ha lavorato sodo, nel centro sportivo di Formello e nelle varie tournée che la Lazio ha svolto in giro per l’Europa.

E si è fatto trovare pronto per l’inizio della stagione. Ora, con il prossimo rientro di Isaksen (che sta provando a rimettersi in sesto dopo aver saltato tutto il ritiro a causa della positività alla mononucleosi) tornerà in discussione. Ma è certo di avere guadagnato posizioni nella testa del tecnico biancoceleste. E di avere qualche chance in più.
Cancellieri e Isaksen: Sarri li gestirà così
Sarri lo aveva scoperto a luglio del 2022, quando giovanissimo lasciò il Verona per cercare l’avventura nella capitale. “Ero giovane e forse non ero pronto”, ha confessato in una lunga intervista rilasciata a febbraio scorso ai canali ufficiali della Lega Calcio. Venne acquistato come alternativa a Ciro Immobile; un ruolo che non sembrava minimamente tagliato per le sue corde. Schiacciato dal peso della responsabilità e bloccato dalle alternative a disposizione del tecnico biancocelste in quella stagione (era la Lazio di Immobile, Felipe Anderson, Pedro, Zaccagni e Luis Alberto), finì presto nelle retrovie.

Il Cancellieri che Sarri ha ritrovato in estate a Formello, era un altro calciatore. I due anni in prestito a Empoli e Parma lo hanno fatto maturare e gli hanno regalato una nuova dimensione tattica. Non più un ibrido, a metà tra una punta centrale e un esterno, ma un attaccante di fascia destra, capace di far esplodere la sua potenza fisica e di mettersi in evidenza sotto porta. In estate ha segnato due gol (contro la Lazio Primavera e il Burnley) provocato un’autorete (contro il Galatasaray) e procurato un assist.
Il danese pronto a tornare in campo. Ma il romano regala certezze
L’esordio in campionato ha regalato più ombre che luci: a Como Cancellieri è stato schiacciato dalla velocità dei terribili esterni lariani. Una prova incolore, ma simile a quella di chi lo ha sostituito a partita in corso (Pedro) e di chi ha giocato tutti i novanta minuti (Zaccagni). Contro il Verona Sarri gli ha ridato fiducia e i risultati sono stati diversi. L’esterno romano si è procurato punizioni, ha attaccato gli spazi e creato pericoli. Nella ripresa ha anche avuto una grande chance, presentandosi davanti a Montipò, ma la sua conclusione con il mancino (dopo un bel controllo e un inserimento), si è persa sopra la traversa.

Contro il Sassuolo punta alla conferma. Isaksen sta recuperando, ma non è ancora pronto per giocare dal primo minuto. L’obiettivo della Lazio è quello di riportarlo a pieno regime in vista della prossima sosta del campionato: nelle prossime quattro gare (Sassuolo, il derby con la Roma, Genoa e Torino) il danese si alterneranno tra panchina e campo: tornerà nell’elenco dei titolari, collezionare qualche gettone di presenza e dopo la sosta (alla ripresa del campionato i biancocelesti affronteranno l’Atalanta) spera di essere pienamente recuperato.
Sarri, il piano per chiedere agli esterni destri di essere più incisivi
Nel frattempo Sarri continuerà a puntare su Cancellieri. Dell’esterno romano ha fiducia ed è convinto che con il tempo possa anche migliorare: ne apprezza la potenza, una buona tecnica individuale ed un particolare che lo ha colpito nelle ultime uscite: l’esterno romano ha dimostrato intraprendenza; non si nasconde mai e nell’arco dei novanta minuti cerca con continuità la giocata. Anche quando non riesce a realizzarla, preferisce rischiare che accontentarsi del compitino. Un aspetto che lo ha colpito.

Sarri continuerà a puntare su Cancellieri e intanto rilancerà Isaksen. Almeno fino alla prossima sosta i due verranno gestiti in questo modo. Da Atalanta-Lazio in poi potrebbe cambiare tutto. L’esterno che convincerà maggiormente il tecnico toscano si guadagnerà una maglia da titolare. I due hanno circa un mese per conquistarsi la Lazio: nel frattempo dovranno regalare guizzi e qualche gol. Castellanos, Dia e Zaccagni si sono sbloccati con il Verona e lo scorso anno (insieme a Pedro) hanno tutti terminato la stagione superando le dieci reti totali (tra campionato ed Europa). All’appello sono mancati proprio i gol degli esterni destri. Isaksen e Cancellieri sono chiamati ad una pronta risposta.