Chi verrà scelto come titolare per la trasferta sul campo del Sassuolo? Il tecnico della Lazio sceglie la mezzala sinistra. Parte un ballottaggio a tre: “Nella sua testa esiste solo un titolare”
Guendouzi rilancia la sua candidatura a uomo gol, Vecino torna a disposizione e cercherà di lasciare il segno, dando una mano alla fase offensiva, Belahyane lavora con intensità a Formello e Dele Bashiru regala un segnale con la Nigeria, andando spesso al tiro e regalando un assist per la rete del definitivo 1-1 nel match tra la sua nazionale e il Sudafrica. Sarri aspetta risposte dalle sue mezzali. In una Lazio che non vanta in rosa attaccanti da quindici – venti gol a stagione, il tecnico biancoceleste spera in un aiuto dei suoi interni di centrocampo.

Nel 4-3-3 sudiato dal tecnico, le mezzali ricoprono un ruolo fondamentale: chi verrà scelto per giocare ai lati di Rovella, sarà chiamato a regalare giocate e, possibilmente, qualche gol e assist. Sarri si aspetta una crescita nei numeri dei suoi centrocampisti. Ai quali chiede di seguire l’azione e dare una mano agli attaccanti. Chi potrebbe diventare un’arma in più in attacco?
Le promesse di Guendouzi e Dele Bashiru
Prima Dele Bashiru, poi Guendouzi: i due centrocampisti hanno parlato in patria ed hanno rilanciato le proprie ambizioni. Il nigeriano si augura di andare in doppia cifra, elogiando Sarri e i suoi metodi di gioco; il francese spera di migliorare il suo score. “Sarri è certamente uno dei migliori allenatori in circolazione, lavora ad alti livelli da tanti anni ormai. Conosce perfettamente il gioco, con lui si può migliorare davvero tanto se si lavora duramente. Sono molto contento che sia il mio allenatore alla Lazio quest’anno. Sono molto curioso di vedere dove arriveremo. Il mio obiettivo in questa stagione è giocare più partite possibili e fare tanta esperienza con un grande mister. E magari anche arrivare a dieci gol e cinque assist”, ha dichiarato Dele Bashiru in Nigeria.

Parole alle quali hanno fatto seguito quelle di Guendouzi: “Ora gioco leggermente più avanzato, sono un numero 8 perché ci schieriamo con il 4-3-3. Per questo, a differenza della scorsa stagione, posso buttarmi molto di più in area di rigore. Prima eravamo in due davanti alla difesa”. Il riferimento è al cambio di mentalità (oltre che tecnico) rispetto allo scorso anno. Guendouzi era chiamato a fare filtro davanti alla difesa. Nella Lazio di Baroni, che giocava con quattro attaccanti e un terzino offensivo (Nuno Tavares), il francese e Rovella doveva occuparsi prevalentemente di dare un supporto alla difesa. Gli inserimenti offensivi erano ridotti al minimo.
Chi verrà scelto come titolare contro il Sassuolo? Sarri decide la mezzala
Quest’anno le cose sono diverse: “Sono riuscito a segnare il mio primo gol, spero di farne molti altri. È qualcosa che mi sono prefissato. Ci proverò, spero di fare tra le 5 e le 8 reti, sarebbe veramente fantastico. So che posso riuscirci, faremo il punto alla fine. Restano ancora 36 giornate, sono tante”. Dele Bashiru e Guendouzi proveranno a migliorare i numeri dello scorso anno. Come Vecino, che ieri per la prima volta è tornato a lavorare con il resto del gruppo. L’uruguaiano era fermo da un mese. Alla vigilia della trasferta di Burnley, il centrocampista si fermò per un risentimento muscolare. Un problema che lo ha tenuto fermo per un mese. La sua stagione inizierà ora.

Chi verrà scelto contro il Sassuolo? “Sarei sorpreso se Sarri schierasse Belhayane, che non ha mai giocato dal primo minuto, anche se mi è piaciuto molto contro il Verona – dichiara Luca Bellardinelli ai microfoni di Radio Olympia – io sono convinto che se Vecino si allenerà tutta la settimana, giocherà lui dal primo minuto. A meno che non ci sia una staffetta con Dele Bashiru. Il nigeriano continua a non convincere in modo completo e oggi il tecnico credo che cerchi delle risposte definitive in quella zona del campo”. Stesso pensiero di Mauro Simoncelli. “Il nigeriano tornerà dagli impegni con la nazionale, Belhayane sta studiando in quel ruolo, ma sta provando a giocare in quel ruolo. Per me nelle gerarchie, Vecino è davanti a tutti. Se tutti e tre partono alla pari, l’uruguaiano può giocare dal primo minuto”.
Nonostante i problemi fisici che ha palesato. “Io non mi aspettavo di vederlo fermarsi sin dai primi giorni del ritiro, ma sono convinto che il titolare per Sarri è lui. E’ quello che meglio di tutti conosce i meccanismi di Sarri; è il più forte, il più esperto e quello in grado di garantirti forza fisica, centimetri, inserimenti. Purtroppo è un pò avanti con l’età, ma nella Lazio di oggi è certamente il migliore in quella zona del campo. Difficile che le gerarchie possano essere stravolte. Anzi, sono convinto che da adesso in poi, vedremo Vecino giocare con maggiore continuità”. Di parere opposto Armando Fioretti: “Io mi aspetto la conferma di Dele Bashiru con il Sassuolo. Non credo proprio che Sarri voglia cambiare qualcosa – ha detto ai microfoni di Radio Olympia – anche perchè sta continuando a lavorare con il nigeriano e sono convinto che cercherà delle nuove risposte. Per tutta l’estate ha lavorato con lui, provando ad indirizzarlo nel ruolo di mezzala. E non credo che voglia fermarsi proprio ora”.