I possibili undici titolari che il tecno biancoceleste potrebbe schierare per il derby della capitale contro la Roma. Le scelte di Sarri per affrontare i giallorossi di Gasperini
Rovella alza bandiera bianca, Belahyane e Dele Bashiru in bilico. Cancellieri favorito su Pedro, che potrebbe essere la carta da giocarsi a partita iniziata. Queste le scelte di formazione di Maurizio Sarri in vista del derby di oggi contro la Roma. Per la sfida contro i giallorossi, valida per la quarta giornata di campionato, il tecnico biancoceleste ha puntato sullo spirito di gruppo e sulla forza mentale della squadra.

“Non mi interessa se loro sono favoriti, il derby è la sfida tra due popoli che si odiano e noi dobbiamo dare tutto per il nostro popolo”, ha detto ieri il Comandante, ribadendo che “il caldo sarà condizionante, ma se c’è una partita dove dobbiamo essere pronti a morire sul campo per il caldo, quella è il derby”. Ecco i probabili titolari che il tecnico potrebbe scegliere per la stracittadina.
Ivan Provedel

Ha saltato tre degli ultimi quattro derby. Nell’ultima sfida con i giallorossi non fu impeccabile sul secondo gol segnato da Saelemaekers. Provedel difenderà i pali biancocelesti. Sarri non ha nessuna intenzione di cambiare le gerarchie tra i pali e spera di avere delle risposte importanti dal numeoro uno italiano: sul quale ha riposto tanta fiducia. Sarà lui a comandare il reparto difensivo e a dare una mano nella costruzione dal basso. Che può essere fondamentale per uscire dal pressing di Gasperini.
Adam Marusic

L’infortunio di Lazzari ha tolto qualsiasi dubbio. Il padrone della fascia destra sarà Adam Marusic. Il terzino montenegrino disputerà il sedicesimo derby da quando veste la maglia biancoceleste. Dalla sua parte se la vedrà con uno tra Tsimikas e Angelino. Sarri gli chiede di regalare protezione alla fase difensiva.
Mario Gila

Nessun dubbio sulla presenza del centrale spagnolo. Gila sarà l’equilibratore difensivo: dovrà prestare molta attenzione ai movimenti di Soulè e allo stesso tempo dare una mano nel palleggio e provare a costruire l’azione dal basso. Sarri si aspetta una prova intelligente e di grande attenzione.
Alessio Romagnoli

“Giocare il derby con la squadra per cui tifo è un sogno. Per noi è la partita più importante dell’anno”. Con queste parole Alessio Romagnoli ha presentato la sfida con la Roma. Un match che sente particolarmente. La scorsa stagione sbagliò la sfida d’andata, ma fu protagonista nel ritorno, quando sbloccò il risultato. Se la vedrà con Ferguson, con il quale sarà chiamato ad una battaglia fisica.
Nuno Tavares

Può essere decisivo: nel bene e nel male. Con i suoi affondi, con le sue progressioni può mettere in difficoltà la difesa giallorossa; a patto di mantenere la concentrazione e l’attenzione per tutti i novanta minuti: altrimenti la difesa della Lazio potrebbe rischiare qualcosa, proprio dalle sue parti. Nuno Tavares sarà chiamato a muoversi sulla fascia sinistra: dalla sua parte se la vedrà con Rensch. Sarri gli chiede una prestazione di livello.
Matteo Guendouzi

“Sarri è un tecnico eccezionale, sei mesi con lui valgono come due anni con un altro allenatore”, ha dichiarato il centrocampista francese in settimana, ricordando che “il derby è la partita più sentita dell’anno in città”. Matteo Guendouzi ne ha giocati cinque e fino ad oggi ne ha portato a casa solo uno: quello in Coppa Italia con Sarri in panchina. Dovrà lottare contro una mediana molto fisica (Cristante e Konè) e dovrà cercare di regalare alla Lazio inserimenti eun pizzico di pericolosità in zona gol.
Danilo Cataldi

Alla fine toccherà a lui. Rovella ha alzato bandiera bianca, nonostante i tentativi di recuperare. Il regista romano tornerà titolare proprio contro la Roma: una sfida che sente particolarmente e nella quale in passato è spesso stato risolutivo. Ha giocato tredici derby, ne ha vinti sei e pareggiato uno. Dovrà regalare palleggio, profondità e pericolosità alla manovra, ma avrà anche il compito di non farsi schiacciare dalla fisicità di Konè, Cristante e Pellegrini. Nelle prime due uscite in campionato (Como e Sassuolo) non ha brillato. Oggi Sarri si aspetta una riscossa da lui.
Dele Bashiru – Belahyane

Resta l’unico, vero dubbio. La sensazione è che il nigeriano possa prevalere. Nonostante le prove incolore delle prime tre giornate, Dele Bashiru può regalare fisicità (contro un centrocampo muscolare) e inserimenti. Se dovesse essere preferito lui, sarà chiamato ad una sfida di concentrazione e attenzione. Belahyane spera in una chance: Sarri spesso lo ha testato al fianco di Cataldi: particolare che non va sottovalutato. Al Mapei Stadium il suo ingresso non ha inciso, ma nella ripresa era riuscito a mettere Dia davanti al portiere con una palla in verticale precisa. Una roba non usuale per i centrocampisti biancocelesti.
Matteo Cancellieri

E’ in dubbio con Pedro. “Lo spagnolo sarà della partita, vedremo se dall’inizio o a gara iniziata”. Se dovesse essere preferito Cancellieri, sarà per lui il primo derby da titolare. Fino ad oggi è subentrato nelle due stracittadine della stagione 2022-23, gare che la Lazio di Sarri riuscì a portare a casa. Per lui, nato e cresciuto nel settore giovanile della Roma, può essere una sorta di derby della riscossa. Una sfida che potrebbe fare da spartiacque per la sua definitiva consacrazione biancoceleste.
Taty Castellanos

L’argentino ha recuperato e guiderà l’attacco. Cerca il primo squillo in un derby: gara nella quale fino ad oggi è riuscito a lasciare il segno solo una volta, quando si procurò un rigore in Coppa Italia (che Zaccagni trasformò nel gol vittoria) a gennaio del 2024. Ha recuperato dal problema agli adduttori ed ha un’obiettivo preciso: segnare il gol numero cento della sua carriera professionistica. Ne ha realizzati fino ad oggi 59 con il New York City, 21 con la Lazio, 14 con il Girona e 5 con il Torque. Manca la ciliegina sulla torta.
Mattia Zaccagni

Con Romagnoli, Pedro e Cataldi è uno dei quattro giocatori nella rosa della Lazio ad aver segnato nel derby. Ha punito due volte la Roma: nella stagione 2022-23 in campionato e nel gennaio del 2024 in Coppa Italia. Sarri gli chiederà fantasia, imprevedibilità, e guizzi, per regalare pericolosità ad un attacco che spesso è stato troppo prevedibile. “E’ cresciuto e può diventare un grande capitano”, ha detto il tecnico, che punterà molto sulle sue giocate per mettere in difficoltà la retroguardia giallorossa.