Inter: Acerbi ha un obiettivo chiaro. E non risparmia una frecciata alla Lazio

Francesco Acerbi ha parlato del possibile riscatto da parte dell’Inter, della ripresa del campionato e non ha dimenticato la Lazio.

Completo anche il tabellone dei quarti di finale della nazionali che si giocheranno la Coppa del Mondo in Qatar. Il Portogallo ha battuto la Svizzera, 6-1, e ha raggiunto il Marocco che a sua volta ha eliminato la Spagna ai rigori. Continua a tenere banco il Mondiale, in attesa della ripartenza del campionato, fissata per il prossimo 4 gennaio.

Francesco Acerbi
Francesco Acerbi all’Inter – Lalazio.com

Ma i club hanno ripreso ad allenarsi, in vista del ritorno in campo con l’anno nuovo. L’Inter di Simone Inzaghi ha già giocato la sua prima amichevole, battendo 6-1 il Gzira United nella tournée maltese dei nerazzurri. Barella e compagni sono attesi all’impegno più difficile, ‘pronti, via’ e ci sarà subito da affrontare il Napoli di Luciano Spalletti, capolista della Serie A, alla ripresa del campionato.

L’obiettivo è la vittoria, per rosicchiare punti importanti agli azzurri. Lo conferma anche Francesco Acerbi:Se possiamo ancora vincere lo scudetto? Certo, se battiamo il Napoli. Sarà una partita da dentro o fuori. Ci giochiamo tutto a gennaio, perché, a differenza della prima parte di campionato, non ci sarà più tempo per recuperare e non potremo più sbagliare“.

Acerbi, il Napoli e il paragone con la Lazio

Loro finora, hanno fatto cose impensabili. Dopo la sosta, però, le cose possono cambiare. E lo dico per esperienza personale, basti pensare alla Lazio pre e post Covid. Fino allo stop eravamo ingiocabili. Poi sappiamo come è andata a finire“.

Sul suo futuro Francesco Acerbi non alcun tipo di dubbio. La società nerazzurra potrebbe riscattarlo, viste anche le sue ottime prestazioni, nonostante le critiche e le perplessità iniziali dei tifosi. Soprattutto dopo il suo sorriso, nella gara dell’anno scorso tra Lazio e Milan, allo stadio Olimpico.

Ho un carattere in forte, potrei andare in partita anche da solo. Sono arrivato al punto di non dover più dimostrare nulla. Sarei molto contento se l’Inter mi riscattasse, ma non avrei rimpianti in caso contrario. La società mi è venuta incontro, altrimenti non sarei venuto. Ma la realtà è che se ho ancora due anni di contratto con la Lazio è perché ho un certo valore, anche se ho 35 anni”.

Francesco Acerbi
Francesco Acerbi e i gesto verso i tifosi della Lazio – Lalazio.com

La conclusione, invece, è tutta sulla rottura con la tifoseria biancoceleste. I fischi quando giocava in casa e tutto quello che è accaduto dopo.

Cominciamo dalla fine. Sarei rimasto a vita, altrimenti non avrei firmato per 5 anni. Ma sono stato comunque io a voler andare via. E a giugno l’ho comunicato a Sarri, che avrebbe voluto tenermi. Ero stato contentissimo per il suo arrivo. E non ho nulla da dire sul suo valore come allenatore“.

Le richieste di Sarri e la frecciatina alla società

Ma non mi sentivo adatto per quello che lui vuole da un difensore centrale. Io volevo divertirmi, fare quello che mi piace in campo: ho bisogno di anticipare l’avversario, di leggere il gioco. Sarri, invece, ha il suo sistema e o fai così o fai così. Attenzione, però, ho sempre dato tutto, senza mai risparmiarmi“.

Come io davo il massimo, facevano lo stesso anche i miei compagni. Facevamo fatica, però. E ci fischiavano. Dopo il gol con il Genoa ho messo l’indice davanti alla bocca, facendo il gesto di stare zitti. Non era il caso, così ho chiesto scusa. Non è bastato: in quel momento si è rotto qualcosa. Nell’ultimo anno ho dovuto magiare tanta m…a. Ho fatto un errore, ma che vale 5 rispetto al 95 che ho dovuto ingoiare. Mi aspettavo di più anche dalla società. Il club deve proteggerti in pubblico. Anche se poi ti massacra in privato”.