L’ex portiere e allenatore biancoceleste scommette su una volata per l’Europa ancora aperta e per nulla scontata: “Se sarà Conference? Si deve vincere”
Una volata per l’Europa che sembra scontata o quanto meno per molti è così. Non lo è invece per Fernando Orsi che, in occasione dell’ultima giornata di campionato, ha la sensazione forte che ci possano essere delle sorprese e lo spiega: “Sento in giro che sia tutto o quasi già scontato con risultati che sono alla portata delle squadre più forti, ma per me non è affatto così e il discorso vale anche per la Lazio. E’ vero che è complicato per le avversarie affrontare le squadre più forti e anche per gli intrecci che si devono creare, ma è altrettanto vero che pure per le big non sarà affatto facile anzi, tutt’altro“.

L’ex portiere e allenatore della Lazio non ci va tanto per il sottile e approfondisce il suo concetto per l’ultima giornata con le tre squadre impegnate come Roma, Lazio e Juventus, anche perché “i bianconeri dovranno affrontare il Venezia che si deve salvare e quest’anno Di Francesco, che è un tecnico serio e bravo, ha già messo in grandissima difficoltà la Lazio stessa, l’Atalanta e il Napoli fermandole e quasi rischiando di vincere“, e aggiunge: “Il Venezia non ha tantissime possibilità, vero, ma deve solo vincere e aspettare sperando che la Lazio fermi il Lecce e che l’Empoli non vinca, è tutto legato“.
“Baroni deve restare. Se c’è la Conference? Si gioca per vincerla”
Il destino della Lazio è legato alle altre squadre ma anche la formazione di Baroni ha una squadra difficile da affrontare: “Il Lecce deve venire a fare risultato anche perché un pareggio potrebbe non bastare, soprattutto se l’Empoli vince, quindi è una partita molto complicata, soprattutto perché la squadra di Giampaolo non si metterà ad attaccare anzi aspetterà i biancocelesti e non sarà facile trovare gli spazi e quando è così Zaccagni e compagni hanno sempre o quasi avuto difficoltà a imporsi e fare la partita come è abituata a fare la Lazio“.

Pure sulla Roma per Nando Orsi non è così scontata come sembra e “come sento dire in giro“, anche perché “il Torino all’ultima giornata e l’ultima gara in casa non credo che si metterà a fare la vittima sacrificale, per me renderà cara la pelle e non è così facile nemmeno per i giallorossi“. Per l’ex allenatore sarà una “volata tutt’altra che già scritta con sorprese anche durante le gare, io me la immagino così“, e se alla fine sarà Conference League nessuno problema “si va a farla con l’obiettivo di vincere e avere l’obbligo minimo di arrivare quanto meno in semifinale, non scherziamo nemmeno”. E infine su Baroni che per Nando Orsi “deve assolutamente restare, ha fatto un ottimo lavoro”