Sarri: “Bene la sosta. Mondiali? Mi fanno incazzare: non li guardo”

Quando incontra la Juventus per Maurizio Sarri non è mai una gara normale. Il tecnico toscano non ha mai avuto il feeling con i bianconeri, sia prima del suo arrivo, quando guidava il Napoli, sia dopo il suo addio, nonostante lo scudetto vinto che resta l’ultimo per la Vecchia Signora. L’erede di Simone Inzaghi a termine della gara dell’Allianz Arena ha parlato ai microfoni di Dazn.

Sconfitta pesante per i biancocelesti sconfitti 3-0 dopo un primo tempo all’altezza. I capitolini si sono sciolti dopo il 2-0 di Kean arrivato al 54′. L’azzurro aveva sbloccato al 43′ di fatto alla prima conclusione nello specchio, approfittando di una palla persa da Milinkovic. Fino all’1-0 gli ospiti sembravano avere l’inerzia del match, in realtà la Juventus aveva scelto di attendere la Lazio, forte anche di una condizione fisica e mentale di alto rango. La rete del 3-0 di Milik al 90′ è stata la logica conclusione per due compagini che col passare dei minuti stasera andavano a due marce diverse.

Sarri e Allegri prima di Juventus-Lazio.
Sarri e Allegri si salutano a inizio gara (LaPresse)

La mossa tattica di Allegri è stata quella di giocare di fatto con due mediani, Locatelli e Rabiot, entrambi tra i migliori con il risultato di una Lazio che non ha mai tirato in porta. Limitato al minimo Milinkovic, apparso scarico a livello atletico: ultimo mese da dimenticare per il serbo atteso dal mondiale.

Sarri: “Siamo cresciuti ma senza due pedine soffriamo più delle nostre rivali”

Maurizio Sarri dopo la sconfitta con la Juventus ha parlato ai microfoni di Dazn, questa la sua intervista integrale:

L’1-0 ha cambiato il corso della gara?
“Probabilmente sì, avevamo fatto bene senza rischiare e senza lasciare la gara in mano a loro. Una volta in svantaggio andarli ad attaccare quando loro sono chiusi in 30 metri, soprattutto senza punti di riferimento precisi in attacco. Credo che il risulto sia un po’ bugiardo in relazione alla gara, anche se resta la nostra responsabilità per le palle perse banalmente in uscita”.

Con le squadre chiuse andate in difficoltà e date profondità agli avversari?
“Sul primo gol posso rimproverare alla linea di essere un po’ larghi, ma se perdi palla lì vai comunque in difficoltà. Abbiamo sofferto perdendo palla, anche dentro la nostra metà campo mentre sui loro lanci lunghi dietro la nostra difesa non abbiamo mai sofferto”.

Si aspettava questa Juve?
“Dopo l’1-0 si è rifugiata sui trenta metri, ma è sempre stata bassa, Mi aspettavo una squadra così, a prescindere dalla scelta delle due punte. Poi il loro atteggiamento è cresciuto dopo il vantaggio”.

Kostic stasera determinante
Kostic inseguito da Hysaj (laPresse)

Che bilancio fa della prima parte di campionato?
“Il bilancio è buono, siamo in zona Champions, in una posizione di alto livello. Quiando perdiamo due o tre big per noi si fa più complicato rispetto alle nostre concorrenti”.

Nel suo gioco lei pensa a nuove soluzioni?
“Non ci penso perché mi piacerebbe avere un piano che funzionasse fino in fondo, non amo molto i piani B e C”.

Siete cresciuti?
“Siamo soddisfafti ma non ci si deve accontentare. Abbiamo margini di crescita perché non puoi perdere una gara cosi per due errori nostri. Siamo contenti ma dobbiamo essere proiettati a migliorare”

La sosta fa bene?
“Sì. La sosta fa bene a tutti, siamo a corto di energie nervose e mentali. In infermeria in tanti per la follia del calendario. I Mondiali per l’incazzatura che mi ha dato non li guardo”.

Neanche per trovare qualche giocatore?
“La Lazio a gennaio non ha mai fatto tanti acquisti, a volte zero. Parleremo con la società ma storicamente la Lazio si muove pochissimo”.