Marsiglia, disastro Champions: l’errore costa caro. Calciatori infuriati

Il Marsiglia di Igor Tudor perde 1-2 in casa contro il Tottenham di Antonio Conte e dice addio alla Champions League per un errore clamoroso. I giocatori in campo non sapevano nulla. 

La vittoria casalinga di domenica scorsa contro l’Olympique Lione di Laurent Blanc ha riportato un po’ di entusiasmo in casa Olympique Marsiglia con la squadra che, in attesa di volare nel Principato di Monaco dove, domenica alle 20.45, affronterà i padroni di casa allenati da Philippe Clement, si gode il quarto posto in classifica, a quota 27 punti, in coabitazione proprio con i monegaschi e con il sorprendente Lorient.

Marsiglia fuori dalla Champions League per un errore banale.
Alexis Sanchez a terra, dolorante durante Marsiglia-Tottenham dell’1 novembre scorso (LaPresse).

Un quarto posto (che vorrebbe dire Europa League), a meno undici dalla prima posizione del Paris Saint Germain e a meno sei dal secondo gradino del podio occupato dal Lens, che non deve accontentare i focesi i quali, com’è noto da inizio stagione, hanno l’obbligo di centrare quantomeno la qualificazione in Champions League distante, ora come ora, appena un punto.

Il terzo posto del Rennes, fermo a 28 punti, garantisce infatti l’accesso al terzo turno preliminare della coppa europea più importante. Una coppa, questa, che i marsigliesi hanno abbandonato con amarezza appena una settimana fa a causa di un malinteso che ha portato alla sconfitta interna contro il Tottenham di Antonio Conte.

Marsiglia, eliminazione dalla Champions frutto di un malinteso: “Nessun tipo di comunicazione tra campo e panchina”

Il gruppo D comprendente Tottenham, Eintracht Francoforte, Sporting Lisbona e Olympique Marsiglia è stato, senza alcun dubbio, il più equilibrato della fase a gironi di quest’edizione della Champions League. 

Un girone, risoltosi all’ultima giornata, che ha visto accedere agli ottavi di finale gli spurs e le aquile, coi biancoverdi retrocessi allo spareggio contro una seconda classificata della fase a gruppi di Europa League.

Marsiglia fuori dall'Europa per un malinteso.
La disperazione di Alexis Sanchez dopo la sconfitta del Marsiglia con il Tottenham dello scorso 1 novembre (LaPresse).

Spareggio che, per una non comunicazione della panchina ai giocatori in campo, non è stato raggiunto dai francesi che, spintisi in attacco nei minuti finali della sfida contro gli uomini di Antonio Conte, per trovare una vittoria che avrebbe addirittura garantito l’accesso alla fase a eliminazione diretta, hanno finito per lasciare praterie a Kane e compagni i quali, proprio al 95′, in contropiede, hanno trovato il gol qualificazione con il danese Højbjerg.

Una sconfitta sicuramente indigesta che, se fosse stata evitata, avrebbe consentito agli uomini di Igor Tudor, anche in virtù della contemporanea disfatta casalinga dello Sporting Lisbona contro l’Eintracht Francoforte, di chiudere quantomeno in terza posizione e accedere agli spareggi di Europa League. I commenti dei calciatori a fine partita non sono ovviamente mancati:

“Noi non sapevamo che il pareggio ci avrebbe consentito di rimanere in Europa League. In panchina lo sapevano, ma non ci hanno avvertiti. Non c’è stata comunicazione. Siamo arrabbiati per quello che è successo, ma non lo sapevamo ed è colpa nostra”.