Un noto calciatore ha recentemente ricordato con affetto il periodo passato sotto la guida Maurizio Sarri. Il tecnico della Lazio ha lasciato un segno nei confronti di chi ha avuto modo di lavorare e vincere insieme a lui.
In una speciale classifica dedicata agli allenatori attualmente alla guida di un club di Serie A con almeno cinquanta partite all’attivo, il podio vede presente anche Maurizio Sarri. Il tecnico alla guida della Lazio occupa il gradino più basso con 458 punti ottenuti 232 partite per un totale di 1,97 punti a partita.
Davanti a lui Massimiliano Allegri con 883 punti in 438 sfide, per una media di 20,2 a gara. Stessa media pure per José Mourinho che ha invece ottenuto 242 punti in 120 gare. La grande differenza tra i tre, tuttavia, è che solo uno di loro professa una filosofia di calcio degna di nota. Senza nulla togliere ai suoi colleghi che hanno indubbiamente ottenuto risultati importanti, se la definizione di sarrismo è finita persino sul vocabolario un motiva ci sarà.
Sarri un grandissimo, parola dell’ex
Sono infatti tanti i calciatori passati sotto la guida del tecnico toscano che ancora oggi lo ricordano con grande affetto. L’ultimo, in ordine temporale, è stato Miralem Pjanic. In un’intervista rilasciata a DAZN il centrocampista bosniaco ha speso belle parole nei confronti del mister. I due hanno avuto modo di lavorare insieme e di vincere lo scudetto, quello a larghi tratti conteso con la Lazio prima della pandemia, ai tempi della Juventus.
Era la stagione 2019/2020. Ora, invece, l’allenatore toscano è la guida tecnica proprio dei biancocelesti mentre il classe 1990, dopo un paio di brevi parantesi tra Barcellona e Besiktas, ha abbracciato il progetto dello Sharja. Club militante nella massima divisione calcistica degli Emirati Arabi Uniti.
Il miglior periodo in Serie A
Nella propria carriera Pjanic è potuto scendere in campo ben 43 volte con Sarri come tecnico. Riuscendo a segnare un totale di 3 goal e collezionando 8 assist. Di fatto l’allenatore toscano è il quarto più presente nella storia sportiva del trentaduenne bosniaco. Una lasso di tempo sufficiente per definire la guida della Lazio “un grandissimo allenatore”. Parole rilasciate in maniera testuale dal calciatore già noto in Serie A.
Nel corso dell’intervista Pjanic ha ricordato con piacere anche l’ex Massimiliano Allegri e in generale tutto il periodo passato tra le file della compagine bianconera. Portato in Italia dalla Roma, il regista ricorda però come sia stata la Juve ha dargli la possibilità di vincere qualcosa: “Con la Juve ho iniziato a vincere titoli e a giocare le finali di Champions. Con Allegri sono diventato più maturo, anche Sarri è un grandissimo allenatore. La dirigenza all’epoca era perfetta, ho passato quattro anni straordinari e mi sentivo arrivato ad un punto nel quale volevo rimettermi in gioco”.