La valutazione fatta dal tecnico sui calciatori arrivati la scorsa estate dal mercato è piuttosto chiara. Ecco come Sarri valuta gli acquisti di Fabiani. Mentre quelli di Tare…
Giocatori bocciati sin dal primo giorno, altri letteralmente scomparsi dai radar o ai quali sono state date molte possibilità senza risposte concrete. Il tecnico della Lazio Maurizio Sarri sembra aver bocciato in modo piuttosto eloquente, alcuni dei calciatori arrivati la scorsa estate in sede di mercato. Al contrario, il tecnico biancoceleste si è dimostrato molto più propenso a dare spazio ad alcuni elementi che erano stati precedentemente accantonati. Restituendo loro il giusto spazio.

Dal portiere alla difesa, dal centrocampo all’attacco: Sarri ha fatto delle scelte chiare: la sensazione è che, numeri alla mano, il tecnico abbia bocciato in modo netto quasi tutta la campagna acquisti estiva della scorsa stagione, rivalutando invece alcuni calciatori che erano arrivati in passato e che non avevano trovato spazio in precedenza. Solo un giocatore, scelto dalla società ad agosto del 2024, sta trovando spazio e scalpita per riprendersi una maglia da titolare: Boulaye Dia. Gli altri stanno invece vivendo un periodo negativo. Caratterizzato dalla perdita di spazio nella formazione titolare.
Gli acquisti di Fabiani, di Tare e le scelte di Sarri: i numeri sono eloquenti
E non è passata inosservata invece, la scelta di dare più spazio ad alcuni elementi che erano stati precedentemente acquistati dalla Lazio (quando il direttore sportivo dei biancocelesti era Igli Tare) e che lo stesso Sarri aveva invece accantonato. L’allenatore toscano si sta dimostrando molto più incline a rivalutare i calciatori che aveva avuto a disposizione, conoscendone i limiti ma apprezzandone anche i pregi, piuttosto che a provare a lanciare definitivamente alcuni elementi arrivati l’estate scorsa e sui quali il diesse Fabiani era pronto a scommettere ad occhi chiusi.

Gli esempi sono tanti. Nel ruolo di estremo difensore, Sarri ha preferito Provedel (scelto dall’ex direttore Sportivo Igli Tare l’estate del 2022) piuttosto che puntare su Mandas, portato alla Lazio da Fabiani ad agosto del 2023 e che il club ha blindato con un rinnovo contrattuale a maggio scorso. In difesa Nuno Tavares ha perso il posto da titolare: l’errore che ha deciso il derby è arrivato dopo una serie di prestazioni poco convincenti, che avevano portato il tecnico a metterne in discussione le qualità: “Fa bene solo una fase, mentre non si concentra sull’altra. Un terzino è prima di tutto un difensore che gioca sulla fascia”, aveva ribadito Sarri in conferemza stampa parlando di Tavares e dei suoi imbarazzi tattici.
Da Gigot a Dele Bashiru, i calciatori valutati dal tecnico
Samuel Gigot invece (che il diesse Fabiani presentò lo scorso anno come un mix tra Gentile e Cannavaro), non è mai stato preso in considerazione. Sin dai primi giorni di ritiro era sembrato decisamente indietro nelle gerarchie difensive (nella partitella con la Primavera dopo essere partito dalla panchina fu addirittura sostituito prima della fine dall’ex Primavera Ruggeri), poi il problema alla caviglia e l’intervento chirurgico non hanno fatto altro che acuire le difficoltà di inserimento negli schemi sarriani. L’unico elemento arrivato lo scorso anno (seppur a gennaio) e sul quale Sarri sembra puntare con decisione, è il giovane Provstgaard: chiuso però da due acquisti chiusi da Tare: Romagnoli e Mario Gila.

A centrocampo Dele Bashiru è stato escluso dalla lista campionato. La scelta, che va comunque valutata alla luce dell’infortunio, è arrivata dopo due mesi nei quali il nigeriano non era mai riuscito a brillare. Fabiani punta con forza su di lui: è convinto che si tratti di un calciatore pronto ad esplodere; Sarri lo ha testato tutta l’estate, lo ha fatto partire titolare nelle prime quattro giornate, ma non è mai stato convinto dalle sue qualità. “E’ un libro da scrivere, ma per ora siamo ancora alla prefazione”, aveva detto. Al suo posto ha rispolverato Basic, arrivato l’estate del 2021 nella capitale. La sensazione è che il croato possa adattarsi meglio al suo modo di giocare e sia destinato a restare in rosa.
L’esplosione di Cancellieri, i dubbi su Nuno Tavares
In attacco l’allenatore ha scelto Cancellieri (idea di Tare dell’estate del 2022 ed acquistato per circa otto milioni di euro) piuttosto che Noslin, che Fabiani ha portato a Roma a giugno scorso, pagando una cifra vicina ai 16 milioni di euro. Dele Bashiru, Noslin, Gigot, Nuno Tavares (senza dimenticare Castrovilli e Tchaouna, già ceduti): il mercato fatto lo scorso anno non sta regalando le risposte che la società si aspettava. Solo Dia è considerato un titolare sul quale poter contare e sta trovando spazio.

Sarri ha fatto delle scelte importanti: non ha bocciato in toto il mercato di Fabiani, avendo puntato su Rovella, Guendouzi e Castellanos, che l’attuale direttore sportivo ha portato nella capitale l’estate del 2023, nella sua prima campagna acquista. Ha invece evidenziato forti dubbi sui calciatori arrivati nel corso della scorsa sessione di mercato. Noslin è stato bocciato in modo netto (in cinque giornate è stato utilizzato solo per quindici minuti, nel finale derby); Nuno Tavares e Dele Bashiru non lo hanno mai convinto appieno. A gennaio (sempre che la Lazio sia in grado di muoversi sul mercato) sul portoghese verranno fatte delle valutazioni precise; Mandas potrebbe essere una delle pedine sacrificabili, mentre Dele Bashiru è stato escluso dalla lista. “Quando sarà a disposizione tornerà”, ha assicurato il tecnico. Ma il suo futuro sarà tutto da scrivere.