Il presidente della Lazio ha rotto gli indugi ed è pronto ad accettare una super offerta. Lotito sta per dire si: ecco come cambia lo scenario
Questa volta per Lotito dire di no sarà davvero molto difficile. A Formello sta per arrivare un’offerta concreta: di quelle difficili da accantonare. Il club biancoceleste, reduce da un’estate complicata, con il blocco del mercato che ha ostacolato il club e con il tecnico Maurizio Sarri impossibilitato ad allenare nuovi acquisti, si trova di fronte ad un vero e proprio bivio. Dal quale dipenderanno i destini presenti e futuri.

Entro il trenta settembre, la società dovrà migliorare la situazione finanziaria per poter sbloccare il mercato di gennaio e non essere costretti ad affrontare una nuova situazione di stallo. Due le possibilità: lo sblocco totale (che permetterebbe al club di tornare a muoversi in autonomia) e quello parziale (nel caso in cui non venisse rispettata la misura dell’ottanta per cento tra costi e ricavi). Nella seconda ipotesi il club potebbe muoversi nel mercato di riparazione solo dopo aver ceduto un calciatore: e potrebbe acquistarne uno per la stessa identica cifra.
Lotito, come sbloccherà la situazione per gennaio?
Nel quartier generale biancoceleste il presidente Lotito (tornato da Cortina e nuovamente operativo) ha mostrato ottimismo e fiducia. Ad oggi non è chiaro immaginare su cosa si fondi la sua sicurezza. La Lazio non ha abbattuto i costi (nessun taglio degli stipendi o spalmatura degli ingaggi più onerosi), non ha chiuso cessioni remunerative (l’unica è stata quella di Tchaouna ad inizio mercato, ceduto al Burnley per quindici milioni di euro), non ha ufficializzato contratti di sponsorizzazione (anche se da Formello c’è ottimismo in vista dei prossimi sviluppi) e non si è mossa per chiedere fideiussioni. Senza considerare il rifiuto totale all’ipotesi di immettere soldi freschi attraverso un aumento di capitale.

A prescindere da ciò che accadrà a gennaio (il club potrà muoversi se avrà migliorato i conti al trenta settembre), la società dovrà programmare anche il futuro. Per evitare che il blocco si ripeta anche nel prossimo mercato di giugno, sarà necessario muoversi per tempo e organizzare cessioni che possano permettere alla Lazio di miglioarre la sua situazione finanziaria. E la liquidità. Uno dei possibili candidati a lasciare la capitale è Mandas. Il portiere greco ha mercato e diversi estimatori. La Lazio lo ha acquistato due estati fa dall’Ofi Creta, pagandolo poco meno di un milione di euro. La sua cessione porterebbe una bella plusvalenza e soldi freschi. Dall’Inghilterra rilanciano un forte interesse del Wolverhampton, club che già in estate si era presentato con un’offerta da diciassette milioni di euro.
Mandas, futuro in bilico: pronta la super offerta dalla Premier
In quel caso la proposta è stata respinta al mittente: la Lazio, ferma sul mercato (a causa del blocco) non avrebbe potuto sostituirlo. Ora la situazione è diversa: Mandas ha perso il posto da titolare (Sarri ha puntato su Provedel, lanciato titolare sia con il Como che con il Verona) e la società non disdegnerbbe una possibile cessione a gennaio, per una cifra tra i venti e i venticinque milioni. Somma che permetterebbe di risolvere in modo definitivo il blocco del mercato e consentire al club di tornare operativo. Lotito non si opporrebbe di fronte ad una proposta di questo tipo.

Da qui a gennaio il portiere cercherà di guadagnare terreno e di giocare qualche gara (non è da escludere che Sarri possa alternarlo a Provedel in alcuni match di campionato dopo la sosta), poi valuterà con attenzione il suo futuro. A Roma si trova bene: ha da poco rinnovato il contratto con il club biancoceleste, ma la prospettiva di tornare a fare il secondo (dopo che lo scorso campionato aveva strappato il posto in squadra a Provedel) non lo stuzzica affatto. La Premier lo affascina ed il Wolverhampton potrebbe essere un bel trampolino di lancio. A gennaio il suo futuro verrà deciso insieme al club.