Il tecnico della Lazio Maurizio Sarri in conferenza stampa, alla vigilia della sfida con il Sassuolo: le parole del mister biancoceleste, che presenta la sfida con i neroverdi
Prima la sconfitta con il Como all’esordio, poi la bella e convincente vittoria contro il Verona nel secondo turno: quale Lazio vedremo al Mapei Stadium per la terza giornata di campionato? Il primo ad attendere risposte confortanti dalla squadra è lo stesso tecnico Maurizio Sarri, che in conferenza stampa, ha parlato della sfida con gli uomini Grosso; dei dubbi di formazione, delle condizioni di Rovella e dei calciatori tornati dalle rispettive sfide con le nazionali. E dei calciatori che conta di recuperare per la sfida con il Sassuolo.

Sarri inizia, presentando la sfida del Mapei Stadium. Una gara che nasconde dei rischi: “Molto dipenderà da noi, dal nostro atteggiamento mentale. Se sarà come quello della prima gara è un conto, se sarà diverso invece potremmo fare meglio”. Sul recupero di Romagnoli: “Giocatore importante che era fermo per squalifica. È uno di quelli che dal punto di vista ricettivo può darci tanto. Dovrò fare una scelta perché Provstgaard nelle prime duebgare ha fatto benissimo. Sono due mancini puri e non sarà facile”.
Sul Sassuolo: “Un avversario forte che ha avuto solo un inizio difficile. Ma un attacco composto da Berardi, Pinamonti e Laurientè ce l’hanno in pochi in Italia. Faccio fatica a pensare che il Sassuolo possa stare in questa posizione in classifica. Hanno una grande qualità e non lotteranno per non retrocedere. Dobbiamo essere consapevoli di questo quando li affronteremopaga. Sarà una gara complicata, serve questa mentalità. Le difficoltà se non sei pronti non solo non le superi, ma non sei proprio pronto ad affrontarlo. Dobbiamo comprendere quanto sia difficile questa gara. “.
Su Rovella e Zaccagni: “Entrambi sono usciti acciaccati dalla Nazionale, Zaccagni ha una condizione positiva, Rovella non sappiamo se sia disponibile o meno. Vediamo domani mattina con il dottore. Qualcosa che fa parte delle convocazioni, è inevitabile, li chiamano, giocano e i tempi di recupero sono meno rispettati rispetto al club. Zaccagni è un altro discorso perché è un colpo preso in partita. Vediamo chi recuperiamo”. Sempre su Rovella: “Il suo problema forse è stato sottovalutato, sennò l’avrebbero fatto rientrare a Formello. Non vedo altre motivazioni, poi se si entra nei meandri non so che dirvi, perché non ho conoscenze dirette. Per esperienza dico che tornano disintegrati. Ho avuto l’esperienza di 2-3 giocatori in coppa d’africa, dopo 35 giorni fuori ci vogliono almeno due settimane per ritrovarli in condizione”.
Nessuna novità positiva su Vecino: “È fuori, come Lazzari. Ha fatto degli esami che hanno dato esito negativo, ma poi il campo ha detto altro. Non è ancora a posto. Siamo ripartiti con un lavoro diverso, sperando che anche le sue sensazioni vadano a posto nella prossima settimana. Isaksen? Il primo allenamento lo ha fatto il 3 settembre, va considerato come gli altri al 20 luglio”.
Il ballottaggio tra Dele Bashiru e Belahyane resta aperto: “Dele è arrivato solo giovedi dopo un volo interminabile. Non si è allenato, sarebbe stato distruttivo. Gli allenamenti tattico non hanno dato delle indicazioni chiare . Le idee non sono chiare. Ha giocato una gara martedì sera dall’altra parte del mondo, ha dormito poco, ha fatto scali, è stato un tour de foce. Da quello che si vede da queste sedute di preparazione alla gara sembra che stia benino, ma difficile dirlo. Se può giocare Belahyane dal primo minuto? Avrà sempre possibilità dal primo minuto, soprattutto se continuerà a crescere così”.
Sarri si è detto soddisfatto della crescita di Cancellieri: “È maturato. Le due esperienze in prestito gli hanno fatto bene. Prima doveva giocarsi il posto con un giocatore straordinario come Felipe Anderson, che con un carattere diverso avrebbe giocato più di dieci anni in un top club. Anche per Isaksen giocarsi il posto con Felipe e Pedro fu difficile. Matteo è maturato come uomo e come calciatore e in questa prima fase ha fatto bene”