Sarri chiede un sacrificio: Gila si prepara per l’emergenza

Contro il Genoa la coperta corta (se non inesistente) a centrocampo impone dei sacrifici sia da parte dell’allenatore che della squadra

Serve un sacrificio, forse anche più di uno. E Gila sembra essere uno degli indiziati principali per accettare “compromessi”. Maurizio Sarri d’altronde dovrà inventarsi qualcosa per arrivare con un centrocampo presentabile alla partita di lunedì 29 settembre a Marassi contro il Genoa. Dopo il derby perso e segnato da espulsioni e infortuni, la coperta è cortissima e con il solo Cataldi arruolabile, al momento, come centrocampista vero e proprio.

Gila nel derby
Sarri chiede un sacrificio: Gila si prepara per l’emergenza (Ansa Foto) – Lalazio.com

Guendouzi e Belahyane non ci saranno perché squalificati, Dele-Bashiru e Rovella sono infortunati, mentre Vecino tornerà ad allenarsi in gruppo, ma non gioca una partita ufficiale da metà agosto e servirà tempo prima di ritrovare condizione, ritmo e soprattutto fiducia dopo l’ennesimo guaio fisico.

Il piano, sulla carta, era di riaverlo pronto per Lazio-Torino del 4 ottobre, la speranza è di poter contare su di lui già a Marassi. In questo scenario, l’ipotesi più verosimile sembra essere il reintegro di Toma Basic, escluso dalla lista e dal progetto tecnico. Diversamente, occorrerà un adattamento interno. Ed è qui che inevitabilmente si inserisce il nome di Mario Gila.

Il difensore spagnolo potrebbe essere dirottato a centrocampo in caso di necessità. Non è un’ipotesi nuova: già l’anno scorso, con Baroni in panchina, era stato provato in quella posizione nella trasferta europea a Braga. La sua prestazione non rimase impressa come memorabile, ma diede comunque l’idea di un calciatore duttile, disciplinato e disposto al sacrificio.

Gila pronto per l’emergenza a centrocampo

Se l’emergenza dovesse confermarsi totale, Gila potrebbe diventare una pedina utile non solo per tamponare, ma pure per garantire un minimo di equilibrio. Contro il Genoa sarà una Lazio costretta a stringere i denti, con poche certezze e molti punti interrogativi. La squadra dovrà far leva sul carattere e sulla compattezza di gruppo, mentre i singoli saranno chiamati a dare qualcosa in più rispetto al solito.

Gila contro il Sassuolo
Gila pronto per l’emergenza a centrocampo (Ansa Foto) – Lalazio.com

Cataldi avrà sulle spalle il peso della regia, Basic potrebbe ritrovarsi catapultato di nuovo in campo e Gila, appunto, rappresenterà una carta da giocarsi in caso di necessità, sia dal primo minuto che a gara in corso. Lo spagnolo, intanto, lavora a Formello per farsi trovare pronto.

L’idea di scendere in campo in un ruolo non suo non lo spaventa: l’ex Real Madrid Castilla sa che in situazioni del genere conta soprattutto la disponibilità e lo spirito di sacrificio. Sarri lo apprezza anche per questo e, se necessario, non esiterà a chiedergli di mettersi a disposizione.

LEGGI ANCHE… Gila, addio a gennaio? Il Milan bussa e prepara un’offerta che farebbe felice Sarri

Per Gila, che proprio con il Comandante ha iniziato a conquistarsi spazio e fiducia, sarebbe un ulteriore segnale della sua importanza all’interno del gruppo. La Lazio non ha alternative: dovrà convivere con l’emergenza. A Marassi non conteranno solo tattica e schemi, ma soprattutto la capacità di resistere, di adattarsi e di reagire. In questo contesto, ogni dettaglio farà la differenza. E Gila, probabilmente, sarà chiamato a fare la sua parte più degli altri.

Gestione cookie