Nuno Tavares, addio o svolta alla Lulic? Sarri decide il futuro

Nuno Tavares è stato il protagonista negativo del derby con la Roma. Nelle prossime settimane verrà deciso il suo futuro; due le ipotesi: addio a gennaio o un nuovo ruolo.

Giorni decisivi per il presente e per il futuro di Nuno Tavares. Il laterale portoghese e la Lazio si trovano di fronte ad un bivio. L’erroraccio nel derby, che ha spalancato ai giallorossi le porte del vantaggio, non è passato inosservato ed ha aperto le riflessioni del club sul presente e sul futuro del terzino. Tutto dipenderà dalla scelta di Maurizio Sarri. E i problemi sorti a centrocampo dopo gli infortuni e le decisioni del giudice sportivo, potrebbero accelerare la svolta.

Nuno Tavares e Lulic
Nuno Tavares, addio o svolta alla Lulic? Sarri decide il futuro – lalazio.com – La Presse foto

Ma andiamo per ordine: Nuno Tavares è stato l’eroe negativo del derby. L’errore che ha portato al gol che ha deciso la stracittadina, ha fatto inviperire i tifosi, il tecnico e i compagni di squadra. La Lazio fino a quel momento era stata protagonista di una gara attenta e concentrata: aveva sfiorato il gol almeno tre volte (con Pedro, Rovella e Romagnoli) e creato un’altra occasione (proprio con il portoghese, che ha calciato sul fondo dopo uno scambio stretto con Belahyane).

Nuno Tavares, l’errore nel derby e le reazioni di tecnico e compagni

L’errore di Nuno Tavares ha cambiato l’inerzia della gara. L’aspetto che ha fatto arrabbiare il tecnico e i compagni, è che non si è trattato di un errore tecnico, ma di una disattenzione: un elemento inaccettabile in un match delicato come il derby. Mentre Romagnoli e Gila indicavano al portoghese di appoggiare comodamente il pallone a Provedel, il portoghese si avventurava in un dribbling inutile. Esattamente quello che Sarri aveva chiesto di evitare alla vigilia. E che era stato recepito dagli altri calciatori.

L'errore di Nuno Tavares nel derby
Nuno Tavares, l’errore nel derby e le reazioni di tecnico e compagni – lalazio.com – La Presse foto

Il tecnico non gli ha perdonato l’errore e lo ha lasciato negli spogliatoi al termine della prima frazione di gioco. In conferenza stampa, pur senza nominare mai il portoghese, ha parlato di superficialità, banalità e di errori gravi. L’episodio ha lasciato il segno: anche in campo i compagni di squadra non hanno perdonato a Tavares l’atteggiamento: il faccia a faccia con Zaccagni, alcune reazioni di sgomento (basti vedere i volti di Guendouzi e Rovella dopo il gol subito) non sono passate inosservate. Che cosa succederà ora?

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La prima ipotesi: rottura e addio a gennaio

La prima ipotesi e forse la più scontata è l’addio a gennaio. Sarri non ha mai espresso un gradimento pieno nei suoi confronti. L’estate del 2022, quando alla Lazio venne proposto, il tecnico declinò l’offerta non considerandolo adatto ai suoi movimenti difensivi. A Giugno, prima dell’inizio del ritiro parlò di lui come “dell’unica incognita in difesa. E’ forte, ma anarchico: va inquadrato tatticamente. Se ci riusciamo può diventare fortissimo”. Sarri ne avrebbe fatto volentieri a meno. Senza il blocco del mercato avrebbe dato l’ok alla sua cessione e lo avrebbe rimpiazzato con Parisi.

Nuno Tavares in lacrime
La prima ipotesi: rottura e addio a gennaio – lalazio.com – La Presse foto

La situazione potrebbe verificarsi a gennaio. La Lazio non ha ancora la certezza di poter operare sul mercato senza limiti: alla luce dello stato attuale, è probabile che il club possa operare a costo zero: ovvero acquistare dopo aver ceduto e per una cifra identica. Nuno Tavares potrebbe essere una delle pedine sacrificabili per potersi muovere a gennaio. Tanto più che Parisi (da sempre un pallino del tecnico) continua a non trovare spazio nella Fiorentina e nel mercato invernale dovrebbe lasciare i viola.

La seconda ipotesi: un cambio alla Lulic

Ma c’è anche un’altra soluzione. Se è vero che Sarri continua a nutrire dubbi (ampiamente confermati dal campo) sull’adattabilità difensiva del portoghese, è altrettanto vero che la sua tecnica individuale e il cambio di passo che da sempre lo hanno contraddistinto, rappresentano delle armi che in questa Lazio, spesso avara di tecnica e fantasia e monocorde, possono essere sfruttate. Magari in una posizione diversa. Sarri sta pensando di alzare Nuno Tavares. Portandolo a centrocampo e ripercorrendo quanto fatto in passato da Reja con Lulic. Anche l’eroe del 26 maggio iniziò la sua avventura laziale da terzino, per poi essere spostato qualche metro più in avanti.

Sarri e Nuno Tavares
La seconda ipotesi: un cambio alla Lulic – lalazio.com – La Presse foto

L’assenza di Belahyane, Rovella, Guendouzi e Vecino (anche se l’uruguaiano proverà a recuperare) in vista della sfida con il Genoa e la necessità di trovare delle soluzioni alternative, stanno portando il tecnico a valutare lo spostamento di Nuno Tavares in una posizione più avanzata. Un modo per allontanarlo dal pacchetto arretrato e non disperdere la sua forza nella progressione. Il portoghese, in caso di passaggio al 4-4-2, potrebbe essere schierato come quarto centrocampista di sinistra, con un terzino (uno tra Pellegrini e Hysaj) alle sue spalle.

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Nel caso in cui Sarri confermi il 4-3-3, Nuno potrebbe essere utilizzato come mezzala sinistra. Posizione occupata (senza mai brillare) da Dele Bashiru nelle prime uscite. Soluzioni alle quali Sarri inizierà a lavorare da oggi, quando ritroverà la squadra nel quartier generale di Formello. Tavares si trova di fronte ad un bivio: l’addio o una nuova vita alla Lazio?

 

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