Sassuolo-Lazio, la chiave tattica: l’errore che non deve commettere Sarri

Quali insidie nasconde la sfida tra Sassuolo e Lazio? Quale potrebbe essere la chiave tattica della gara? Sarri deve stare attento a non commettere un errore

Zero punti dopo le prime due giornate di campionato, frutto di due sconfitte con Napoli e Cremonese. Il Sassuolo è l’unica squadra di serie A a non essere ancora riuscita a muovere la classifica: due ko pesanti e arrivati al termine di due sfide completamente diverse. Se con il Napoli Berardi e compagni hanno fatto il massimo, a Cremona una buona prestazione offensiva è stata gettata alle ortiche da alcuni clamorosi errori difensivi.

Grosso e Sarri
Sassuolo-Lazio, la chiave tattica: l’errore che non deve commettere Sarri – lalazio.com – La Presse foto

Nonostante le due battute d’arresto, Grosso ha visto il bicchiere mezzo pieno, trovando nelle prestazioni dei suoi calciatori alcuni movimenti e alcune giocate che lo hanno soddisfatto. Contro la Lazio la squadra emiliana cercherà di regalare la prima gioia ai suoi tifosi, puntando tutto sulla qualità dei suoi interpreti offensivi. Su tutti capitan Berardi, leader indiscusso del gruppo e giocatore di maggior esperienza e qualità.

Sassuolo, la stella: tutto su Berardi

Contro il Catanzaro, nella sfida di Coppa Italia disputata lo scorso 15 agosto, ha festeggiato la presenza numero 400 con la maglia del Sassuolo: squadra con la quale si è affermato, lasciando il segno e diventando un vero e proprio punto di riferimento. Domenico Berardi ha iniziato la sua stagione numero quattordici con la maglia neroverde. Il capitano del Sassuolo è il simbolo, la bandiera e il calciatore più rappresentativo di un gruppo che vuole tornare a stupire. L’attaccante esterno è il secondo calciatore con più presenze nella storia della società emiliana, dietro al solo Manganelli: con i suoi gol, le sue sgroppate sulle corsie esterne e le sue giocate di qualità, ha contribuito alla crescita della squadra: non a caso la retrocessione in B degli emiliani (arrivata al termine della stagione 2023-24) è coincisa con il brutto infortunio che lo ha costretto a rimanere fuori gioco per diversi mesi.

Un rigore trasformato da Berardi
Sassuolo, la stella: tutto su Berardi – lalazio.com – La Presse foto

Senza il suo leader, il Sassuolo si è perso, tornando tra i cadetti dopo ben undici campionati consecutivi in Serie A. Il purgatorio è durato però una sola stagione. Il ritorno in campo a pieno regime di Berardi ha permesso ai neroverdi di chiudere la stagione in testa e di festeggiare il ritorno in A con largo anticipo. Il capitano si appresta a disputare la sua quattordicesima stagione con il Sassuolo: club con il quale ha esordito nel calcio professionistico, accompagnandone passo dopo passo la crescita. Berardi si muoverà, come da tradizione, nel ruolo di esterno destro.

Sassuolo, il tecnico: la storia di Grosso

Dopo la straordinaria cavalcata dello scorso anno, Fabio Grosso vuole provare a lasciare il segno anche in questa stagione. Il tecnico del Sassuolo vuole confermarsi e riportare il club emiliano a recitare un ruolo di primaria importanza nel calcio italiano. Per Fabio Grosso il Sassuolo ha rappresentato una grande rivincita. Dopo la deludente esperienza al Lione, l’ex terzino campione del Mondo con la Nazionale di Marcello Lippi, ha trovato nella società emiliana, un porto sicuro dove iniziare un nuovo progetto. Due storie che si sono unite e che hanno trovato un’alchimia eccezionale.

Fabio Grosso sulla panchina del Sassuolo
Sassuolo, il tecnico: la storia di Grosso – lalazio.com – La Presse foto

I risultati non si sono fatti attendere: i neroverdi hanno dominato lo scorso campionato, chiudendo in testa e collezionando 25 successi in 38 gare. Un dominio mai messo in discussione. Ha lanciato Mulattieri al centro dell’attacco, ha ricaricato Laurientè, che nel corso dell’estate scorsa sembrava destinato a lasciare il Sassuolo, ha fatto a meno di Pinamonti (ceduto in prestito al Genoa), ma ha puntato sul gruppo ed ha salutato il ritorno in campo di Domenico Berardi. Dopo il campionato vinto a Frosinone, si è ripetuto nuovamente, confermandosi un maestro nelle promozioni.

La chiave tattica di Sassuolo-Lazio

Due squadre a specchio: il 4-3-3 di Grosso contro il 4-3-3 di Sarri. Il tecnico neroverde punterà tutto sulle corsie esterne, con Laurientè e Berardi chiamati spesso ad accentrarsi e a diventare veri e propri rifinitori per la punta centrale (Pinamonti). Sarri non deve commettere l’errore di lasciare il pallino del gioco ai padroni di casa. Il Sassuolo ha dimostrato di avere buona capacità di palleggio e di poter puntare su calciatori in grado di creare grattacapi alle difese avversarie.

Maurizio Sarri sorridente
Sarri, il piano per chiedere agli esterni destri di essere più incisivi – lalazio.com – La Presse foto

Il tallone d’Achille, per gli uomini di Grosso, è rappresentato dalla poca solidità difensiva e da un centrocampo spesso incapace di fare filtro. La presenza di Cataldi, chiamato a sostituire Rovella, fermato in via precauzionale dal tecnico dopo l’affaticamento muscolare evidenziato in Nazionale, potrebbe aiutare la Lazio a migliorare la fluidità del palleggio ed avere delle risorse in più in fase offensiva. La Lazio dovrà cercare di vincere i tanti duelli individuali che si verificheranno in campo: Nuno Tavares-Berardi, Marusic – Laurientè, ma soprattutto quello tra Zaccagni e Walukiewicz, che ha mostrato in passato di soffrire gli esterni rapidi e tecnici. Da queste sfide potrebbero arrivare le tanto attese risposte che i due tecnici cercano.

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