Il tecnico della Lazio in grossa difficoltà in vista della sfida con il Torino. AI tanti calciatori costretti a fermarsi si aggiunge il nome del capitano Zaccagni
Se non è una maledizione, poco ci manca. La Lazio affronterà il Torino, nella sfida valida per la sesta giornata di campionato, in una situazione di estrema emergenza: senza quattro centrocampisti (Vecino, Rovella, Belahyane e Dele Bashiru), due terzini (Marusic e Pellegrini) e senza il suo capitano: al termine della rifinitura di ieri Mattia Zaccagni è stato infatti costretto ad alzare bandiera bianca per un sospetto stiramento agli adduttori. La formazione che affronterà il Torino è ora a tutti gli effetti un rebus.

Zaccagni era stato inserito nella lista dei convocati diramata dalla società intorno alle ore diciannove. Il suo nome era presente nell’elenco degli attaccanti a disposizione del tecnico biancoceleste. Ma intorno alle ore venti è cominciata ad emergere la verità: il capitano biancoceleste zoppicava vistosamente e si è fermato. Nella serata di ieri ha svolto i primi accertamenti nel quartier generale di Formello. Oggi si saprà la verità.
Zaccagni, la convocazione e il ko: salterà anche la Nazionale
Il rischio forte è che il capitano biancoceleste si sia procurato uno stiramento agli adduttori. Aveva riscontrato dei problemi alla schiena dopo il derby con la Roma: a Genova aveva stretto i denti ed era sceso in campo (trovando tra l’altro il gol nel secondo tempo), ma ora è stato costretto allo stop. Probabile che i problemi di sciatalgia possano avergli causato degli scompensi alla postura. Zaccagni salterà la sfida con il Torino, e perderà la Nazionale.

Faceva parte dell’elenco dei convocati del Commissario Tecnico Gattuso, ma dovrà rinunciare alla chiamata. Potrebbe anche raggiungere Coverciano e farsi visitare dai medici dello staff della Nazionale, prima di tornare nuovamente a Formello. Una brutta tegola per Maurizio Sarri, già costretto a fare i conti con l’emergenza piena. Il tecnico aveva appena salutato il ritorno di Lazzari (che ieri aveva lavorato per il secondo giorno con il gruppo ed era stato convocato), ma ora sarà chiamato a fare i conti con un’emergenza eccezionale.
Ballottaggio a tre per la sostituzione del capitano: ecco chi può giocare dal primo minuto
Per la sostituzione del capitano si apre un ballottaggio a tre: Pedro, Isaksen e Noslin si giocheranno una maglia. Per caratteristiche, l’olandese è probabilmente il più indicato: in estate è stato testato spesso da vice Zaccagni: ma Sarri ha dimostrato di non puntare troppo su di lui (ha collezionato fino ad oggi solo quindici minuti nel derby). Pedro potrebbe avere chance come esterno sinistro; ha già giocato titolare nel derby (partendo a destra), e rappresenta una soluzione di grande affidabilità. Ma il cambio tattico ed il passaggio al 4-2-3-1 gli avevano aperto le porte per una maglia come trequartista centrale (in ballottaggio con Dia); ruolo che lpex tecnico Baroni (avversario di giornata) aveva cucito per lui nella scorsa stagione.

Sarri lo considera ideale per entrare in corsa e spaccare le partite e potrebbe anche tenerlo al suo fianco e lanciarlo a partita in corso. L’ultima soluzione è quella di Isaksen: il danese scalpita ed è stato appena convocato dal suo commissario tecnico. Ha risolto il problema legato alla mononucleosi ed ha solo bisogno di ritrovare la condizione migliore. “E’ come se fosse al venti luglio”, aveva detto Sarri alla vigilia della trasferta del Mapei Stadium. Era il tredici settembre: da quel giorno sono passate tre settimane. Vedremo se avrà riacquistato una tenuta fisica accettabile per la gara di campionato.
Lazio-Torino, la probabile formazione scelta da Sarri
Sarri sarà quindi chiamato a gestire una grande emergenza. Senza Marusic, Pellegrini, Rovella, Vecino, Guendouzi, Dele Bashiru, Zaccagni e con Lazzari e Patric a mezzo servizio, il tecnico dovrà cercare di battere l’ex Baroni ed arrivare alla sosta con un altro successo (dopo quello con il Genoa della scorsa settimana). Ma non sarà facile riuscirci in questa situazione emergenziale. Il tecnico, che ieri ha disertato la conferenza stampa della vigilia, cercherà di ottenere il massimo dai calciatori rimasti a disposizione.

LAZIO, LA PROBABILE FORMAZIONE (4-3-2-1): Provedel; Hysaj, Mario Gila, Romagnoli Nuno Tavares; Basic, Cataldi; Cancellieri, Dia, Pedro; Castellanos. A disposizione: Mandas, Furlanetto, Lazzari, Patric, Provstgaard, Belahyane, Pinelli, Farcomeni, Isaksen, Noslin.
Indisponibili: Zaccagni, Marusic, Luca Pellegrini, Rovella, Vecino, Dele-Bashiru
Squalificati: Guendouzi