Il laterale biancoceleste è uno dei perni più importanti di Baroni e lui ci farà parecchio affidamento ma il morale del giocatore non è altissimo
Per Marco Baroni è un giocatore utilissimo. Di quelli a cui non rinuncia tanto facilmente. Non è come Rovella, Guendouzi, Zaccagni o Castellanos, ma poco ci manca. Per diversi tifosi Adam Marusic non è un calciatore su cui fare tanto affidamento anzi, molti ogni estate sperano vada via, chissà poi perché, ma tra qualche mese, almeno per chi lo vorrà e l’ha sempre sperato, potrebbe essere la volta buona. E con suo grandissimo dispiacere, anche perché il suo sogno e il suo obiettivo sempre stato quello di chiudere la carriera alla Lazio e così doveva essere, così gli era stato promesso. Ma le cose sono cambiate e in maniera radicale. Sorprendente. E per come si stanno evolvendo le cose, non è che sia stata una grandissima intuizione da parte della società.

Erano mesi che si stava trattando il suo rinnovo contrattuale, il terzo per l’esattezza, e le promesse che erano state fatte nell’estate del 2021 erano state altre, tanto che Lotito e i suoi collaboratori più stretti, vedi Fabiani, avevano garantito che avrebbero fatto in modo di adeguare il suo contratto, anche se c’era la famosa opzione che poteva far scattare la Lazio o Marusic fino al giugno del 2026.
Promesse disattese e Marusic è amareggiato
Da tempo si stava dialogando per rivedere lo stipendio e alzarlo un po’ dal 1,2 milioni di euro a stagione e arrivare a 1,7-1,8 fino al 2027, ma le promesse si sono dileguate anzi la Lazio ha fatto scattare l’opzione fino al 2026. E fine dei giochi. Adam quasi non ci voleva credere quando il suo procuratore gli ha detto che nel colloquio telefonico avuto con Fabiani, dove si doveva definire un appuntamento per trovare l’accordo finale, quest’ultimo gli avesse risposto candidamente che la società nel frattempo aveva fatto scattare l’opzione fino al 2026, facendo capire che le cose restavano in questo modo.

La reazione del giocatore non è stata delle migliori, anche perché dopo otto anni di militanza con 307 presenze e 15 reti e altrettanti assist, non pochi per un difensore sia i gol che gli assist, pensava di poter avere un trattamento diverso. Lui è molto amareggiato, tanto che col suo procuratore sta seriamente pensando di avvalersi dell’articolo 17 pema è anche molto attaccato alla Lazio e a quello che può accadere da qui alla fine della stagione. Baroni conta tantissimo su di lui, è uno dei difensore laterali più affidabili, se non proprio il più affidabile che ha a disposizione. Adam ha garantito il massimo, ma è anche vero che una cosa del genere rischia di incidere un pochino.