Lazio-Torino, le pagelle: Cancellieri devastante, Noslin decisivo

Le valutazioni dei biancocelesti alla fine della sfida con i granata di Marco Baroni, sfida valida per la sesta giornata di campionato. Le pagelle di Lazio-Torino

Un finale incandescente, con un epilogo incredibile: Noslin al 92′ si procura un rigore solare, che tutto l’Olimpico vede, tranne Piccinini, che era ad un metro. Dopo oltre dieci minuti di Check il direttore di gara rivede la decisione e assegna il penalty, che chiude una gara combattuta ed equilibrata sul 3-3. Marco Baroni tira un brutto scherzo alla Lazio. I granata dell’ex tecnico fermano i biancocelesti, nella sfida giocata allo stadio Olimpico e valevole per la sesta giornata di campionato. Dopo il successo di Genova, la Lazio è costretta ad un nuovo stop. Sarri, senza Rovella, Guendouzi, Dele Bashiru, Vecino, Marusic, Luca Pellegrini e Vecino, non è riuscito a trovare la seconda vittoria consecutiva: ma nel finale ha rischiato anche di perdere. Splendida la doppietta di Cancellieri.

Lazio-Torino le pagelle
Lazio-Torino, le pagelle: Cancellieri devastante, Noslin decisivo – lalazio.com – La Presse foto

Lazio-Torino, le pagelle

Provedel 7: In campo contro l’ex tecnico Marco Baroni, che lo scorso anno lo relegò in panchina per dare spazio a Mandas. Non perfetto in occasione del gol di Simeone, si riscatta uscendo alla disperata su Ngonge. Eccezionale un colpo di reni su Adams, poco prima del terzo gol (sul quale non aveva colpe).

Hysaj 6: Non giocava una gara dal primo minuto dal 5 maggio scorso, trasferta sul campo dell’Empoli. Le assenze di Marusic, Luca Pellegrini e le condizioni di Lazzari, gli spalancano le porte della formazione titolare. A destra resta spesso bloccato, preoccupato dalle discese di Lazaro e Vlasic: cala vistosamente alla distanza.

Mario Gila 7: Alla vigilia della sfida aveva lanciato le ambizioni dei biancocelesti: “Credo in questa Lazio”, aveva ribadito il difensore spagnolo, chiamato ad ingaggiare un bel duello con Ngonge. Nel primo tempo, con la squadra bloccata, si prende la responsabilità di scendere palla al piede. Anche nella ripresa è l’ultimo a cedere: gara di personalità e carattere.

Romagnoli 5,5: Nei momenti più confusi, con il Torino in attacco, sarebbe servita la sua esperienza. Sul terzo gol del Torino non è perfetto nella lettura della giocata difensiva.

Nuno Tavares 6: Merita 7 per la fase offensiva, 5 per quella difensiva. Torna allo stadio Olimpico dopo l’erroraccio nel derby. La catena di destra del Torino è solida e pericolosa, con Pedersen, Casadei e Ngonge. Soffre le discese dei granata, ma in fase offensiva regala un paio di discese come quelle dei vecchi tempi.

Cataldi 7: Scende in campo con la fascia di capitano: prova a velocizzare la manovra giocando spesso di prima (come una punizione corta che Pedro e Dia non riescono a sfruttare). Sempre attento e lucido, si prende la responsabilità di calciare un rigore di una pesantezza estrema-

Basic 6,5: Alla seconda consecutiva da titolare: a Genova si era limitato al compitino, senza strafare. Oggi tenta qualche iniziativa personale: dopo due tentativi verso lo specchio della porta, disegna la pennellata che porta Cancellieri al gol del 2-1. Esce (con rimpianti) dopo un’ora: aveva dato tutto.

Cancellieri devastante: doppietta e tanto cuore

Cancellieri 8: Ha il fuoco vivo addosso: scarica alle spalle di Israel il pallone del pareggio, poi si ripete a fine primo tempo con una giocata intelligente, fatta di fisico, potenza e tecnica. Corre, lotta, attacca e difende con un ardore mai visto. Chissà se Gattuso avrà visto le sue condizioni.

Cancellieri devastante: doppietta e tanto cuore – lalazio.com – La Presse foto

Dia 5: Davanti a Baroni, torna a giocare nel ruolo che l’ex tecnico biancoceleste aveva studiato su misura per lui. Gioca tanti palloni, lasciandosi preferire come palleggiatore, rispetto ai movimenti di attaccante. Calcia addosso a Israel a terra e viene salvato dalla segnalazione di fuorigioco (da rivedere), poi si addormenta su una punizione battuta da Cataldi. Nella ripresa il Torino regala degli spazi che poteva sfruttare meglio.

Pedro 6: In campo al posto dell’infortunato Zaccagni. Commette un errore alla Nuno Tavares, regalando a Ngonge il pallone del possibile raddoppio. Si riscatta immediatamente con un’apertura geniale che manda Cancellieri al gol del pareggio. Non brillantissimo, poteva fare meglio, ma si è sentita la sua assenza quando è uscito dal campo.

Castellanos 5,5: Meno brillante rispetto ad altre occasioni. Non punge, nonostante gli spazi concessi dalla difesa de Torino.

Belahyane 5,5: Bravo in un paio di discese personali, ma troppo leggerino in mezzo al campo.

Isaksen 5,5: SI rivede dopo tanti mesi: è in ritardo di condizione…e si vede. L’unico guizzo è uno scatto sulla destra, con un cross in area.

Noslin 7: L’uomo della provvidenza: si inventa da solo il guizzo che porta al rigore del pareggio. Fondamentale

Lazzari: sv In campo nel concitato finale. Prova a dare una scossa in fase offensiva.

Maurizio Sarri 6: Deve rinunciare a Rovella, Guendouzi, Dele Bashiru, Vecino, Marusic, Luca Pellegrini e Vecino. Cerca di fare il massimo con i superstiti. Nel finale, dopo la sostituzione di Basic, la Lazio cala in modo evidente,.

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